eugen
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martedì 19 luglio 2022
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fonti a profusione, ma il flm e''in parte delugente
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Certo, ri--proporre nel 2002"The Time Machine", dpopo un film del 1960 di George Pal, dopo qualche timido documentario TV, un ulteriore"remake"come quello di Simon West(screenplay di John Logan, sia detto per inciso) , appunto, si pone come un tentativo che guarda invero molto(troppo, sia detto chiaramente)alla volonta'di guardare all'action movie, per cui Guy Pearce, nei panni dlelo scienziato intentore della stessa"time machine", vieene visto piu' come un"supereoe"o quasi, piuttosto che uno scienziato. La sua spinta a usare la macchina del tempo deriva, piu'che nel romnazo, dlla volonta'di trovare-ritrovare e salvare nuovamente, la sua amata, uccisa da un rapinatore sciocco prima ancora che brutale, ma poi tutto Il film e'"sequenziale"a questo, per cui anche gli/le interpreti si accomodano al"trend"proposto dall'autore-regista, dove la volonta'di far conoscere la storia e in qualhe modo di proporre a spettatori e spettatrici la lettura del capolavoro di Wells di fine 1800 diviene quasi un"optional", un qualcosa di aggiuntivo che si puo'senz'altro tralasciare.
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Certo, ri--proporre nel 2002"The Time Machine", dpopo un film del 1960 di George Pal, dopo qualche timido documentario TV, un ulteriore"remake"come quello di Simon West(screenplay di John Logan, sia detto per inciso) , appunto, si pone come un tentativo che guarda invero molto(troppo, sia detto chiaramente)alla volonta'di guardare all'action movie, per cui Guy Pearce, nei panni dlelo scienziato intentore della stessa"time machine", vieene visto piu' come un"supereoe"o quasi, piuttosto che uno scienziato. La sua spinta a usare la macchina del tempo deriva, piu'che nel romnazo, dlla volonta'di trovare-ritrovare e salvare nuovamente, la sua amata, uccisa da un rapinatore sciocco prima ancora che brutale, ma poi tutto Il film e'"sequenziale"a questo, per cui anche gli/le interpreti si accomodano al"trend"proposto dall'autore-regista, dove la volonta'di far conoscere la storia e in qualhe modo di proporre a spettatori e spettatrici la lettura del capolavoro di Wells di fine 1800 diviene quasi un"optional", un qualcosa di aggiuntivo che si puo'senz'altro tralasciare... Decisamente una delusione, dove anche la cituazione iniziale della corrispondenza dello scienziato Alexander Hartdegen con Einstein diviene completamente inessenziale, persa per strada, perche'si vuole perdere e la si considera inessenziale. Quando si realizza un film, c'e'chi guarda anche al senso del film e chi invece semplicemente all'effetto spettacolare che esso puo'procurare, dove si include(sottintende)anche il relativo guadagno. Arte immediata, benjminiamente, si', ma anche"arte"o "artigianato da vendere"? Deicsmanete l0quiovoco e'tutto qui e si pone come tale, volendo rinanere a quanto e'nella definidzione citata. Mi accorgo che la mia prima visione del film(9 anni fa e passa)aveva prodotto un giudizio piu'"blando"o almeno piu'generico. Sara'dunque che ogni visione ulteriore accresce la critica se non la capacita'critica? Probabilmnete, ma resta il fatto che il fim, che francamente e'nettamwnte inferiore alla classica opera letteraria di Wells e forse(ma qui mi manca il terminus comparationis)rispetto al film del 1960 di George Pal, al di la'del miglioramente degli effetti spericlai e delle tecniche usate, ovvio, non e'capace di andare oltre alla suggestione della dislocazione spaziotemporale e degli effetti che la stessa produce. Tutto il resto si"eclissa"decisamente.... El Gato
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onufrio
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sabato 16 maggio 2020
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fra passato e futuro
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Apprezzabile remake de "L'Uomo che visse nel futuro" (1960). Pur cambiando varie scene, il film rimane godibile ed interessante, con l'innesto importante del sentimento amoroso che regala una maggiore emotività alla storia che segue comunque le grosse linee guida dell'originale. I viaggi nel tempo attirano sempre l'interesse dello spettatore ed in questo caso il giusto mix fra intrattenimento ed analisi fra passato e futuro è ben riuscito.
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luca pichinelli
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martedì 31 dicembre 2019
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film da sufficienza!
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Se Non hai visto il film "L'uomo che visse nel futuro" del 1960, questo film è tutto una novità e sicuramente può piacere. Ma se hai visto il primo film, questo qua è davvero scialbo. Le parti scopiazzate dal primo film del 1960 scorrono che è una bellezza, quelle cose che lo sceneggatore John Logan (qui unico sceneggiatore) ci ha messo di suo le trovo delle sciocchezze. Di bello ha le scene di caccia, con molta azione fatta bene.. Ho visto remake con tanto di cappello (Scarface - La Mosca) ma questo non è tra quelli.
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elgatoloco
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domenica 3 giugno 2018
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eterna sfida, la gestione del tempo
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Dal classico di SF"THe Time Machine", romanzo di H.G.Wells di fine Ottocento(1895), dopo un film del 1960 dal titolo omonimo-su cui non si può"barare", con indebite variazioni semantiche...-questo film del 2002 diretto Simon Wells, di produzione USA(H.G:Wells era britannico), con interpreti di cui senz'altro il più famoso era/è Jeremey Irons. che ovviamente, quale capo dei Morlock, già tremendi quanto enigmatici in proprio, si presenta come trasgressivo-mascherato, mentre Guy Pearce, Samantha Mumba e Sienne Guillory non avevano all'epoca né ora hanno attinto la notorietà del più celebrato Irons-meglio così, perché dei profili troppo "evidenziati"abrebbero potuto nuocere, sia per lo scienziato che costruisce la macchina del tempo(Pearce)sia per la sua amata(la Guillory, che rimane uccisa nel"presente", come nel"futuro")sia alla bella Mumba(quintessenza, quasi"anima"degli Eloi, i pacifici antagonisti dei"Morlock").
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Dal classico di SF"THe Time Machine", romanzo di H.G.Wells di fine Ottocento(1895), dopo un film del 1960 dal titolo omonimo-su cui non si può"barare", con indebite variazioni semantiche...-questo film del 2002 diretto Simon Wells, di produzione USA(H.G:Wells era britannico), con interpreti di cui senz'altro il più famoso era/è Jeremey Irons. che ovviamente, quale capo dei Morlock, già tremendi quanto enigmatici in proprio, si presenta come trasgressivo-mascherato, mentre Guy Pearce, Samantha Mumba e Sienne Guillory non avevano all'epoca né ora hanno attinto la notorietà del più celebrato Irons-meglio così, perché dei profili troppo "evidenziati"abrebbero potuto nuocere, sia per lo scienziato che costruisce la macchina del tempo(Pearce)sia per la sua amata(la Guillory, che rimane uccisa nel"presente", come nel"futuro")sia alla bella Mumba(quintessenza, quasi"anima"degli Eloi, i pacifici antagonisti dei"Morlock"). Più che solo di SF, il film di Simon Wells è un'opera che, con la costruzione, in specie metaforica, della"time machine", si rifà profondamente alla teoria della relatività di Einstein(meglio: H.G.Wells l'anticipava, nel film del 1960 come in questo la teoria della relatività-generale e ristretta-era già pienamente sviluppata, anzi ora siamo notoriamente in un dopo Einstein), parlandoci di come si possa guardare a quella relativizzazione delle categorie kantiane(meglio: ontologizzate da Kant) di spazio e tempo, con tutti i risvolti di "futuro antico"e di ritorno ad un passato barbarico che il futuro può implicare-per Einstein, notoriamente, la guerra post-atomica, si sarebbe ricombattuta con le clave...)poi riproposta, epr es., dal pensiero, da Agostino d'Ippona a Bergson. Qui, nel film, c'è la forza dell'immagine, mentre il libro ovviamente, presuppone uno sforzo concettuale-creativo maggiore da parte di chi legge....Risultato certamente affascinante(siamo negli USA, per il film)ma anche di divulgazione scientifiica e post-scientifica, epistemologica. El Gato
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contrammiraglio
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lunedì 24 aprile 2017
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noiosetto
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Totalmente privo di mordente.
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fabio1957
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venerdì 27 marzo 2015
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sufficiente
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Buon remake di un vecchio film,tratto a sua volta da un bel libro.Buona sceneggiatura,begli effetti speciali.Dialoghi a volte un poò melensi.Nel complesso un lavoro sufficiente.
Si può vedere
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quiki
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domenica 2 dicembre 2012
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poco per un film
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Mi sembra un po' pochino per un film!
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ichavez
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mercoledì 29 agosto 2012
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forse...
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente.
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente... per vivere nel futuro. Pessima interpretazione. Le scene iniziali del professore smemorato fanno tanto schifo che fanno impressione.
Comunque salvo questi pensieri, considero il film degno di nota per le scene di "viaggio". Sinceramente ho trovato molto intelligente la scena nella quale si vedono le mode cambiare nel negozio di vestiti, con annessa gonna sempre più corta. La scena della Luna che cade sulla Terra, seppur molto fugace, è impagabile. Anche il supercomputer/comico non è male, anche se sinceramente trovo improbabile che funzioni ancora dopo 800000 anni ed un impatto lunare...
Complessivamente il film mi è piaciuto, e gli darei un voto di 7 su 10.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali di uno che di film se ne intende non quanto vorrebbe C:
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ichavez
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mercoledì 29 agosto 2012
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forse..
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente.
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All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'universo? (o forse solo della nostra galassia...) [cit Doc. Brown].
Chissà. Sinceramente molti dubbi oltre a questo rimangono. Saremo così idioti nel futuro da distruggere la Luna (che come sappiamo è indispensabile alla vita sulla Terra)? Ma sopratutto, com'è possibile che qualcuno sia sopravvissuto ad un impatto simile?
Insomma, molte curiosità che sinceramente mi rimangono incompiute, come anche la completa insensibilità del protagonista, che rivista una pulzella migliore decide di mandare a quel paese l'intera trama precedente... per vivere nel futuro. Pessima interpretazione. Le scene iniziali del professore smemorato fanno tanto schifo che fanno impressione.
Comunque salvo questi pensieri, considero il film degno di nota per le scene di "viaggio". Sinceramente ho trovato molto intelligente la scena nella quale si vedono le mode cambiare nel negozio di vestiti, con annessa gonna sempre più corta. La scena della Luna che cade sulla Terra, seppur molto fugace, è impagabile. Anche il supercomputer/comico non è male, anche se sinceramente trovo improbabile che funzioni ancora dopo 800000 anni ed un impatto lunare...
Complessivamente il film mi è piaciuto, e gli darei un voto di 7 su 10.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali di uno che di film se ne intende non quanto vorrebbe (:
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ultimoboyscout
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lunedì 15 marzo 2010
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sarebbe una gran bella invenzione.
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Credo che un giretto tutti se lo farebbero più che volentieri! Film davvero carino, con un buon ritmo e un viaggio che porterà il protagonista a toccare epoche diversi e soprattutto scoprirà un mondo totalmente diverso. Buona regia, buona storia (sempre di un remake si tratta comunque) e un ottimo Guy Pearce contribuiscono alla riuscita del film.
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