A morte Hollywood!

Che dire. Waters a differenza di altri film non esagera o anzi si potrebbe dire che comunque ironizza su una problematica legata al potere increscioso delle produzioni hollywoodiane, piccole multinazionali del cinema ad alto costo con risultato uno zero piantato sulla fronte ai loro progetti sempre più astronomicamente costosi e vittime di un impoverimento di linguaggio ed immagini calde e struggenti(non quelle dei film porno!). Waters si affida quindi a due star americane come l’altezzosa Griffith e il finto allucinato Dorf modesti attori che almeno qui svolgono un ruolo che gli calza a pennello. Cecil. Demented è l’ennesimo esempio di cineasta fuori ed estremo che con tutta l’ironia di Waters cerca di riportare il cinema di serie B ed autore ai fasti di cui non ha mai goduto. Vengono citati quasi tutti i grandi registi americani ed europei. Demented e la sua troupe che gira il suo film più vero ed estremo che conta sequenze in mezzo alla strada e invasioni di set come quello di Forrest Gump 2 si comportano come terroristi cinematografici che per girare il loro film sono disposti a tutto. Citazioni a valanga quasi come una cascata in cui l’ennesimo omaggio e al festival di Pasolini che non a cui non va nessuno perché prefersiscono la parata sui Flinstones. L’attrice scoprirà girando il film underground di Demented la differenza con i polpettoni iper-costosi e mielosi che la vedevano protagonista assoluta si calerà foin troppo bene nella parte dimostrando anche lei di amare lo spirito indipendente e di nicchia. I salvatori di Demented e la sua troupe si troveranno nei cinema di arti-marziali così come nei cinema porno ed entrambi aiuteranno i protagonisti a scappare dai selvaggi qualunquisti. Girato a Baltimora metà e patria di Waters. La sceneggiatura è firmata dakl medesimo, alla fotografia Robert Stevens e al montaggio Jeffrey Wolf. Divertente ed irriverente. Pillola da assaporare.