Il leone d'inverno non è un sequel ma potrebbe essere considerato una prosecuzione del film Becket e il suo Re in cui Re Enrico II d'Inghilterra lottava contro il suo amico Becket divenuto avversario come Arcivescovo di Canterbury e della cui uccisione se non il mandante fu il sobillatore: Il regista è Anhony Harvey conosciuto soprattutto come montatore.
Sono passati 13 anni siamo nel 1183 e a Natale si riunisce la famiglia di Re Enrico (Peter O'Toole): la moglie Eleonora (Katharine Hepburn) duchessa di Acquitania grande e ricco feudo in Francia dove la Corona inglese ha altri feudi (Maine, Bretagna, Guascogna ...) un territorio maggiore di quanto governato dal Re di Francia il giovane Filippo II (Timothy Dalton) che è stato invitato, sono presenti anche i 3 figli del Re e di Eleonora: Riccardo (Anthony Hopkins), Goffredo (John Castle) e Giovanni (Nigel Terry) di 16 anni. Alla riunione partecipa Alice (Jane Merrow) sorella di Filippo che a 7 anni fu data dal padre Re Luigi come ostaggio ed allevata alla corte di Francia, adesso è diventata l'amante del Re devota ed appassionata è sua convivente, anche perché da 10 anni Eleonora è prigioniera in un castello.
La riunione ha anche come scopo decidere chi sarà il successore di Enrico che vorrebbe Giovanni da lui ritenuto affidabile mentre è un vile inetto, mentre Eleonora vorrebbe Riccardo il primogenito grande guerriero (Cuor di Leone) mentre il Re lo teme. Da questa vicenda partono una grande quantità di intrighi, menzogne, ribaltimento delle posizionie, tradimenti, nell'intreccio interviene anche Re Filippo che sebbene giovane si mostra un mestatore di prim'ordine, riesce a nascondere i 3 pretendenti nella sua camera fatti entrare una alla volta in modo che ognuno riveli le sue intenzioni e poi fa entrare anche il Re smascherando le sue bugie. Viene Natale vengono scambiati i doni, con un nulla di fatto tutti partono via ed Eleonara ritorna prigioniera scambiando con il Re l'arrivederci alla prossima festa (Pasqua).
Il film dipana per 2 ore la vicenda che è girata praticamente quasi tutta in pochi interni non particolarmente ben realizzati (migliore l'ambientazione di Beccket e il suo Re), criticabile la scelta di mostrare un Medio Evo rozzo (mai esistito altrimenti chi avrebbe realizzato Chiese e palazzi che ancora adesso destano meraviglia?) e anche sguaiato (e l'amor cortese?), con i cani che nelle sale si rotolano nella paglia. Il difetto principale del film è l'eccessiva verbosità e la ripetività dei discorsi: i 5 protagonisti (il Re, Eleonora e i 3 figli) non fanno che congiurare ciascuno contro tutti gli altri, alla fine sono sempre le stesse combinazioni per cui il film appare lento e noioso, l'intervento di Re Filippo aumenta la confusione alleandosi di volta in volta con i 5 protagonisti. La povera Alice che intanto va a letto con Enrico, è promessa a tutti e subisce anche un falso matrimonio. Un pò più di vigore avrebbe giovato al film.
Invece appare superba l'interpretazione di Katharine Hepburn (ricevette l'Oscar) e quella di Peter O'Toole (a cui fu negato l'Oscar che venne dato a Clift Robertson per I due mondi di Charly: figuriamoci!) due eccezionali contendenti, bravissimo Anthony Hopkins, discreta la recitazione di John Castle(Blow Up). Se qualcuno è curioso come finisce storicamente la vicenda: Riccardo si solleva nel 1188 sconfigge il padre che muore l'anno dopo e finalmente diventa Re.
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