L'ingorgo - Una storia impossibile

Comencini, dotato registi di commedie all'italiana, ritrae ancora una volta l'Italia dei mostri contemporanea, figlia della sospirata repubblica democratica fondata sul lavoro e le tangenti. Tra avvocati socialisti affaristi, intellettuali farabutti, criminali comuni e ladruncoli, solo un mite camionista - pestato da un branco di giovanotti perbene che gli violentano l'amica hyppie - sembra salvarsi e aspirare a un paese più onesto e giusto. Nel finale infatti distribuisce gratuitamente il suo carico di omogeneizzati agli automobilisti affamati imprigionati dl traffico, metafora di una regressione allo stadio infantile (?). Ma la situazione appare troppo grave e forse, ci dice Comencini, non ne usciremo mai più.