luigi chierico
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domenica 27 aprile 2014
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da non prendere sul serio
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Un’occasione persa per fare un buon film pur disponendo di una interessante trama. Sebbene presenti tanti argomenti degni di essere sviluppati e portati avanti con grinta ed espressione, è invece sciatto cioè ”mostra scarso impegno dell’uso di mezzi espressivi”,senza nerbo, privo cioè di vigore, sprovvisto di un dialogo serrato, di sentimenti forti. Sebbene Jennifer Aniston,John C.Reilly,Jake Gyllenhaal siano attori di rilievo che hanno dato tanto al cinema,in questo film non danno prova alcuna della loro capacità.L’intera vicenda si trascina stancamente con dei personaggi insignificanti per cui gli attori ne restano coinvolti in una mediocre recitazione.
Gli argomenti che avrebbero dovuto avere maggior spazio sono proprio tanti, per citarne alcuni:una coppia di genitori che si disinteressa del proprio figlio,per rimanere eternamente seduti su un divano a vedere la tv sgranocchiando qualcosa(che squallore!); un marito che divide il suo tempo più con un amico che con sua moglie, anche egli sempre dinanzi alla tv(è questa la vita della società media americana); non lo si vede mai al lavoro perché sua moglie impiegata in un grande magazzino, meno che mai lo si vede fare il marito “lui non pensa chiacchiera”, anche perché non può essere padre (incapacità ormai tanto diffusa nell’uomo); il richiamo alle religione per lo studio ed approfondimento della Bibbia( che perde sempre più proseliti nel mondo d’oggi); il piacere, o curiosità, di una donna di 30 anni di fare esperienza con un ragazzo più giovane di 22 anni (oramai non fa notizia, anzi al contrario); due diversi rapporti simulati (inutili e ridicoli), ma ci pensa un cane a mettere a nudo il maschio profittatore; un’amicizia che la si vuol salvare facendo del male piuttosto che del bene
(egoismo e ricatto,altro che amicizia).
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Un’occasione persa per fare un buon film pur disponendo di una interessante trama. Sebbene presenti tanti argomenti degni di essere sviluppati e portati avanti con grinta ed espressione, è invece sciatto cioè ”mostra scarso impegno dell’uso di mezzi espressivi”,senza nerbo, privo cioè di vigore, sprovvisto di un dialogo serrato, di sentimenti forti. Sebbene Jennifer Aniston,John C.Reilly,Jake Gyllenhaal siano attori di rilievo che hanno dato tanto al cinema,in questo film non danno prova alcuna della loro capacità.L’intera vicenda si trascina stancamente con dei personaggi insignificanti per cui gli attori ne restano coinvolti in una mediocre recitazione.
Gli argomenti che avrebbero dovuto avere maggior spazio sono proprio tanti, per citarne alcuni:una coppia di genitori che si disinteressa del proprio figlio,per rimanere eternamente seduti su un divano a vedere la tv sgranocchiando qualcosa(che squallore!); un marito che divide il suo tempo più con un amico che con sua moglie, anche egli sempre dinanzi alla tv(è questa la vita della società media americana); non lo si vede mai al lavoro perché sua moglie impiegata in un grande magazzino, meno che mai lo si vede fare il marito “lui non pensa chiacchiera”, anche perché non può essere padre (incapacità ormai tanto diffusa nell’uomo); il richiamo alle religione per lo studio ed approfondimento della Bibbia( che perde sempre più proseliti nel mondo d’oggi); il piacere, o curiosità, di una donna di 30 anni di fare esperienza con un ragazzo più giovane di 22 anni (oramai non fa notizia, anzi al contrario); due diversi rapporti simulati (inutili e ridicoli), ma ci pensa un cane a mettere a nudo il maschio profittatore; un’amicizia che la si vuol salvare facendo del male piuttosto che del bene
(egoismo e ricatto,altro che amicizia).
Justine Last (Jennifer Aniston), trascurata dal marito ed annoiata vorrebbe urlare,fuggire e piangere ma “il vento soffia in maniera diversa” quindi resta là dov’è in silenzio e,sebbene dica: “là dentro odio tutti”, è attratta da Holden Worther ( Jake Gyllenhaal), un insignificante compagno di lavoro,romanziere più che incompreso, fallito, tanto più giovane di lei. Ed è così che una giovane donna,delusa dalla vita, vorrebbe rifarsene una nuova con un ragazzo deluso e psicopatico senza speranza.
L’amore,no,non c’è proprio amore, c’è il nulla il vuoto, la delusione,il tradimento e la morte. Eppure si dice che”Le coppie che vanno a letto insieme, restano insieme”.
The good girl, altro che brava ragazza! Sposa,amica, amante,impiegata,donna e madre del Tradimento, dell’inganno, della bugia! Incauta non si nasconde al marito Phil Last (John C. Reilly) nel momento dell’accertamrento della temuta verità, l’episodio è assurdo ed incredibile. Ci può credere solo lo sciocco, troppo sciocco Phil Last. A farne le spese non coloro che non sono immuni da colpa ma il solito incolpevole, prima accusato e poi picchiato.
È il film del fallimento morale e sociale, della famiglia e dei valori, non di quelli materiali, quelli si salvano anche se a caro prezzo. Non c’è proprio nulla di positivo e costruttivo.
I fatti fanno parte della cronaca quotidiana, dei problemi di questa nostra società allo deriva, ma vengono rappresentati in maniera estremamente superficiale senza scavare dentro e così Jennifer Aniston deve rappresentare una donna,moglie e amante di una mediocrità assoluta.
E lasciatemi dire che non ho mai sentito dire che di more…se more!
Chigi
chibar22@libero.it
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filippo catani
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mercoledì 9 ottobre 2013
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i mali della provincia
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Una trentenne lavora da anni in un supermercato della provincia americana ed è sposata con un imbianchino. La vita scorre ripetitiva fino a quando arriva a lavorare al supermercato un ragazzo con una spiccata vena artistica ma molto introverso. Tra i due nascerà una storia d'amore che porterà a drammatiche conseguenze.
L'intento del film non è del tutto originale ma è comunque tosto e cioè mostrare un po' quelli che si potrebbero definire i "mali" della provincia (nel film americana ma il discorso può essere generalizzato). Vita monotona, matrimonio che va avanti per inerzia e se l'evento che catalizza l'attenzione dei più è il commento alla Bibbia si è detto più o meno tutto.
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Una trentenne lavora da anni in un supermercato della provincia americana ed è sposata con un imbianchino. La vita scorre ripetitiva fino a quando arriva a lavorare al supermercato un ragazzo con una spiccata vena artistica ma molto introverso. Tra i due nascerà una storia d'amore che porterà a drammatiche conseguenze.
L'intento del film non è del tutto originale ma è comunque tosto e cioè mostrare un po' quelli che si potrebbero definire i "mali" della provincia (nel film americana ma il discorso può essere generalizzato). Vita monotona, matrimonio che va avanti per inerzia e se l'evento che catalizza l'attenzione dei più è il commento alla Bibbia si è detto più o meno tutto. Ovviamente a risentirne sono i caratteri un po' più estroversi (ad esempio la ragazza che lavora al supermercato che si diverte a fare annunci irriverenti) oppure i ragazzi un po' più dotati ma introversi o con qualche problema ignorato dalla famiglia (che ci viene rappresentata perennemente alienata dalla televisione). Insomma in alcuni momenti ne viene fuori anche un discreto prodotto ma il mix di generi e saltare da momenti più profondi a situazioni palesemente assurde non giova decisamente al film che vivacchia e gigioneggia senza mai spiccare il volo e anzi avviandosi verso un finale un po' banale e scontato. Un buon cast anche se la Aniston in una parte del genere appare un pesce fuor d'acqua e quasi poco credibile ma comunque si apprezza lo sforzo. Insomma per questo film si può tranquillamente parlare di occasione persa.
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lucia69
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venerdì 14 dicembre 2012
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bello!
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Visto per caso in tv ma devo dire che mi è piaciuto molto! Una bugia tira l'altra con gli eventi a sfavore....
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fefuccia88
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domenica 9 novembre 2008
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bel film
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è una storia in cui ci si può immedesimare..mi è piaciuto proprio per questo..quanti di noi non sono soddisfatti della propria vita o non amano la persona che si ha accanto..e poi all'improvviso ci capita qualcosa o qualcuno che ci fa stare bene ma che è compromettente allo stesso tempo e per cui non siamo così coraggiosi da affrontarlo e preferiamo mantenere le nostre abitudini nella speranza che possano cambiare in meglio..
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cobalto
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domenica 9 novembre 2008
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godibile
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a me è piaciuto... L'ho trovato abbastanza coinvolgente, nello svolgimento della storia ci sono continui colpi di scena, e anche gli attori sono più che convincenti
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very
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giovedì 5 luglio 2007
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mah
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bah...forse sarò io ke nn ho colto la bellezza intrinseca di questo film...ma a me è sembrata un'emerita cavolata.....lentissimo con 2 attori bravi ma sprecati per questi ruoli.....non lo consiglio assolutamente
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dyd86
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domenica 2 gennaio 2005
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un film coinvolgente,bello e vero.
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Secondo me un film molto interessante sulla voglia di evadere che abbiamo un pò tutti nella vita, un film sul tradimento, senza buoni nè cattivi, e per questo molto vero. Attori molto bravi a partire dalla strepitosa Jennifer Aniston, fino ad arrivare al paranoico JAKE GYLLENHAAL, che offre una interpretazione da oscar. Tutti molto bravi, anche la storia è ben architettata e il finale è molto realistico e non rovina assolutamente il film come ci si potrebbe aspettare. Realizzata molto bene la psicologia dei personaggi (a parte i genitori di Tom-Holden, forse un pò troppo stereotipati) che fa comprendere come le persone a volte siano costrette a fare scelte sbagliate, senza che siano sbagliate loro stesse.
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Secondo me un film molto interessante sulla voglia di evadere che abbiamo un pò tutti nella vita, un film sul tradimento, senza buoni nè cattivi, e per questo molto vero. Attori molto bravi a partire dalla strepitosa Jennifer Aniston, fino ad arrivare al paranoico JAKE GYLLENHAAL, che offre una interpretazione da oscar. Tutti molto bravi, anche la storia è ben architettata e il finale è molto realistico e non rovina assolutamente il film come ci si potrebbe aspettare. Realizzata molto bene la psicologia dei personaggi (a parte i genitori di Tom-Holden, forse un pò troppo stereotipati) che fa comprendere come le persone a volte siano costrette a fare scelte sbagliate, senza che siano sbagliate loro stesse. Da qui secondo me anche il titolo "the good girl".
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