méliès
|
mercoledì 26 agosto 2009
|
matrimonio verde
|
|
|
|
Il titolo italiano della commedia diretta da Peter Weir nel 1990 è "Matrimonio di convenienza", che racchiude in breve la vicenda dei personaggi interpretati da Gerard Depardieu nella parte di Georges Faure e da Andie MacDowell nella parte di Bronte Mitchell. Georges e Bronte sono due persone molto diverse, due estranei che si sposano per ottenere qualche vantaggio. Il primo è un compositore francese, completamente al verde e vuole prendere il certificato di cittadinanza americana detta "Green card", che dà diritto di vivere e lavorare negli Stati Uniti; invece, Bronte è una botanica appassionata di giardinaggio, un'ambientalista e vuole prendere in affitto, a Manhattan, un appartamento con una meravigliosa serra che viene concesso solo a coppie sposate.
[+]
Il titolo italiano della commedia diretta da Peter Weir nel 1990 è "Matrimonio di convenienza", che racchiude in breve la vicenda dei personaggi interpretati da Gerard Depardieu nella parte di Georges Faure e da Andie MacDowell nella parte di Bronte Mitchell. Georges e Bronte sono due persone molto diverse, due estranei che si sposano per ottenere qualche vantaggio. Il primo è un compositore francese, completamente al verde e vuole prendere il certificato di cittadinanza americana detta "Green card", che dà diritto di vivere e lavorare negli Stati Uniti; invece, Bronte è una botanica appassionata di giardinaggio, un'ambientalista e vuole prendere in affitto, a Manhattan, un appartamento con una meravigliosa serra che viene concesso solo a coppie sposate. Appena compiuta la registrazione formale del matrimonio, i due non andranno a vivere insieme, ma saranno costretti a farlo dagli eventi: due funzionari dell'ufficio immigrazione di New York devono investigare la veridicità della loro unione. Bronte è così costretta a cercare Georges e a portarlo nel suo appartamento dove dovranno vivere insieme, forzatamente, un intero fine settimana e studiare le abitudini reciproche per potere afforntare, con dovizia di particolari, l'indagine a cui sono soggetti. Durante i giorni di convivenza obbligata accadono tanti episodi divertenti: devono trarsi d'impaccio da situazioni imbarazzanti, raccontare bugie ai genitori di Bronte, alla sua più cara amica, al partner Phil, ma soprattutto dovranno confrontare le loro personalità. Lei è volontaria in un gruppo ecologista, è vegetariana, ben educata, tranquilla, bella, timida; lui fuma, mangia carne e cibi grassi, è in soprappeso, pragmatico, sgraziato, simpatico. in virtù di queste opposte diversità i due discuteranno e litigheranno spesso e, finalmente, sapranno accettare le loro differenze: lei si appassionerà a un motivetto che lui canticchia continuamente e smetterà di pensare che è uno zoticone; lui smetterà, invece, di pensare che lei è una snob, spinosa come un cactus. Questa approfondita conoscenza l'uno dell'altro susciterà l'innamoramento, come ogni buona commedia romantica, ma non riuscirà a salvare il matrimonio di convenienza. Il film si conclude, perciò, con la promessa che Bronte lasci New York per raggiungere Georges, a significare che il verde non rappresenta solo il colore del permesso di residenza, ma simbolizza, anche la speranza in un cambiamento, in un generale miglioramento dell'esistenza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a méliès »
[ - ] lascia un commento a méliès »
|
|
d'accordo? |
|
fedeleto
|
domenica 1 aprile 2012
|
matrimonio di convenienza,e amore imprevisto
|
|
|
|
Georges e' un francese in cerca di cittadinanza,Bronte invece e' una donna con la passione per le piante e deve ad ogni costo avere una serra in un palazzo che puo' essere ceduto solo a persone sposate.I due faranno un matrimonio combinato ,ma quando l'ufficio immigrazione mettera' gli occhi su di loro dovranno convivere e far finta di conoscersi perfettamente come moglie e marito,ce la faranno?una cosa e' certa l'amore e' imprevedibile e supera le apparenze.Peter Weir(l'ultima onda,gli anni spezzati,mosquito coast),dirige un film brillante e particolare.La sceneggiatura ed il soggetto sono interamente del regista australiano,e bisogna aggiungere che hanno molto in comune con i film precedenti.
[+]
Georges e' un francese in cerca di cittadinanza,Bronte invece e' una donna con la passione per le piante e deve ad ogni costo avere una serra in un palazzo che puo' essere ceduto solo a persone sposate.I due faranno un matrimonio combinato ,ma quando l'ufficio immigrazione mettera' gli occhi su di loro dovranno convivere e far finta di conoscersi perfettamente come moglie e marito,ce la faranno?una cosa e' certa l'amore e' imprevedibile e supera le apparenze.Peter Weir(l'ultima onda,gli anni spezzati,mosquito coast),dirige un film brillante e particolare.La sceneggiatura ed il soggetto sono interamente del regista australiano,e bisogna aggiungere che hanno molto in comune con i film precedenti.In un certo senso Grenn card rappresenta il capovolgimento di Mosquito coast,ovvero in quest'ultimo il personaggio di Allie tendeva a portare la civilta' nella giungla,in Green card invece si tende a voler portare la natura nella civilta'.La serra rappresenta nel film un luogo di prigione e manipolazione della natura e dunque degli istinti(non a caso Bronte e' una donna molto controllata e poco impulsiva),invece il francese Georges e' un ruspante che vive mangiando carne (al contrario di Bronte che e' vegetariana) e amando la vita godendola senza impegni.Sono molte le scene interessanti nel film,dal tamburo dove un ragazzo di colore batte(simbolo della confusione che appunto arriva nel momento del matrimonio combinato oppure una sorta di marcia nunziale selvaggia),alla simpatica scena del pianoforte dove Geroges si imbizzarrisce suonando all'impazzata(il suo appunto essere selvaggio).Inoltre nel film non sono da sottovalutare altri piccoli particolari,dal colore rosso(i pesci che Geroges regala a Bronte,la carne ed infine i pomodori che appunto suscitano e ricordano a Bronte il suo amore per Georges) al colore appunto verde(la natura e il controllo).Un altro piccolo particolare da notare e' anche il collegamento che si puo' notare con Plumber-L'IDRAULICO,altro gran film di Weir,dove in un certo senso anche li' vi era una convivenza forzata ,ma ovviamente con fini diversi,(non a caso il collegamento e' palese quando Georges finge di essere l'idraulico davanti ai genitori di Bronte).L'aspetto selvaggio di Georges e' delineato anche da altri fattori ovvero dal fatto che lui debba finge di essere stato in Africa(africa e' anche il posto dove si incontrano i due),e dal fatto indiscutibile che sia fuori dalle righe.Un indimenticabile scena rimane quellla della confidenza che prendono entrambi dell'uno verso l'altra,raccontandosi le loro vicende e poi spogliandosi in camere diverse ma nello stesso momento,un chiaro esempio ora di spogliarsi della corazza che portavano entrambi.Un piccolo gioiello nella filmografia di Weir che non tocca le vette ma quanto meno ci si avvicina poiche' non e' una semplice e banale commedia ma un esempio di come l'essere selvaggio possa avvicinarsi all'essere civilizzato e controllato.Non mancano scene divertenti(la vecchietta del palazzo che si impiccia sempre,e la cena dalla madre di Lauren,ovvero l'amica di Bronte),Da vedere e apprezzare ,ma soprattutto differenziare dalle altre commedie banali americane.Grande la coppia Depardieu-Macdowell che praticamente reggono tutto il film .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedeleto »
[ - ] lascia un commento a fedeleto »
|
|
d'accordo? |
|
dharma
|
giovedì 21 febbraio 2008
|
film da pomeriggio piovoso
|
|
|
|
Film a tratti grottesco e superficiale, ma commovente. Colpisce uno splendido e giovane Depardieu, il cui talento permea tutto il film. Quasi assente la bella non c'è che dire Andy Mac Dowell, che fa da spalla all'attore francese per tutto il film,e che ha un guizzo in quei suoi divertenti scatti d'ira e nella scena finale. Il film (bisogna ammetterlo)è abbastanza scontato e risulta molto semplice (almeno per chi ha guardato molta tv e molti film) indovinare la trama, e con un pò d'impegno anche il finale. Diverte l'intreccio di situazioni, quell'inventare una vita reale insieme che non esiste ma che diventa più reale delle altre,e soprattutto commuove il finale romantico anche se abbastanza scontato almeno per l'epoca.
[+]
Film a tratti grottesco e superficiale, ma commovente. Colpisce uno splendido e giovane Depardieu, il cui talento permea tutto il film. Quasi assente la bella non c'è che dire Andy Mac Dowell, che fa da spalla all'attore francese per tutto il film,e che ha un guizzo in quei suoi divertenti scatti d'ira e nella scena finale. Il film (bisogna ammetterlo)è abbastanza scontato e risulta molto semplice (almeno per chi ha guardato molta tv e molti film) indovinare la trama, e con un pò d'impegno anche il finale. Diverte l'intreccio di situazioni, quell'inventare una vita reale insieme che non esiste ma che diventa più reale delle altre,e soprattutto commuove il finale romantico anche se abbastanza scontato almeno per l'epoca. Un film da guardare in un pomeriggio freddo e piovoso, sul divano avvolti da una calda coperta...e se vi addormentate non vi preoccupate!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dharma »
[ - ] lascia un commento a dharma »
|
|
d'accordo? |
|
|