Ho visto questo secondo western di Sturges e una volta di più ho ammirato le caratteristiche del vecchio cinema americano: anche all'interno di riconoscibilissime convenzioni (certi riempitivi come i battibecchi fra il vecchio Demarest e il giovane Campbell - due sudisti che moriranno alla fine dopo essersi comportati da eroi) o il prevedibile svolgimento della storia d'amore (che obbedisce a un andamento già presente in commedie come Mister Smith va a Washington di Capra o Lady Eva di Preston Sturges) si ammira la grandiosità dei paesaggi - non da cartolina illustrata - e la secchezza con cui sono rappresentati i personaggi principali, primo fra tutti il protagonista, magnificamente interpretato da William Holden. Buona la sceneggiatura, con dialoghi non ridondanti e battute felici come questa: Holden entra in un saloon e una anzianotta e malandata prostituta lo saluta dicendogli che le piacciono gli uomini in divisa. Lui repplica asciutto: "Per questo non mi spoglio" E' vero che la parte più originale è la seconda, quella dell'assedio dei mascaleros, ma ci sono altri momenti potenti, come il folgorante inizio con Holden che riporta a Forte Bravo un sudista che era fuggito, trascinandolo legato a una corda, lui a cavallo. Che gioia, poi, nel vedere attori così bravi, di grande evidenza fisica e non sentire una musica che rompe i timpani o assistere alle imprese truculente dei soliti serial killer del cinema americano contemporaneo.
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