Le stagioni di Louise

Film 2016 | Animazione, Film per tutti 75 min.

Titolo originaleLouise en hiver
Titolo internazionaleLouise by the Shore
Anno2016
GenereAnimazione,
ProduzioneFrancia
Durata75 minuti
Regia diJean-François Laguionie
AttoriDominique Frot, Jean-François Laguionie, Antony Hickling, Diane Dassigny, Piera Degli Esposti .
Uscitagiovedì 22 dicembre 2016
TagDa vedere 2016
DistribuzioneI Wonder Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 3,01 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Jean-François Laguionie. Un film Da vedere 2016 con Dominique Frot, Jean-François Laguionie, Antony Hickling, Diane Dassigny, Piera Degli Esposti. Titolo originale: Louise en hiver. Titolo internazionale: Louise by the Shore. Genere Animazione, - Francia, 2016, durata 75 minuti. Uscita cinema giovedì 22 dicembre 2016 distribuito da I Wonder Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,01 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 aprile 2019

La vecchina Louise, in una città deserta, rivive i momenti più significativi della sua vita in compagnia di un cane parlante. Il film ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, In Italia al Box Office Le stagioni di Louise ha incassato 89,4 mila euro .

Consigliato sì!
3,01/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,17
PUBBLICO 2,87
CONSIGLIATO SÌ
Una storia di solitudine e di indipendenza. Un personaggio universale, affidato alla voce di Piera Degli Esposti..
Recensione di Marianna Cappi
martedì 20 dicembre 2016
Recensione di Marianna Cappi
martedì 20 dicembre 2016

L'ultimo treno dell'estate parte dalla località balneare di Biligen, riportando in città gli ultimi vacanzieri e dimenticando l'anziana Louise. Poco male, pensa la donna, i parenti si accorgeranno presto della sua assenza e verranno a prenderla. Ma così non è. Completamente sola nella cittadina deserta, Louise si trova a doversi arrangiare per recuperare il cibo e tutto ciò che le serve. Come una novella Robinson, si scoprirà più forte e intraprendente del previsto e troverà il suo Venerdì nel cane Pepper, anziano e solo come lei, con il quale stringe un'amicizia vitale. Con le onde del mare, ritmiche e inarrestabili, arrivano anche i ricordi. Il tempo cambia passo nella solitudine e le stagioni si confondono, anche quella della vita.
Giudicato all'unanimità tra gli esponenti più importanti e interessanti dell'animazione francese, Jean-Francois Laguionie si è fatto conoscere, a fine anni Settanta, con il cortometraggio "La traversée de l'Atlantique à la rame", che già parlava dell'oceano e scherzava con il tempo. Le stagioni di Louise arriva ora come una vera e propria sintesi della poetica e della pratica artistica di Laguionie, che affonda nella sua biografia - le vacanze trascorse sulle coste della Normandia - e nel suo amore per i pittori francesi del secondo Ottocento, che di quelle coste avevano fatto l'oggetto delle loro vedute, o meglio visioni.
L'intensità del film nasce, oltre che dal tono pacato e leggermente ironico del racconto, soprattutto dal modo in cui si fondono il realismo delle immagini e la tecnica del guazzo che le illustra, apportando tali colori e una tale matericità che il naturalismo è presto superato e si sfonda nella sfera del poetico. Lo stesso avviene a livello sonoro, dove i suoni dell'ambiente (il mare, gli uccelli) si combinano con una musica evocativa e scritta ad hoc per la personalità di Louise e il suo vagabondaggio nei ricordi di una vita. Esiste il rischio di lasciarsi distrarre, per qualche minuto, di tanto in tanto, dal tono flemmatico che accompagna la sua passeggiata quotidiana sulla spiaggia di Biligen, ma è un rischio contemplato, forse perfino avvalorato: sarà lei stessa, con un piccolo sussulto della voce, o Pepper con una sua gentile interruzione, a riprenderci al volo, come fossimo aquiloni che si sono allontanati col vento.
La forza con cui la protagonista accetta il suo destino, senza abbandonarsi mai alla disperazione e, anzi, ad un certo punto, abbracciando la solitudine e incarnandola, è profondamente commovente e rende questo film adatto per un pubblico non più infantile, in grado di entrare in simpatia con lei. Nel suo essere una vecchietta speciale, infatti, Louise è anche però emblema della vecchiaia di tutti, della memoria che prende le sue strade, della delusione che va dissimulata per quella visita tanto attesa che non c'è stata, del ritorno all'infanzia e ad un mondo segreto, che fa battere il cuore, se solo ci si ricorda di ascoltarlo.

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LE STAGIONI DI LOUISE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 6 gennaio 2024
FlaviaMartinelliMusic

Film geniale, gradevole si ride si piange, ambientazione meravigliosa!

sabato 14 aprile 2018
normadesmond

come se avessi scritto io "sento" nello stesso modo Film incantevole

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 23 dicembre 2016
Roberto Nepoti
La Repubblica

È l'inizio dell'autunno e l'anziana Louise si prepara a lasciare la costa atlantica per svernare a Parigi; però manca l'ultimo treno utile, vedendoselo partire sotto il naso. Abbandonata a se stessa, senza mezzi per comunicare, la nonnina è costretta a cavarsela da sola. A priori fragile, scoprirà di essere una donna di carattere; e che la vita da Robinson Crusoe, con la sola compagnia di un vecchio [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 dicembre 2016
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Le vacanze sono finite e l'ultimo treno è partito. Purtroppo, l'anziana Louise lo ha perso, ritrovandosi sola in una piccola località balneare. Dovrà cercare di sopravvivere, per un intero anno, fino al ritorno dell'estate. È un film di animazione, ma è «colto», chiaramente rivolto ad un pubblico adulto, più sensibile ai temi della vecchiaia e del ricordo, che animano l'intera pellicola.

venerdì 23 dicembre 2016
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

La fine dell'estate l'ultimo treno che se ne va, e la povera Louise che rimane indietro: la cittadina balneare è deserta, i giorni passano, nessuno viene a riprendere l'anziana donna. Dovrà sopravvivere alla solitudine (poi mitigata da un cane), i ricordi di una vita e il tempo che resta. Tra spleen esistenziale e Robinson Crusoe senile e femminile, Le stagioni di Louise - nella versione italiana vociata [...] Vai alla recensione »

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