Tanguy |
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Un film di Étienne Chatiliez.
Con Sabine Azéma, André Dussollier, Eric Berger
Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 110 min.
- Francia 2001.
MYMONETRO
Tanguy
valutazione media:
3,09
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Roberto Nepoti
La Repubblica
Per molti decenni i figli non vedevano l'ora di emanciparsi dalla convivenza con i genitori; oggi non vogliono più lasciare il domicilio di mamma e papà. È un dato statistico di cui c'informano, da un bel po', i settimanali; e Chatiliez, che fino dal suo debutto ( La vita è un lungo fiume tranquillo) è attento a cogliere l'aria del tempo per friggerla in divertenti commedie di costume, ha pensato di farci un film. A ventotto anni, Tanguy non si decide a finire una tesi di laurea in cinese, porta a casa le amichette, trova il pranzo in tavola e spande sul pavimento la biancheria da lavare. La prima parte del film Tanguy, un po' ripetitiva, gira intorno agli atteggiamenti - soavi e irritanti - del giovanotto egoista cui l'attore Eric Berger, con la sua faccina da primo della classe, rende un buon servizio. Nella seconda, la più riuscita, gli snervati genitori mettono in atto una serie di stratagemmi domestici, parecchio sadici (pesce fetido nascosto in camera, aspirapolvere in piena notte, pannelli svitati, proposte indecenti alle fidanzatine) per convincere il pupo a emanciparsi. Se Sabine Azéma è divertente, André Dussollier è addirittura esilarante per il modo in cui, da genitore tollerante e affettuoso (all'inizio chiama il rampollo "pulcino mio"), si trasforma in padre prepotente e senza scrupoli. Fa la sua parte anche la nonna dell'eterno studente, quasi una variazione sulla diabolica Zia Angelina di un altro film diretto dallo stesso regista. La chiave del cinismo e del "politicamente scorretto", insomma, funziona. Finché arriva l'ultimo terzo del film e - ahinoi! - la caduta di tono è vistosa. Chatiliez esagera, ammannendoci una regressione di Tanguy, che dorme in culla ed è custodito da una babysitter; poi, nell'epilogo, ci guida in un'inutile gita in Cina, appassionante come lo spot di un'agenzia turistica.
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