Il film uscito in Tecnicolor nel 1964, è stato fermamente voluto per anni dall'attore inglese Stanley Baker che è anche il produttore, il regista è Cy Enfield americano con un discreto curriculum (L'isola misteriosa, Le sabbie del Kalahari) che qui dirige con mano ferma e mestiere sicuro, sarà poi sceneggiatore di Zulu Down che descrive l'antefatto e cioe la battaglia di Isandlwana.
Il film è ambientato nel 1879 in Sudafrica gli inglesi partendo da Città del Capo spingono all'interno i coloni boeri che si scontrono con gli Zulu che cominciano a guerreggiare con gli inglesi. Occorre premettere che gli Zulù era guerrieri feroci ma combattevano non in orde selvagge ma sottoposti ad una rigida disciplina, divisi in reggimenti (impi) voluta dal leggendario Re Shaka, ora con il Re Cetawayo, altrettanto crudele e deciso. Gli inglesi decisero di occupare il regno degli Zulu inviando 5 colonne nel loro territorio, la più importante venne attaccata dagli Zulu nella battaglia di Isandlwana, i pochi superstiti fuggirono e 1600 uomini vennero uccisi. Subito dopo Cetawayo ordina di attaccare il distaccamento inglese lasciato presso un ospedale e una missione luterana a Rorke's Drift lanciando 5000 guerrieri. La base era difesa da circa 140 soldati (di cui 36 in infermeria) e 8 tra ufficiali e sottoufficiali oltre al medico.Il distaccamento era agli ordini ddel tenente John Chard (Stanley Baker) che prese il comando come più anziano in grado e il tenente Gomville Bromhead (Michael Caine nella sua prima interpretazione cinematografica).
A mio avviso è uno dei migliori film di guerra e il più bello del genere coloniale inglese (Frontiera a Nord Ovest, Gungadin, Le 4 piume, Zarak Khan ..), il giudizio è dovuto ad un racconto (aderente al fatto storico) estremamente lineare e conciso, senza fronzoli, il personaggio del pastore protestante pacifista (Jim Hawkins) s'inserisce perfettamente nella trama senza appesantire la vicenda. Il film accentra l'attenzione, per attirare l'empatia dello spettatore, su un numero limitato di personaggi sostanzialmente quelli che vennero decorati con la Victoria Cross (ben 11). I protagonisti sono i 2 tenenti: Chard che viene dalla gavetta ma comanda con decisione interpretato con risolutezza e sofferenza da Stanley Baker e Bromhead discendente da generazioni di generali ma che al suo primo combattimento dopo discordie con il suo collega lo segue e ammettte "Ho bisogno di te!", la sua ottima interpetazione fa intravvedere la sua carriera lunga ed eccellente, bravi i comprimari . Deve essere sottolineata la bravura delle riprese della battaglia, tecnicamente ineccepibili e ben costruite senza gli spesso inevitabili errori. La morale del film è semplice da una parte e dall'altra non ci sono buoni o cattivi ma guerrieri che fanno, malgrado tutto, il loro dovere, Bromhead alla fine chiede al collega se anche lui al suo primo combattimento avesse sofferto, Chard gli risponde "Il primo? Non avrei potuto sopportare una seconda volta una macelleria simile!".
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