Maurizio Cabona
Il Giornale
È un evento che I guardiani della notte di Serghej Luk'janenko (Mondadori) si venda in patria tanto da rompere il semi-monopolio dei romanzi americani e uscire perfino in italiano. Maggior evento è che il film omonimo, di Timur Bekmambetov, prodotto dalla rete tv russa Canale Uno, incassi più di ogni altro film russo e rompa il monopolio dei film fantastici americani ed esca in Italia (da venerdì 14), dopo la comparsa al Festival di Berlino e la candidatura all'Oscar nel 2004.
Il modello dei Guardiani della notte - girato insieme al seguito, I guardiani del giorno - evoca il trittico di Blade e quello di Matrix: vampiri immuni ad aglio e crocifissi; metropoli notturne e apocalittiche; computer; effetti speciali; ritmo concitato. [...]
di Maurizio Cabona, articolo completo (3677 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 6 ottobre 2005