La fiera delle vanità

Sono rimasta estremamente soddisfatta dal film "La fiera della Vanità"; la scelta del cast,le colonne sonore,essenzialmente la trama e specialmente la scelta del finale. Una storia solo apparentemente banale , solo di primo impatto comune quella di Miss Rebecca Sharp, una giovane donna che fa discutere nell'alta società in cui mira a entrare. Decisione, Caparbietà, Volontà, Forza d'Animo e, anche se a molti forse sembrerà strano tanto Amore, per se stessa, per la vita, per un mondo che non le appartiene, per IL Mondo, queste le caratteristiche che più ho aprezzato nella giovane protagonista. Tante contaddizioni, quella voglia di arrivare chissà dove scavalcando persino l'Amore della sua vita, perchè era realmente innamorata dell'affascinante Rodon,l'abbandono del figlio, atroce per una madre, la fanno sembrare sciocca e superficiale per buona parte del film. Ma proprio alla fine, quando sembra che non abbia più a cuore la sua dignità, il suo orgoglio, ecco che ritorna l'amicizia, valore molto presente e sottovalutato da tanti ma che si respira dal'inizio alla fine. Un'amicizia vera, schietta e sincera come la nostra protagonista che, proprio quando sembrava aver gettato la spugna, ecco che si rialza. E parte, parte per quella misteriosa terra qual'è l'India, ricca di sapori, ricca di tradizioni, una terra antica, mistica...E dopo anni riprende a vivere. Perchè considerarlo un peccato? Perchè giudicare una donna che pur avendo sbagliato non rinuncia alla felicità, alla vita? Consiglio vivamente a tutti coloro che amano la vita di guardare questo meraviglioso film, un film pieno di passione, pieno di speranza e si, pieno di vanità. Ma... Vanità delle vanità, tutto è Vanità diceva Qoèlet...