Oliver Trinke è un addetto stampa di punta per una importante agenzia di New York. La sua vita è un successo; è giovane, bello, ricco; a completare il quadro arriva Gertrude, affascinante ragazza che diventa guida e moglie di Holly dopo aver “superato” la conoscenza del vecchio padre di Oliver, nel New Jersey. Le cose vanno al meglio fino al parto, quando, dando alla luce la piccola Getty, un aneurisma congenito si porta via il punto di riferimento per Oliver. Conciliare il lavoro con l’attività a tempo pieno di padre non è facile e, sotto stress, durante una conferenza stampa, Holly combina il fattaccio insultando l’allora esordiente Will Smith e tutti i giornalisti presenti. Reinventatosi manutentore nel piccolo paese natio, Holly comincia a dedicarsi a tempo pieno alla figlia senza però tralasciare il sogno di rientrare in quello che considera il suo mondo. Quando si presenta l’occasione, concomitante però con la recita genitori-figli, Holly deve scegliere e l’aiuto di Will Smith, colui per il quale ha perso tutto, si rivelerà l’inizio di una nuova vita.
Ben Affleck regala un’interpretazione commovente e convincente di un uomo diviso tra la carriera di manager e quella più complicata di padre, in un film dalla comicità leggera e dai sentimenti puliti. Jennifer Lopez, legata ancora per poco a Affleck (si separeranno in fase di produzione), è Gertrude, più specchietto per le allodole che una parte vera e propria. Liv Tyler, che ritrova Ben Affleck dopo Armageddon, è Maya, impiegata in un noleggio di DVD e capace di “scongelare” Oliver. Sorprendente la prova della piccola Raquel Castro, 10 anni all’epoca del film, bravissima negli sguardi a trasmettere le emozioni di una bimba dalla vita difficile senza la mamma tanto da guadagnarsi un Young Artist Awards, una sorta di Oscar per giovani promesse.
Nonostante lo scarso successo al botteghino, la pellicola di Kevin Smith, dedicata al padre scomparso, è un bellissimo spaccato di vita reale e forse proprio per la sua realtà non lo ha premiato. I frequentatori del botteghino medi, sono tali anche nelle valutazioni dei film, preferendo l’effetto speciale allo speciale effetto del sentimento vero.Oliver Trinke è un addetto stampa di punta per una importante agenzia di New York. La sua vita è un successo; è giovane, bello, ricco; a completare il quadro arriva Gertrude, affascinante ragazza che diventa guida e moglie di Holly dopo aver “superato” la conoscenza del vecchio padre di Oliver, nel New Jersey. Le cose vanno al meglio fino al parto, quando, dando alla luce la piccola Getty, un aneurisma congenito si porta via il punto di riferimento per Oliver. Conciliare il lavoro con l’attività a tempo pieno di padre non è facile e, sotto stress, durante una conferenza stampa, Holly combina il fattaccio insultando l’allora esordiente Will Smith e tutti i giornalisti presenti. Reinventatosi manutentore nel piccolo paese natio, Holly comincia a dedicarsi a tempo pieno alla figlia senza però tralasciare il sogno di rientrare in quello che considera il suo mondo. Quando si presenta l’occasione, concomitante però con la recita genitori-figli, Holly deve scegliere e l’aiuto di Will Smith, colui per il quale ha perso tutto, si rivelerà l’inizio di una nuova vita.
Ben Affleck regala un’interpretazione commovente e convincente di un uomo diviso tra la carriera di manager e quella più complicata di padre, in un film dalla comicità leggera e dai sentimenti puliti. Jennifer Lopez, legata ancora per poco a Affleck (si separeranno in fase di produzione), è Gertrude, più specchietto per le allodole che una parte vera e propria. Liv Tyler, che ritrova Ben Affleck dopo Armageddon, è Maya, impiegata in un noleggio di DVD e capace di “scongelare” Oliver. Sorprendente la prova della piccola Raquel Castro, 10 anni all’epoca del film, bravissima negli sguardi a trasmettere le emozioni di una bimba dalla vita difficile senza la mamma tanto da guadagnarsi un Young Artist Awards, una sorta di Oscar per giovani promesse.
Nonostante lo scarso successo al botteghino, la pellicola di Kevin Smith, dedicata al padre scomparso, è un bellissimo spaccato di vita reale e forse proprio per la sua realtà non lo ha premiato. I frequentatori del botteghino medi, sono tali anche nelle valutazioni dei film, preferendo l’effetto speciale allo speciale effetto del sentimento vero.
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