emma
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domenica 10 giugno 2007
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delitto perfetto
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Spettacolare. Perfetto. Come la tecnica del grande scrittore che lo ha ideato. "Delitto perfetto" è un grande capolavoro di suspance e intensità drammatica, un concentrato di astuzia e genialità, che esprimono in pieno la grandezza di Hitchcock. Che dire... dall'inizio incuriosisce la trama accattivante e non troppo singolare: un uomo, la moglie, e l'amante di lei. Un piano perfetto! Ordinarel'omicidio di lei mediante un conoscente che non può tirarsi indietro, dall'attuare un piano terribilmente preciso e macchiavellico. Però la vita non è come i romanzi gialli, dove tutto scorre come vuole l'autore, ma piena di "intoppi" e imprevisti. Infatti, il "vicario" non riesce a strangolare la donna, la quale riesce ad ucciderlo con un paio di forbici.
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Spettacolare. Perfetto. Come la tecnica del grande scrittore che lo ha ideato. "Delitto perfetto" è un grande capolavoro di suspance e intensità drammatica, un concentrato di astuzia e genialità, che esprimono in pieno la grandezza di Hitchcock. Che dire... dall'inizio incuriosisce la trama accattivante e non troppo singolare: un uomo, la moglie, e l'amante di lei. Un piano perfetto! Ordinarel'omicidio di lei mediante un conoscente che non può tirarsi indietro, dall'attuare un piano terribilmente preciso e macchiavellico. Però la vita non è come i romanzi gialli, dove tutto scorre come vuole l'autore, ma piena di "intoppi" e imprevisti. Infatti, il "vicario" non riesce a strangolare la donna, la quale riesce ad ucciderlo con un paio di forbici. E allora uno straordinario concatenarsi di eventi e congetture ideate dall'assassino per far processare la moglie, fare indirettamente ch'ella venga accusata d'omicidio per poi liberarsene con la sua esecuzione. Ma non si tratta di un omicida qualunque, di un uomo comune spinto ad agire dal puro risentimento e soprattutto dall'interesse personale (l'eredità testamentaria), bensì di un assassino con la A maiuscola: freddo, calcolatore, terrificante per l'immediatezza e l'astuzia con cui cerca di salvaguardarsi da qualunque minimo indizio a suo carico. E poi c'è lei... la "vittima" di tutto, bella, intelligente e preoccupata per la sua relazione extra-coniugale, innamorata dell'amante ma non falsa o cattiva nell'opinione del marito. All'inizio della pellicola vediamo una donna rea di tradimento e un marito che ispira quasi simpatia pure nel suo arteficio di delitto. Alla fine un uomo crudele per fortuna caduto in un errore piccolissimo ma che gli è costato l'esser scoperto, e una povera donna senza alcuna colpa che finalmente, appena a un passo dalla morte, viene liberata dalla sofferenza del tranello che ha dovuto patire. Un perfido e astuto Ray Milland e una ingenua e perseguita Grace Kelly compongono questa coppia idilliaca nella sua scompostezza, muovendosi per tutta la durata del film nell'unico scenario della loro casa, nonchè il luogo del delitto. Degna di nota anche la recitazione brillante e intuitiva di Robert Cummings, nel ruolo del baldo amante scrittore di gialli. Come del resto in tutta la sua filmografia l'eccellente Alfred Hitchcock si distingue in questo thriller d'altri tempi per la grande intensità emotiva: il centro dell'evoluzione narrativa non è mai il tentativo di "sbrogliare" e risolvere il caso, nè descrivere i tratti fondamentali di una società... solamente mettere a nudo le emozioni umane viste come sfaccettature del prevalente fra i sentimenti, la paura. Ma ciò che colpisce di più del film, è senza dubbio il sangue freddo del protagonista maschile, la sua eterna tranquillità nelle situazioni più estreme, persino in quella finale quando viene smascherato... <<...>>
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paolo ciarpaglini
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mercoledì 21 marzo 2007
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il vero cinema!
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Molti sono i successi che Alfred Hitchcock, grande maestro del thriller, annovera nel suo albo. Ma a mio avviso solo dopo film del calibro de 'Il Ladro' (con il mostro sacro Hanry Fonda), o lo strepitoso 'Io Confesso', (con un grande Montgomery Clift che avrebbe meritato l'Oscar!, e una giovanissima Schirley Winthers). E ancora 'Io ti Salverò' altro capolavoro, con l'ormai pigmalione Clift, il duo Grant-Bergmann di 'Notorius'. Dicevo solo con questi 'Il Maestro', riesce a fare un grande salto di qualità,iniziando una parabola ascendente che vedrà poi tutti i suoi migliori lavori. Per concludersi con i pur interessanti ma inferiori, 'Gli Uccelli', 'Nodo alla Gola', 'Phsyco'(a mio giudizio enormemente sopravvalutato, forse uno dei peggiori lavori di Hitchchoc), Marnie etc.
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Molti sono i successi che Alfred Hitchcock, grande maestro del thriller, annovera nel suo albo. Ma a mio avviso solo dopo film del calibro de 'Il Ladro' (con il mostro sacro Hanry Fonda), o lo strepitoso 'Io Confesso', (con un grande Montgomery Clift che avrebbe meritato l'Oscar!, e una giovanissima Schirley Winthers). E ancora 'Io ti Salverò' altro capolavoro, con l'ormai pigmalione Clift, il duo Grant-Bergmann di 'Notorius'. Dicevo solo con questi 'Il Maestro', riesce a fare un grande salto di qualità,iniziando una parabola ascendente che vedrà poi tutti i suoi migliori lavori. Per concludersi con i pur interessanti ma inferiori, 'Gli Uccelli', 'Nodo alla Gola', 'Phsyco'(a mio giudizio enormemente sopravvalutato, forse uno dei peggiori lavori di Hitchchoc), Marnie etc... Nel mio immaginario sono tre o quattro le pellicole che hanno lasciato un segno indelebile, ed in ordine temporale: 'Delitto Perfetto', 'La finestra sul Cortile'(Stewart-Kelly), e 'La donna che visse due Volte', Kim Novak toglie il respiro. Delitto Perfetto, vede la futura principessa di Monaco, in una delle sue migliori interpretazioni assieme al più datato 'La ragazza di Campagna', valsogli l'oscar come miglior attrice protagonista. Oserei permettetemi, reintitolarlo 'Il Film Perfetto'. Sì perchè credo che di meglio non si possa fare. Tutto è studiato nei minimi particolari, con un intreccio che porta la suspence a livelli elevatissimi, viene quasi spontaneo chiedersi, come possa essere tutto scaturito dalla fantasia. Non vi è sbavatura. Ho letto in un commento del pubblico, che si possono rilevare discrepanze evidenti, ma a mio parere non ce ne sono, neppure una, tutto il film è di una logica psichica quasi mostruosa. Perfetti gli attori, dal losco Swan, all'amante (Robert Cummings), al diabolico marito. Che dire se non che il film è lo specchio della verità, poichè non vi è piano che all'atto dei fatti non debba fare i conti con 'l'imprevisto', è inevitabile. Quà addirittura l'assassino diviene vittima, poichè Margot in un disperato quanto lucido gesto di sopravvivenza, ricorda che sulla scrivania ci sono un paio di forbici. Ma ciò non basta a salvarle definitivamente la vita, poichè Ray Milland 'ripara' l'accaduto in maniera fulminea, geniale. Solo un pedante quanto intelligente baffuto investigatore della polizia, assieme all'amore di Mark, riescono a strapparla all'esecuzione ormai prossima. Magnifico il 'meccanismo' che inchioda Tony Wendice, superbo. Che film!.
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marco
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giovedì 18 maggio 2006
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il regista della società
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Si è più volte parlato della particolare dedizione del "maestro" ad analizzare le emozioni, i sentimenti e di conseguenza anche le debolezze ed i mali della società. Penso che anche in questo caso, anzi forse in modo particolare, il teatro montato per inscenare la storia di un mancato delitto perfetto riesce benissimo a mostrare le varie sfaccettature e contraddizioni della nostra società. Ad esempio il protagonista, che agisce in virtù del suo interesse personale (che è poi il solito interesse economico che sempre ci spersonalizza) architettando una trappola crudele, e che forse proprio per questo è il personaggio che più attira la nostra curiosità ed anche simpatia. Fino a farci provare addirittura pena per lui, ormai ridotto in un vicolo cieco.
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Si è più volte parlato della particolare dedizione del "maestro" ad analizzare le emozioni, i sentimenti e di conseguenza anche le debolezze ed i mali della società. Penso che anche in questo caso, anzi forse in modo particolare, il teatro montato per inscenare la storia di un mancato delitto perfetto riesce benissimo a mostrare le varie sfaccettature e contraddizioni della nostra società. Ad esempio il protagonista, che agisce in virtù del suo interesse personale (che è poi il solito interesse economico che sempre ci spersonalizza) architettando una trappola crudele, e che forse proprio per questo è il personaggio che più attira la nostra curiosità ed anche simpatia. Fino a farci provare addirittura pena per lui, ormai ridotto in un vicolo cieco. Oppure, la bellissima e intensa Grace Kelly che "macchia" la sua purezza con un delitto che inaspettatamente mostra invece tutta la sua personalità sovvertendo come spesso succede nella vita tutto quello che si da per scontato ed innescando il processo irreversibile di fallimento del marito. Il tutto condito da un'ottima sceneggiatura che è la vera protagonista del film, e che conferma l'abilità di regia del "maestro" anche in un film dove meno si vede la sua innata capacità di raccontare attraverso immagini.
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rambo
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mercoledì 25 luglio 2001
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capolavoro perfetto
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Milland organizza un piano "perfetto" per eliminare la ricca moglie Kelly: incastra l’ ex-compagno di università Dawson e lo costringe all’ omicidio mentre lui è a una festa. Ma il piano che sembra perfetto non andrà così liscio…
Pur non nascondendo nulla della teatralità del soggetto (il film è infatti girato tutto in interni) : la scommessa di basare un film quasi esclusivamente sui dialoghi è vinta magnificamente : eccitante e divertente, questo giallo non smette di appassionare neanche dopo l’ ennesima volta che lo si vede. Imperdibile la scena dell’ omicidio con le forbici, prediletta dallo stesso Hitchcock. Un’ altra versione di Andrew Davis nel 1998.
x rispondere a ciò che ha detto alessandro: chi ha detto che i film devono essere aderenti alla realtà?? blade runner, arancia meccanica, incontri ravvicinati, shining sono per caso aderenti alla realtà???? come fai poi a dire che è ESTREMAMAENTE lento guardati Visconti o Antonioni che poi ne riparliamo.
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Milland organizza un piano "perfetto" per eliminare la ricca moglie Kelly: incastra l’ ex-compagno di università Dawson e lo costringe all’ omicidio mentre lui è a una festa. Ma il piano che sembra perfetto non andrà così liscio…
Pur non nascondendo nulla della teatralità del soggetto (il film è infatti girato tutto in interni) : la scommessa di basare un film quasi esclusivamente sui dialoghi è vinta magnificamente : eccitante e divertente, questo giallo non smette di appassionare neanche dopo l’ ennesima volta che lo si vede. Imperdibile la scena dell’ omicidio con le forbici, prediletta dallo stesso Hitchcock. Un’ altra versione di Andrew Davis nel 1998.
x rispondere a ciò che ha detto alessandro: chi ha detto che i film devono essere aderenti alla realtà?? blade runner, arancia meccanica, incontri ravvicinati, shining sono per caso aderenti alla realtà???? come fai poi a dire che è ESTREMAMAENTE lento guardati Visconti o Antonioni che poi ne riparliamo. Venendo a quello che dici sulle presunte inesattezze guarda che Milland può tranquillamente usare il telefono a mani nude, cazzo non dovrà giustificare impronte sul proprio telefono!!!e poi è costretto a frugare il cadavere xchè deve assolutamente ritrovare la chiave x non essere accusato. La sua voce e i suoi modi sono freddi e calcolati fin dall' inizio perchè sono le caratteristiche del suo personaggio (tra l' altro magnificamente interpretato e per il quale si prova persino un pò di simpatia).
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alessandro
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sabato 7 luglio 2001
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staticita' ingenua
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forse perche' sono abituato con i film del genere attuali dotati di un certo dinamismo e il piu' possibile aderenti alla realta'ma devo dire che il film in questione è del tutto privo di queste caratteristiche:prima di tutto è estremamente lento e forse piu' adatto ad essere rappresentato su un palcoscenico tetrale;in secondo luogo vi è una sequela di ingenuita'e inesattezze come quella di frugare addosso al cadavere quando è ormai noto a tutti che in simili situazioni non va toccato nulla oppure quando il marito infedele chiama la polizia alzando la cornetta a mani nude col pericolo di lasciare sue traccie insieme a quelle del sicario da lui pagato; infine trovo inverosimile la voce tranquilla con cui il medesimo si rivolge alla polizia proprio perche'colpevole di aver organizzato il tutto e quindi piu' interessato a deviare eventuali sospetti che invece in tal modo vengono risvegliati.
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forse perche' sono abituato con i film del genere attuali dotati di un certo dinamismo e il piu' possibile aderenti alla realta'ma devo dire che il film in questione è del tutto privo di queste caratteristiche:prima di tutto è estremamente lento e forse piu' adatto ad essere rappresentato su un palcoscenico tetrale;in secondo luogo vi è una sequela di ingenuita'e inesattezze come quella di frugare addosso al cadavere quando è ormai noto a tutti che in simili situazioni non va toccato nulla oppure quando il marito infedele chiama la polizia alzando la cornetta a mani nude col pericolo di lasciare sue traccie insieme a quelle del sicario da lui pagato; infine trovo inverosimile la voce tranquilla con cui il medesimo si rivolge alla polizia proprio perche'colpevole di aver organizzato il tutto e quindi piu' interessato a deviare eventuali sospetti che invece in tal modo vengono risvegliati.insomma un film datatissimo.
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[+] sei folle....
(di raf)
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