dado
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mercoledì 31 maggio 2006
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incantesimi pugliesi
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Una bella sorpresa il 7 film di Sergio Rubini. Due protagoniste, Valentina Cervi e Violante Placido, che recitano molto bene (meritate le candidature ai nastri d'argento 2003), brave in entrambi i ruoli e a tratti bravissime! Un Rubini scatenatissimo nei panni dello scalcagnato barbiere Angelo Antonio. Una regione che è protagonista della storia: magie, ricatti, denaro, amore, gelosia e sangue. Una bella commedia che parla e fa riflettere anche sul valore della bellezza, sulla corruzzione dei potenti e su credenze popolari tutt'ora esistenti. Ogni argomento viene trattato con leggerezza (ben diversa dalla superficialità!), è una favola che parla soprattutto del sud e della forza dell'amore che deve andare oltre l'aspetto fisico, sempre!
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weach
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sabato 9 ottobre 2010
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"commediando" si tocca "forte" un pensiero malato
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Incredibile ,intensa la scena del matrimonio mancato ; con immagini forti , grottesche ,macroscopiche ;si dipinge la cultura del matrimonio “ promesso e combinato ” ancora forte e pieno di tentacoli nel “ nostro sud Italia e non solo ”
La regia di Rubini è a dir poco, spettacolare e non si può negara che proponga con il suo film una lapidaria denuncia contro la citata cultura anche se velata e confezionata in una commedia brillante tragicomica..
L’amore può morire , anzi non c’entra ;l’unico valore rappresentato è l’onore , la famiglia che, come una piovra ,invade tutto.
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Incredibile ,intensa la scena del matrimonio mancato ; con immagini forti , grottesche ,macroscopiche ;si dipinge la cultura del matrimonio “ promesso e combinato ” ancora forte e pieno di tentacoli nel “ nostro sud Italia e non solo ”
La regia di Rubini è a dir poco, spettacolare e non si può negara che proponga con il suo film una lapidaria denuncia contro la citata cultura anche se velata e confezionata in una commedia brillante tragicomica..
L’amore può morire , anzi non c’entra ;l’unico valore rappresentato è l’onore , la famiglia che, come una piovra ,invade tutto.
Da anonimus :
“Luci d’amore che abbagliano,che cantano,luci del cuore che gridano la vita,luci di luce,luci di gioco,luci di speranze,luci bambine,luci che danzano per amori che vibrano e parlano di un anima che c’è…lasciate che si espandano nella libertà’.”
Vogliamo far morire , annegare la più grande energia dell’universo nel nulla dell’onore , della promesse per interesse?
Il mondo che viene rappresentato da Rubini chiaramente parla di un mondo di possesso, di risentimento ,di condizionamento che sporca l’anima, che si mescola con tentativi di magie di fattucchiere per condizionare il libero arbitrio.
Oltre ad una nota speciale per la regia di Rubini , senza della quale tutto sarebbe rimasto sfocato, vanno segnalate le splendide interpretazioni di Violante Placido e di Valentina Cervi, ivi inclusa la solita incisiva e funambolica performance dello stesso Sergio Rubini.
Rubini non poteva toccare temi tanto delicati e tabù nel sud ed altrove se non sorridendo; lo ha fatto splendidamente incidendo fortemente su di un pensiero dominante.
Weach illuminati
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rita branca
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venerdì 2 agosto 2013
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i soldi comprano quasi tutto
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L’anima gemella, film (2002) di Sergio Rubini con Valentina Cervi, Violante Placido, Michele Venitucci, Sergio Rubini ed un gruppo di attori teatrali pugliesi.
Ancora una volta un gradevole film di Sergio Rubini, a metà fra la commedia dell’arte, la magia popolare e la fiaba. Particolarmente gustose le parti in vernacolo barese, splendida la fotografia che evidenzia le bellezze della Puglia tanto amata dal regista, molti gli attori locali, fra i quali spicca la convincente Mariolina De Fano. Degna di nota la recitazione della Cervi e della Placido che si sdoppiano in due personaggi opposti.
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L’anima gemella, film (2002) di Sergio Rubini con Valentina Cervi, Violante Placido, Michele Venitucci, Sergio Rubini ed un gruppo di attori teatrali pugliesi.
Ancora una volta un gradevole film di Sergio Rubini, a metà fra la commedia dell’arte, la magia popolare e la fiaba. Particolarmente gustose le parti in vernacolo barese, splendida la fotografia che evidenzia le bellezze della Puglia tanto amata dal regista, molti gli attori locali, fra i quali spicca la convincente Mariolina De Fano. Degna di nota la recitazione della Cervi e della Placido che si sdoppiano in due personaggi opposti.
Il film narra la storia di una capricciosa e bisbetica ricca ragazza del sud, innamorata, senza essere ricambiata, del bel figlio di un dipendente dell’azienda paterna. Come si sa i soldi possono comprare quasi tutto e gli adulti organizzano la cerimonia nuziale che però si interrompe per l’abbandono dell’altare da parte del promesso sposo che si dà alla fuga con la bella ma povera amata.
Ciò scatena l’ira incontenibile della promessa sposa e della sua famiglia che non riesce a consolarla in alcuna maniera, ma un’anziana parente suggerisce il rimedio estremo della magia, così lo spettatore entra nel suggestivo mondo popolare delle città vecchie della Puglia e dei rituali magici usati talvolta per sanare pene d’amore. In questo caso, dietro la promessa di ingenti somme, il povero barbiere locale convince la madre a rivelargli le formule che possono trasformare una creatura in un’altra. Alla fine, attraverso una serie di rocambolesche azioni e come nelle fiabe classiche, tutto si accomoda.
Rita Branca
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