prepadavatel
|
domenica 28 agosto 2005
|
un horror artigianale come non se ne fanno più
|
|
|
|
Tutto fin dall'inizio ci cala in una atmosfera agitata, inquietante e ansiogena che ci attanaglia fino alla fine. Ottima la scelta (e per niente banale) di non mostrare mai e di farci solo immaginare. La macchina da presa diviene il veicolo primario del terrore nel momento in cui perde la sua naturale funzione di "farci vedere" e le immagini (sempre costruite superbamente; una per tutte la sequenza della m.d.p. capovolta che inquadra in un primo piano Sonny) nell'impersonare il male, sono marcate da evoluzioni cinetiche e dalla colonna sonora (splendidamente creata per sottolineare l'atmosfera inquietante del film). Assolutamente credibili gli interpreti che divengono mezzo di diffusione del male per la loro reticenza o ipocrisia nei confronti della religione (addirittura la madre dice di voler pregare senza riuscire a farsi uscire le parole di bocca).
[+]
Tutto fin dall'inizio ci cala in una atmosfera agitata, inquietante e ansiogena che ci attanaglia fino alla fine. Ottima la scelta (e per niente banale) di non mostrare mai e di farci solo immaginare. La macchina da presa diviene il veicolo primario del terrore nel momento in cui perde la sua naturale funzione di "farci vedere" e le immagini (sempre costruite superbamente; una per tutte la sequenza della m.d.p. capovolta che inquadra in un primo piano Sonny) nell'impersonare il male, sono marcate da evoluzioni cinetiche e dalla colonna sonora (splendidamente creata per sottolineare l'atmosfera inquietante del film). Assolutamente credibili gli interpreti che divengono mezzo di diffusione del male per la loro reticenza o ipocrisia nei confronti della religione (addirittura la madre dice di voler pregare senza riuscire a farsi uscire le parole di bocca). Il vero protagonista del film resta il male nel suo farsi strada, trovando terreno fertile, in coloro che rinnegano o si allontanano dalla religione e dalla chiesa. Ma anche la chiesa ha la sua colpa nel rendersi sorda ai richiami ripetuti dei suoi figli (molte volte Patricia cerca aiuto e trova solo porte chiuse; ma anche il padre spirituale, dopo aver compreso, deve battersi contro l'ottusità imperante degli ecclesiastici dei "piani alti"). Effettivamente il film, nella seconda parte, si ispira molto a "l'esorcista". Comunque damiani riesce a rendere il plot molto più movimentato del precedente e molto più attuale. "l'esorcista" a trent'anni di distanza risulta totalmente datato e quasi comico; "amityville possession" rimane in assoluto uno dei più terrificanti e ben costruiti film horror di tutti i tempi.
[-]
[+] un appunto
(di eles)
[ - ] un appunto
|
|
[+] lascia un commento a prepadavatel »
[ - ] lascia un commento a prepadavatel »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
sabato 18 settembre 2010
|
crear paura con pochi mezzi
|
|
|
|
Film di genere nel genere,quest'horror del filone delle case maledette,a quasi dieci anni dall'Esorcista,ci accompagna in una discesa nel Male condotta nello spazio claustrofobico di una casa infestata dal Maligno. Damiani é abile a spaventarci con inquadrature in soggettiva,effetti speciali dosati e riusciti,che alterano i connotati dei bravi attori. Interessante l'approfondimento dei rapporti familiari,con un morboso,malsano rapporto tra fratelli.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
nick castle
|
sabato 26 marzo 2011
|
miracolo!
|
|
|
|
Amityville possession è un rarissimo caso di horror riuscito, essendo persino un prequel. il merito è quasi tutto di De Laurentis e Damiani. De Laurentis dal suo ci mette un solido professionismo di produzione, aiutato dalla regia inventiva e quasi strabiliante di Damiani. Un capitolo molto italiano, sopratutto nell'idea degli ordini attraverso le cuffie, con la voce in stille assassino alla Dario Argento. La storia rimane un po' quella che è, sormontata dal solido stile di Damiano Damiani per fortuna, che riesce a salvare un po' tutto, grazie a diverse sequenze molto ben riuscite (l'intera sequenza di Sonny inseguito dal demone con possessione finale). Il film nel complesso suggestiona e incute in alcuni punti anche un po' di paura, gli occhi di Sonny posseduto sono davvero inquietanti, mentre la possessione finale del reverendo poteva essere fatta meglio.
[+]
Amityville possession è un rarissimo caso di horror riuscito, essendo persino un prequel. il merito è quasi tutto di De Laurentis e Damiani. De Laurentis dal suo ci mette un solido professionismo di produzione, aiutato dalla regia inventiva e quasi strabiliante di Damiani. Un capitolo molto italiano, sopratutto nell'idea degli ordini attraverso le cuffie, con la voce in stille assassino alla Dario Argento. La storia rimane un po' quella che è, sormontata dal solido stile di Damiano Damiani per fortuna, che riesce a salvare un po' tutto, grazie a diverse sequenze molto ben riuscite (l'intera sequenza di Sonny inseguito dal demone con possessione finale). Il film nel complesso suggestiona e incute in alcuni punti anche un po' di paura, gli occhi di Sonny posseduto sono davvero inquietanti, mentre la possessione finale del reverendo poteva essere fatta meglio. Trucchi ed effetti speciali di indubbio impatto, trucco sopratutto. La serie continuerà con Amityville 3 di Richard Fleischer.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nick castle »
[ - ] lascia un commento a nick castle »
|
|
d'accordo? |
|
chriss
|
domenica 29 agosto 2010
|
un grande horror dimenticato...
|
|
|
|
Amityville possession è un grande horror di quasi trent' anni fa. Forse qualcuno nemmeno se lo ricorda, ma io purtroppo sì. Il film tortura tutti, a cominciare dalla famiglia Montelli che si trasferisce proprio in quella maledetta casa, costruita su di un cimitero indiano. La madre è la prima ad accorgersi che c' è qualcosa di strano: le finestre sono inchiodate dall' interno (nessuno può sfuggire); il rubinetto sgorga prima sangue e poi acqua; infine qualcuno o qualcosa che la sfiora da dietro. Sono i primi sintomi del Maligno che sta per manifestarsi. Alla prima preghiera la casa comincia a tremare; uno specchio si crina sotto gli occhi del fratello maggiore; poi, di notte, esce da una porta dello sgabuzzino: copre con una tovaglia il crocifisso, spia Sonny da uno specchietto ed infine si mette a bussare alla porta di casa.
[+]
Amityville possession è un grande horror di quasi trent' anni fa. Forse qualcuno nemmeno se lo ricorda, ma io purtroppo sì. Il film tortura tutti, a cominciare dalla famiglia Montelli che si trasferisce proprio in quella maledetta casa, costruita su di un cimitero indiano. La madre è la prima ad accorgersi che c' è qualcosa di strano: le finestre sono inchiodate dall' interno (nessuno può sfuggire); il rubinetto sgorga prima sangue e poi acqua; infine qualcuno o qualcosa che la sfiora da dietro. Sono i primi sintomi del Maligno che sta per manifestarsi. Alla prima preghiera la casa comincia a tremare; uno specchio si crina sotto gli occhi del fratello maggiore; poi, di notte, esce da una porta dello sgabuzzino: copre con una tovaglia il crocifisso, spia Sonny da uno specchietto ed infine si mette a bussare alla porta di casa. Il colpo di grazia lo scrive sul muro della camera dei bambini: "Disonora il padre! porci!". Il papà, Anthony Montelli, va su tutte le furie credendo che siano stati i suoi bambini. Con una sola notte, quella forza maligna, riesce a creare il panico in famiglia. Questo è solo l' antipasto del capolavoro di Damiano Damiani. Impossessatosi del corpo di Sonny, si "prende" (sessualmente) pure quello della sorella. Quando quest' ultima intuisce le reali intenzioni del fratello maggiore, questi fa una strage col fucile: nessuno, infatti, uscirà vivo dalla casa. Solo Padre Adamsky potrebbe salvare Sonny con un esorcismo. La Chiesa glielo nega, ma lui ci prova lo stesso: ci riuscirà ad un caro prezzo. Questo film sembrerebbe scopiazzato dall' Esorcista, uno dei più terrificanti horror mai fatti. Se ci fate caso, anche a Sonny accadono quasi le stesse cose che accaddero alla piccola Reagan: il costato che si ritira come quello del Cristo, la faccia martoriata e sfigurata dal Maligno, le parole sul corpo ("save me" in questo film) e così via. Però ci sono anche delle belle differenze. L' Esorcista terrorizzava a causa di Reagan; qui, invece, il film terrorizza già dai primi minuti con tutta una serie di scene in cui il vero protagonista è la telecamera di D.Damiani. Nel film di W.Friedkin tutto questo non c' era: il Male prendeva il corpo di Reagan, ma non sbucava da sotto terra. Se la prendeva e basta! e senza spiegarci il come ed il perché. Qui è diverso: il Male possiede la casa costruita illecitamente sopra il cimitero indiano e solo dopo arriva a possedere Sonny. Lo scopo di Damiani non credo che fosse quello di copiare quel capolavoro. Anche se parecchie scene mi potrebbero smentire, i due film sono diversi alla base: il primo è più concentrato sulla lotta psicologica del Male contro il Bene, mentre il secondo sviluppa questa parte in tono minore. Anche i finali sono leggermente diversi: più cupo l' Esorcista (muoiono due preti), leggermente più ottimistico questo (padre Adamsky non si sa bene che fine fa, anche se pure lui viene posseduto). Nell' Esorcista il Male venne scacciato (anche se avrà un seguito), qui non si sa: potrebbe, infatti, tornare da un momento all' altro. Anche se il film di Friedkin vinse 2 Oscar, io, andando un pò come al solito controcorrente, preferisco Amityville possession: è più lineare nella trama e fa paura dall' inizio alla fine. Se si potesse misurare il terrore in qualche modo, direi che il film di Damiani, da una scala da uno a dieci, arriva pure ad undici. Complimenti: a Damiani e al tanto vituperato cinema horror italiano. CP...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a chriss »
[ - ] lascia un commento a chriss »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
lunedì 26 luglio 2021
|
ancora valido film della serie"amityville"
|
|
|
|
"Amytyville Possession"(Damiiano Daminani, sceneggiatura di Tommy Lee Wallace e del non accreditato Dardano Sacchetti, dal libro di Hans Holtzer, 1982)segue di tre anni"Amytyville Horror"di Stuart Rosenberg e si ispira comunque sempre alla vicenda di Amityville , rappresentando un prequel di quel film. , narrando la vicenda della famiglia italo-USa dei DeFeo, con la possessione diabolica che coinvolge il figlio maggiore che uccide gli altri membri della famiglia, venendoo poi aiutato, tramite un esorcismo, da padre Adamisky, ovviamente prete cattolico(l'esorcismo nella forma ormai nota, da film e non solo è di esclusiva prerogrativa cattolica), non senza-peraltro.
[+]
"Amytyville Possession"(Damiiano Daminani, sceneggiatura di Tommy Lee Wallace e del non accreditato Dardano Sacchetti, dal libro di Hans Holtzer, 1982)segue di tre anni"Amytyville Horror"di Stuart Rosenberg e si ispira comunque sempre alla vicenda di Amityville , rappresentando un prequel di quel film. , narrando la vicenda della famiglia italo-USa dei DeFeo, con la possessione diabolica che coinvolge il figlio maggiore che uccide gli altri membri della famiglia, venendoo poi aiutato, tramite un esorcismo, da padre Adamisky, ovviamente prete cattolico(l'esorcismo nella forma ormai nota, da film e non solo è di esclusiva prerogrativa cattolica), non senza-peraltro.contrasti con il vescovo. Ma, liberato il giovane, sarà lo stesso sacerdote a venir"posseduto"... Che s creda o meno a possessione diabolica, infestazione di case etc., il fikm risulta ben scritto da Lee Wallace, basandosi sul citato romanzo, ben diretto da Damiani, che, a parte"Il sorriso del grande tentatore"del 1974 non annovera nella sua filmografia altri film di genere horror.fnatastico e , a dire il vero, anche"Il Sorriso..."non è propriamente un film orrorifico, ma di genere critico.sociale-religioso, se proprio lo vogliamoetichettare. Qui rinuncia agli effetti à la tronòonneuse, al trash e privilegia una pulizia formale, rispetto alla quale l'irruzione delle rare sequenze di"puro miedo"(ossia orrorigiche nel senso classico del termine)appaiono intelligentemente contrative. Il protagonista James Olson come Padre Adamsky è efficace, Burt Young reduce da telefilm e da"Rocky"(seire di film di Stallone)risulta efficace, Rutanya Aida è abbastanza sexy per sostenere la parte della figlia grande di famiglia, Jack Magner è notevole come figlio"posseduto"e complessivameente il tutto risulta efficace, dove i film successivi non risultano all'altezza di questi due primi, ossia di quello di Rosenberg e di questo di Damiani, volutamwnte diverso in ogni senso dal primo, proprio a livello formale ma anche per le diverse vicende narrate.. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
figliounico
|
martedì 11 giugno 2024
|
un maestro del cinema
|
|
|
|
Horror paranormale del 1982 tratto dall’omonimo romanzo di Holzer. Il film, diretto dall’eclettico maestro del cinema Damiano Damiani, appare, per temi e situazioni, più vicino al capolavoro di William Friedkin che al primo Amityville di Rosenberg capostipite della fortunata saga dedicata alla casa maledetta del 112 Ocean Avenue dell’amena cittadina sulla costa meridionale di Long Island, una sequela interminabile di film in cui a differenza di questo Amityville Possession incentrato sul primo massacro all’origine della leggenda metropolitana si tratta della famigliola che va a vivere nella casa infestata. Da notare la semplicità con cui all’epoca furono realizzati gli effetti speciali con i mobili che sembrano letteralmente tirati addosso ai protagonisti da qualche inserviente fuori campo.
[+]
Horror paranormale del 1982 tratto dall’omonimo romanzo di Holzer. Il film, diretto dall’eclettico maestro del cinema Damiano Damiani, appare, per temi e situazioni, più vicino al capolavoro di William Friedkin che al primo Amityville di Rosenberg capostipite della fortunata saga dedicata alla casa maledetta del 112 Ocean Avenue dell’amena cittadina sulla costa meridionale di Long Island, una sequela interminabile di film in cui a differenza di questo Amityville Possession incentrato sul primo massacro all’origine della leggenda metropolitana si tratta della famigliola che va a vivere nella casa infestata. Da notare la semplicità con cui all’epoca furono realizzati gli effetti speciali con i mobili che sembrano letteralmente tirati addosso ai protagonisti da qualche inserviente fuori campo. In compenso molto professionale risulta il make up del giovane indemoniato, Jack Magner.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
ceppi
|
domenica 22 dicembre 2013
|
un geniale horror demoniaco, della saga amityville
|
|
|
|
Damiani prima di "Amityville possession" non ha mai avuto occasione di firmare la regia di pellicole orrorifiche, ma ha passato i suoi anni di regia a girare film polizieschi a sfondo politico, contro la mafia,contro il crimine e le ingiustizie. Tra i suoi titoli ricordiamo "Il giorno della civetta"(1968) con Claudia Cardinale,"Io ho paura"(1977) con Gian Maria Volontè, "L'avvertimento" (1980) con Giuliano Gemma e la serie tv cult "La piovra"(1984) con Michele Placido e Florinda Bolkan. A tre anni di distanza del cult "The Amityville horror"(1979) diretto da Stuart Rosenberg, è qui a New York a girare "Amityville possession", secondo capitolo della saga horror .
[+]
Damiani prima di "Amityville possession" non ha mai avuto occasione di firmare la regia di pellicole orrorifiche, ma ha passato i suoi anni di regia a girare film polizieschi a sfondo politico, contro la mafia,contro il crimine e le ingiustizie. Tra i suoi titoli ricordiamo "Il giorno della civetta"(1968) con Claudia Cardinale,"Io ho paura"(1977) con Gian Maria Volontè, "L'avvertimento" (1980) con Giuliano Gemma e la serie tv cult "La piovra"(1984) con Michele Placido e Florinda Bolkan. A tre anni di distanza del cult "The Amityville horror"(1979) diretto da Stuart Rosenberg, è qui a New York a girare "Amityville possession", secondo capitolo della saga horror .Prequel di "The Amityville horror". Questa saga è ispirata ad un terribile fatto di cronaca nera che racconta la tragedia che accadde la notte del 13 novembre 1974 ad Amityville dove Ronald DeFeo sterminò la sua famiglia a colpi di fucile. La tragedia si trasformò in una famosa leggenda metropolitana che diede successo al romanzo scritto da Jay Anson pubblicato nel 1977 "The Amityville horror:A true story" Il romanzo diede origine ad una famosa serie cinematografica horror composta da 9 capitoli. Il film è un horror ricco di suspance ,arricchita da effeti truculenti, spettrali,lievemente sanguinari, ed orrorifici. La suspance si fa forte con le inquietanti musiche di Lalo Schifrin (che aveva già composto la colonna sonora di "The Amityville horror"(1979) ). Una musica piena di ansia suona già all'inizio del film durante i titoli di testa. Il film inzia con l'arrivo della famiglia Montelli alla casa coloniale di Amityville.Entrati in casa iniziano i primi orrori.Dolores Montelli, la moglie del Sig.Anthony Montelli, appena entrata in casa ,si dirige nella cucina ,apre il rubinetto del lavandino e invece di scorrere acqua per qualche secondo scorre sangue che poi si trasforma in acqua. Risate. Arrivati gli agenti immobiliari la signora entra in cantina dove,insieme a un agente immobiliare scopriranno una stanza allagata,sporca di terra e infestata di insetti. L'agente entra in quella stanza e si sporca, la sig. lo manda sopra a lavarsi e mentre lei è sola nella cantina, una misteriosa presenza si aggira nella stanza e sembra afferrare un braccio alla povera donna spaventata. Arrivata la cena tutta la famiglia si riunisce intorno al tavolo e decidono di pregare. Terremoto. Lite tra padre,figlio e figlia.Colei a interrompere la lite è la madre. La quale continua con la preghiera. Sonny, il fratello maggiore mentre si sta pregando nota una crepa nello specchio che si dilata ancora di più mentre lui la fissa. Arrivata la notte Sonny và a farsi la barba e qualcuno lo insegue e lo spia con uno specchietto.Subito dopo qualcuno bussa contnuamente la porta e la famiglia scopre che il crocifisso attaccato sul muro del salotto è stato coperto da una tovaglia.Dalla camera dei due bambini i pennelli scrivono da soli sul muro "DISONORA IL PADRE!PORCI!.Disperati chiamano i genitori. Il padre ,pensando che i bambini abbiano scritto sul muro la frase,inizia a frustarli. Furiosa lite fra tutti i familiari. Per concludere la lite Sonny prende il fucile e lo punta sulla gola del padre.Non lo uccide.Dopo essere tornato nella sua camera, Sonny ascolta la musica e una voce agghiaccinte esce dalle casse stereo "PERCHE' NON HAI PREMUTO IL GRILLETTO?PERCHE NON HAI AMMAZZATO QUEL PORCO?. Disperata la madre chiede aiuto a Padre Adamsky il quale ,andando a casa Montelli per una benedizione non viene accolto da Anthony Montelli. Confuso e spaventato il prete decide di chiedere il consenso per un esorcismo dopo aver saputo l'amore incestuoso tra i due fratelli(Sonny e Patricia) e dopo aver visto l'acqua santa trasformarsi in sangue nella camere da letto dei sig.ri Montelli.Nessuno dal il consenso al prete di svolgere il rituale. Una notte Sonny ,posseduto da forze maligne stermina la sua famiglia a colpi di fucile. Viene subito arrestato e processato. In attesa della sentenza il prete fà di tutto per avere l'autorizzazione della chiesa per procedere al rituale,ma invano.Intanto la situazione del ragazzo peggiora. Il prete decide di procedere al rituale con o senza l'autorizzazione della chiesa.Ma la maledizione fuoriesce dal ragazzo ma entra nel corpo del prete. Stupendo film orrorifico,con inquadrature ottime e agghiaccianti che riprendono le spalle degli attori e si avvicinano sempre di più dando il terrore che alle loro spalle ci sia qualcuno che gli insegue, effetti speciali orrorifici, mobili pesanti si muovono da soli, deformazioni umane di Sonny in una scena del film girata con luci verdi. Amityville possession è un grande film che pochi oggi se lo ricordano nonostante sia un vero e proprio capolavoro horror. Meglio de "L'esorcista e Shining!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ceppi »
[ - ] lascia un commento a ceppi »
|
|
d'accordo? |
|
|