Stefano Reggiani
Entusiasta e insieme prudente, circospetto ma esibizionista, Renzo Arbore porta in cinema, come regista debuttante, la formula televisiva dell'Altra domenica che gli ha procurato la simpatia del pubblico. Qual è il piacevole segreto di questa formula? Non laboriosamente l'ironia o il paradosso surreale, magari più propriamente lo scherzo. I personaggi ufficiali vengono «trasgrediti» ma non vilipesi, le idee correnti riciclate, ma non prese sul serio; il gusto giovanile condiviso, ma non celebrato: in fondo a tutto sta una indolenza distratta ed egocentrica che suggerisce un certo refrigerio individuale. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (2239 caratteri spazi inclusi) su 27 settembre 1980