marco
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lunedì 8 maggio 2006
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da sogno!
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Non si può valutare un film del genere argomentando su leggerezze narrative o breve durata dello stesso, come ho potuto leggere in altre recensioni! E' il viaggio stesso nel tempo che ha dei paradossi irrisolvibili e non può essere certo un film a fugarli! Posso solo commentare che è un ottimo mezzo per sognare, da parte di menti romantiche, e di riflettere tramite una pellicola diversa dai soliti action movie, muovendosi in uno degli innumerevoli futuri possibili. E' un film di azione, sicuramente molto fantasioso ma al quale non si possono chiedere soluzioni a domande ancestrali ma solo di regalarci un ora e mezza di sogni...
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(di quentin)
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(di mrgm1221)
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amorebastardo.blogspot.com
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lunedì 23 settembre 2002
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effetti speciali da ricordare
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Vero che spesso cade nel comico involontario, vero che la recitazione non è delle migliori, vero che non ci si affeziona neanche per un attimo al protagonista che anzi risulta un pò antipatico, vero che il progenitore aveva tutto un altro fascino considerati i mezzi a disposizione, vero tutto ciò, ma come farsi affascimare dai superbi effetti speciali che secondo me costituiscono a vera nota di merito del film?
Avendo studiato geologia , vedere scorrere sotto gli occhi le immagini delle trasformazioni morfologiche di territorio durante il corso dei millenni mi ha lasciato a bocca aperta: anni di studi rivisti in manciate di secondi!
Anche la trovata del bibliotecario ologramma l'ho trovata simpatica.
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Vero che spesso cade nel comico involontario, vero che la recitazione non è delle migliori, vero che non ci si affeziona neanche per un attimo al protagonista che anzi risulta un pò antipatico, vero che il progenitore aveva tutto un altro fascino considerati i mezzi a disposizione, vero tutto ciò, ma come farsi affascimare dai superbi effetti speciali che secondo me costituiscono a vera nota di merito del film?
Avendo studiato geologia , vedere scorrere sotto gli occhi le immagini delle trasformazioni morfologiche di territorio durante il corso dei millenni mi ha lasciato a bocca aperta: anni di studi rivisti in manciate di secondi!
Anche la trovata del bibliotecario ologramma l'ho trovata simpatica.
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costantino
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martedì 9 aprile 2002
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una delusione...
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La nuova versione filmica della "Maccina del tempo", il classico romanzo SF di H.G. Wells, è decisamente deludente. Anzitutto la pellicola è troppo breve, il finale sbrigativo e la recitazione non sempre all'altezza. Guy Pearce mi aveva alquanto convinto nel ruolo del tenente di polizia prima "bamboccio" poi "duro" in "L.A. Confidential", mentre nelle vesti del Viaggiatore nel Tempo mi pare inconsistente e, talvolta, zuccheroso. Potente invece l'interpretazione di Jeremy Irons nella parte del Super-Morlock, ma, anche qui, la durata della sua apparizione sullo schermo è troppo ridotta. Rispetto alla trama del libro ci sono ovvi cambiamenti, ma è in primis l'epilogo troppo poco drammatico che lascia a desiderare: dov'è infatti il riferimento al futuro glaciale e al sole che si è progressivamente "spento"? Molto meglio la precedente riduzione di George Pal("L'uomo che visse nel futuro", 1960).
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La nuova versione filmica della "Maccina del tempo", il classico romanzo SF di H.G. Wells, è decisamente deludente. Anzitutto la pellicola è troppo breve, il finale sbrigativo e la recitazione non sempre all'altezza. Guy Pearce mi aveva alquanto convinto nel ruolo del tenente di polizia prima "bamboccio" poi "duro" in "L.A. Confidential", mentre nelle vesti del Viaggiatore nel Tempo mi pare inconsistente e, talvolta, zuccheroso. Potente invece l'interpretazione di Jeremy Irons nella parte del Super-Morlock, ma, anche qui, la durata della sua apparizione sullo schermo è troppo ridotta. Rispetto alla trama del libro ci sono ovvi cambiamenti, ma è in primis l'epilogo troppo poco drammatico che lascia a desiderare: dov'è infatti il riferimento al futuro glaciale e al sole che si è progressivamente "spento"? Molto meglio la precedente riduzione di George Pal("L'uomo che visse nel futuro", 1960). Simon Wells, regista di "The Time Machine" e pronipote dello scrittore britannico (cosa che gli è senz'altro valsa qualche raccomandazione) ha fatto un buco nell'acqua.
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[+] i remake non hanno ali.
(di futuristicalboy)
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[+] per far fiabe bisogna esser rimasti un po' bambini
(di mencio)
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dacr
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domenica 29 luglio 2007
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the time machine --2002--
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Nove volte su dieci i paragoni dei remake con gli originali sono alquanto impietosi, riuscendo spesso i primi a svilire con una pretesa patina di modernità l'originalità dei secondi. Questo film non fa eccezione, non riuscendo ad aggiungere nulla di nuovo alla pellicola degli anni '50, cui tra l'altro si rifà ampiamente (e apertamente) in più di un passaggio. Fatta salva quindi una certa antipatia per queste operazioni (ben diverse dalle riletture di romanzi già portati sullo schermo), sintomatiche di una cronica mancanza di idee, bisogna ammettere che questo film non se la cava nemmeno tanto male almeno nel campo della regia (quanto avrà contato la mano di Verbinski sull'esordiente Wells?) e della sceneggiatura, dando vita ad un primo tempo dai ritmi dilatati, piacevolmente "old style", con l'aggiunta di una tragedia sentimentale che rende le motivazioni del protagonista più "umane" del puro interesse scientifico (anche qui, come cambiano i tempi!).
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Nove volte su dieci i paragoni dei remake con gli originali sono alquanto impietosi, riuscendo spesso i primi a svilire con una pretesa patina di modernità l'originalità dei secondi. Questo film non fa eccezione, non riuscendo ad aggiungere nulla di nuovo alla pellicola degli anni '50, cui tra l'altro si rifà ampiamente (e apertamente) in più di un passaggio. Fatta salva quindi una certa antipatia per queste operazioni (ben diverse dalle riletture di romanzi già portati sullo schermo), sintomatiche di una cronica mancanza di idee, bisogna ammettere che questo film non se la cava nemmeno tanto male almeno nel campo della regia (quanto avrà contato la mano di Verbinski sull'esordiente Wells?) e della sceneggiatura, dando vita ad un primo tempo dai ritmi dilatati, piacevolmente "old style", con l'aggiunta di una tragedia sentimentale che rende le motivazioni del protagonista più "umane" del puro interesse scientifico (anche qui, come cambiano i tempi!).
Anche le prime incursioni nel futuro non mancano di una buona mano, ma il film inizia a scadere nella banalità quando si arriva al cuore della vicenda: se la rappresentazione degli Eloi risulta più efficace di quella originale (sebbene i biondi e riccioluti degli anni '50 rendessero meglio l'idea della loro inettitudine), l'iniezione delle inevitabili scene d'azione finisce per svilire il lavoro compiuto fino a quel momento, senza dar vita al minimo coinvolgimento da parte degli spettatori e sprecando un ottimo Jeremy Irons in un personaggio che avrebbe meritato un approfondimento molto più ampio.
Un film a due velocità che delude nella seconda parte, se non altro per aver scelto la facile strada dell'action-movie, pur riscattandosi parzialmente nell'ispirato finale, che trova i suoi punti di forza nell'uso parsimonioso degli effetti digitali e nei caratteristi, ben più all'altezza del protagonista, con una nota di merito per il già citato Irons e per Phyllida Law, l'ottima attrice madre di un'altrettanto grande interprete, Emma Thompson, mentre superflua è la presenza dello stranamente misurato Orlando Jones, il cui personaggio è lì solo per spiegare ciò per cui 50 anni fa si chiedeva agli spettatori di intuire: come cambiano i tempi...
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(di quentin)
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ichavez
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mercoledì 29 agosto 2012
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forse..
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente.
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente... per vivere nel futuro. Pessima interpretazione. Le scene iniziali del professore smemorato fanno tanto schifo che fanno impressione.
Comunque salvo questi pensieri, considero il film degno di nota per le scene di "viaggio". Sinceramente ho trovato molto intelligente la scena nella quale si vedono le mode cambiare nel negozio di vestiti, con annessa gonna sempre più corta. La scena della Luna che cade sulla Terra, seppur molto fugace, è impagabile. Anche il supercomputer/comico non è male, anche se sinceramente trovo improbabile che funzioni ancora dopo 800000 anni ed un impatto lunare...
Complessivamente il film mi è piaciuto, e gli darei un voto di 7 su 10.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali di uno che di film se ne intende non quanto vorrebbe (:
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ichavez
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mercoledì 29 agosto 2012
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forse...
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente.
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente... per vivere nel futuro. Pessima interpretazione. Le scene iniziali del professore smemorato fanno tanto schifo che fanno impressione.
Comunque salvo questi pensieri, considero il film degno di nota per le scene di "viaggio". Sinceramente ho trovato molto intelligente la scena nella quale si vedono le mode cambiare nel negozio di vestiti, con annessa gonna sempre più corta. La scena della Luna che cade sulla Terra, seppur molto fugace, è impagabile. Anche il supercomputer/comico non è male, anche se sinceramente trovo improbabile che funzioni ancora dopo 800000 anni ed un impatto lunare...
Complessivamente il film mi è piaciuto, e gli darei un voto di 7 su 10.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali di uno che di film se ne intende non quanto vorrebbe C:
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elgatoloco
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domenica 3 giugno 2018
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eterna sfida, la gestione del tempo
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Dal classico di SF"THe Time Machine", romanzo di H.G.Wells di fine Ottocento(1895), dopo un film del 1960 dal titolo omonimo-su cui non si può"barare", con indebite variazioni semantiche...-questo film del 2002 diretto Simon Wells, di produzione USA(H.G:Wells era britannico), con interpreti di cui senz'altro il più famoso era/è Jeremey Irons. che ovviamente, quale capo dei Morlock, già tremendi quanto enigmatici in proprio, si presenta come trasgressivo-mascherato, mentre Guy Pearce, Samantha Mumba e Sienne Guillory non avevano all'epoca né ora hanno attinto la notorietà del più celebrato Irons-meglio così, perché dei profili troppo "evidenziati"abrebbero potuto nuocere, sia per lo scienziato che costruisce la macchina del tempo(Pearce)sia per la sua amata(la Guillory, che rimane uccisa nel"presente", come nel"futuro")sia alla bella Mumba(quintessenza, quasi"anima"degli Eloi, i pacifici antagonisti dei"Morlock").
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Dal classico di SF"THe Time Machine", romanzo di H.G.Wells di fine Ottocento(1895), dopo un film del 1960 dal titolo omonimo-su cui non si può"barare", con indebite variazioni semantiche...-questo film del 2002 diretto Simon Wells, di produzione USA(H.G:Wells era britannico), con interpreti di cui senz'altro il più famoso era/è Jeremey Irons. che ovviamente, quale capo dei Morlock, già tremendi quanto enigmatici in proprio, si presenta come trasgressivo-mascherato, mentre Guy Pearce, Samantha Mumba e Sienne Guillory non avevano all'epoca né ora hanno attinto la notorietà del più celebrato Irons-meglio così, perché dei profili troppo "evidenziati"abrebbero potuto nuocere, sia per lo scienziato che costruisce la macchina del tempo(Pearce)sia per la sua amata(la Guillory, che rimane uccisa nel"presente", come nel"futuro")sia alla bella Mumba(quintessenza, quasi"anima"degli Eloi, i pacifici antagonisti dei"Morlock"). Più che solo di SF, il film di Simon Wells è un'opera che, con la costruzione, in specie metaforica, della"time machine", si rifà profondamente alla teoria della relatività di Einstein(meglio: H.G.Wells l'anticipava, nel film del 1960 come in questo la teoria della relatività-generale e ristretta-era già pienamente sviluppata, anzi ora siamo notoriamente in un dopo Einstein), parlandoci di come si possa guardare a quella relativizzazione delle categorie kantiane(meglio: ontologizzate da Kant) di spazio e tempo, con tutti i risvolti di "futuro antico"e di ritorno ad un passato barbarico che il futuro può implicare-per Einstein, notoriamente, la guerra post-atomica, si sarebbe ricombattuta con le clave...)poi riproposta, epr es., dal pensiero, da Agostino d'Ippona a Bergson. Qui, nel film, c'è la forza dell'immagine, mentre il libro ovviamente, presuppone uno sforzo concettuale-creativo maggiore da parte di chi legge....Risultato certamente affascinante(siamo negli USA, per il film)ma anche di divulgazione scientifiica e post-scientifica, epistemologica. El Gato
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alessandrohp@iol.it
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giovedì 4 aprile 2002
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un film per nessuno, anzi fastidioso.
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E' il film più sbrigativo e superficiale che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Un'ora e mezza (solo?!? ebbene sì) di domande che non troveranno risposte, di tematiche appena accennate e subito soppiantate da altre. Il protagonista, oltre che far schifo nella parte dello smemorato (peccato in Memento era stato molto bravo), costruisce la macchina del tempo scrivendo formule alla lavagna. Muore la sua ragazza, va' indietro nel tempo per cercare di recuperare ma muore comunque. Poi, con una tremenda capocciata sulla "manopola" del tempo va' 800000 anni avanti nel tempo e cosa ci trova? Una tribù indigena che viene maltrattata da una tribù di pupazzi (questo è l'unico nome con cui si possono appellare quei.
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E' il film più sbrigativo e superficiale che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Un'ora e mezza (solo?!? ebbene sì) di domande che non troveranno risposte, di tematiche appena accennate e subito soppiantate da altre. Il protagonista, oltre che far schifo nella parte dello smemorato (peccato in Memento era stato molto bravo), costruisce la macchina del tempo scrivendo formule alla lavagna. Muore la sua ragazza, va' indietro nel tempo per cercare di recuperare ma muore comunque. Poi, con una tremenda capocciata sulla "manopola" del tempo va' 800000 anni avanti nel tempo e cosa ci trova? Una tribù indigena che viene maltrattata da una tribù di pupazzi (questo è l'unico nome con cui si possono appellare quei.. pupazzi appunto). Fa' scoppiare la macchina del tempo e rimane nel futuro felice e contento con un'altra alla faccia della sua ex. E i viaggi su e giù per il tempo? E gli stravolgimenti cronologici? Dov'è tutto ciò? Bho! Un tipico esempio di come si diventa regista per corrispondenza.
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[+] fare una critica???
(di luca)
[ - ] fare una critica???
[+] un film fastidioso??? a dir poco!!!
(di pegho69)
[ - ] un film fastidioso??? a dir poco!!!
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