La vita è bella

Alla fine degli anni '30 Guido, toscano campagnolo e ebreo, si innammora di Dora, maestrina fidanzata con un burocrate fascista, Guido se ne innamora follemente e la rapisce, i due si sposano e hanno un figlio Giosuè, ma a causa delle leggi razziali vengono deportati in un lager, per nascondere gli orrori che li circondano Guido fa credere al figlio che stanno partecipando a un'emozionante gioco a premi. Il 6° film di Benigni - il migliore in assoluto - parte come una semplice commedia, ma la 2° parte stupisce e inevitabilmente commuove, facendo raggiungere il film ai livelli del capolavoro, Benigni riesce a trasformare la tragedia della guerra, per la sua finezza, per la sua pulizia di prim'ordine, un grande esercizio di cinema, nelle musiche, nella scenografia, nella recitazione, e nella regia, 3 Oscar (miglior attore protagonista, miglior colonna sonora, miglior film straniero) Palma d'Oro a Cannes, Academy Award a Londra, Cesar per il miglior film straniero, 9 David di Donatello, molti altri premi e incassi record (80 miliardi di £ solo in Italia), trasmesso il 16-01-2000 a RAI1 con 16.000.000 di spettatori, il film più visto di tutti i tempi in Italia.