grazia
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giovedì 1 marzo 2007
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il viaggio di due generazioni e di due religioni
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E' un film che mette in evidenza, in questi periodi di "guerre religiose", la netta differenza di cultura all'interno di uno stesso nucleo famigliare e di come "la diversità" che all'inizio separa inequivocabilmente, alla fine unisca. L'estremismo religioso del padre, si scontra con l'attualità del giovane figlio ventenne, ma il giovane, nonostante comunque non condivida le scelte del padre, intuisce e si rende conto di quanto il padre, nonostante la sua arretratezza ed il suo analfabetismo, ha comunque da insegnargli molto.
Mi ha colpito molto la scena del figlio che, dopo averne combinata una grossa (è stato scoperto dal padre ubriaco ed in compagnia di una facile donna), si sente respingere dal padre che vuole continuare il suo pellegrinaggio da solo.
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E' un film che mette in evidenza, in questi periodi di "guerre religiose", la netta differenza di cultura all'interno di uno stesso nucleo famigliare e di come "la diversità" che all'inizio separa inequivocabilmente, alla fine unisca. L'estremismo religioso del padre, si scontra con l'attualità del giovane figlio ventenne, ma il giovane, nonostante comunque non condivida le scelte del padre, intuisce e si rende conto di quanto il padre, nonostante la sua arretratezza ed il suo analfabetismo, ha comunque da insegnargli molto.
Mi ha colpito molto la scena del figlio che, dopo averne combinata una grossa (è stato scoperto dal padre ubriaco ed in compagnia di una facile donna), si sente respingere dal padre che vuole continuare il suo pellegrinaggio da solo. A questo punto Reda (il nome del figlio) gli chiede scusa più volte mentre il padre non accenna a volerlo scusare. Reda allora quasi abbandonando la speranza con rabbia gli chiede: ma allora, non esiste il perdono nella tua religione? Il padre si ferma e lo perdona.
Ecco, quello che purtroppo noto nel comportamento dei mussulmani è proprio questo punto: l'intransigenza, l'impossibilita' di perdonare o comprendere gli altri modi di vivere. Nel rapporto padre-figlio di questo film ci sono riusciti pur con fatica e sacrificio, ma se è difficile perdonare "in famiglia", come si potrà farlo con il resto del mondo?
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jaky86
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domenica 27 febbraio 2011
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il viaggio alla mecca
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Réda viene costretto dal padre ad intraprendere un lungo viaggio in macchina da Marsiglia alla Mecca. Due generazioni di musulmani mai così diverse si confrontano e si scontrano in questo lungo pellegrinaggio. Il padre anziano, musulmano severo e tradizionalista, e il figlio, nato in Francia, ormai cittadino europeo, e distante dalla mentalità dei suoi avi. Il viaggio si sviluppa attraverso l'Italia, i Balcani, la Turchia, la Siria, fino ad arrivare in Arabia Saudita, rappresentando un avvicinamento lento e costante verso il mondo musulmano e le sue tradizioni. Alla fine, in modo diverso, entrambi impareranno qualcosa da quest'esperienza così profonda.
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