Principi e principesse

Film 2000 | Animazione, Film per tutti 70 min.

Titolo originalePrinces et princesses
Anno2000
GenereAnimazione,
ProduzioneFrancia
Durata70 minuti
Regia diMichel Ocelot
DistribuzioneCineteca di Bologna
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Michel Ocelot. Un film Titolo originale: Princes et princesses. Genere Animazione, - Francia, 2000, durata 70 minuti. distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Principi e principesse tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento domenica 28 agosto 2022

Una bambina e un bambino, grazie all'aiuto di un anziano tecnico di computer, riescono a proiettarsi nella magia di sei storie differenti. In Italia al Box Office Principi e principesse ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 142 mila euro e 131 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
News
Premi
Cinema
Trailer
Un valido antidoto ai Pokemon.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Una bambina e un bambino, grazie all'aiuto di un anziano tecnico di computer, riescono a proiettarsi nella magia di sei storie differenti di cui saranno l'eroina e l'eroe. Viaggeranno tra il passato e il futuro, in luoghi distanti e affascinanti. Dall'Antico Egitto al Medioevo, dall'arte giapponese alla più classica delle fiabe (il bacio della principessa al rospo) rovesciata in una situazione comicamente assurda. Michel Ocelot, dopo il successo di Kirikù e la strega Karabà, torna sugli schermi con sei storie realizzate con la tecnica delle silhouette. Potrebbe sembrare noiosa e 'antica' ma è invece di grande efficacia. I bambini che hanno assistito in altri Paesi a questo film ne sono usciti divertiti e, soprattutto, sereni. Non ci sono "paure" eccessive, ma ritmi frenetici dei tempi "giusti" anche per i più piccini.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Francesco Rufo
venerdì 10 luglio 2009

Principi e principesse è improntato sulla ricerca della bellezza e della purezza delle origini, origini della narrazione e origini del cinema. Nel film, le origini della narrazione sono nella fiaba e nel racconto orale. Viene ripresa la struttura tipica delle fiabe, con le figure (eroe, antagonista, aiutanti positivi e negativi, donatori) e gli elementi fondamentali (il viaggio, le scoperte, le missioni da compiere, gli ostacoli da superare, le trasformazioni, gli oggetti magici). Il percorso dei protagonisti delle fiabe narrate è un percorso iniziatico di scoperta, conoscenza, formazione. Ocelot rilegge la fiaba tradizionale in chiave femminista, esaltando il ruolo della donna: le principesse e le regine non sono solo oggetto del desiderio maschile, ma protagoniste che detengono il potere e prendono le decisioni. Nel film, le origini del cinema sono nel teatro d’ombre, con un’animazione il cui risultato finale è una sorta di teatrino con sagome nere che si muovono su sfondi monocromatici. Nella storia del cinema troviamo esempi simili risalendo alle opere di Lotte Reininger, autrice del film che meglio rappresenta questa tecnica, Il principe Achmed (1929): da quest’opera nacquero i film di ombre cinesi, un genere del cinema d’animazione di cui i lavori della Reininger sono il principale modello. Ma il teatro delle ombre animate ha una storia molto più antica: era presente nell’antico Egitto, in Babilonia, nelle antiche civiltà della Cina, dell’India, di altre zone del Medio ed Estremo Oriente; ebbe diffusione anche in Europa tra ’700 e ’800. Dal teatro d’ombre discendono la lanterna magica del ’600 e il fantascopio del ’700, altri due antenati del cinema. Con questo film, Ocelot aspira a ridestare la purezza originaria del cinema: per questo la cornice è situata in una sala in disuso, simbolo di un cinema abbandonato e dimenticato, di cui l’autore riscopre il fascino.

Sei d'accordo con Francesco Rufo?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Lietta Tornabuoni
La Stampa

Con la tecnica delle ombre cinesi, di figurine unidimensionali ritagliate in nero su fondo chiaro, sei fiabe e racconti ambientati in tempi e luoghi diversi (antico Egitto, Giappone, Medio Evo, l'anno 3000), realizzati dal francese Michel Ocelot, già autore dell'incantevole, spiritoso Kirikù e la strega Karabà. Questa volta c’è una struttura narrativa: due bambini s'incontrano ogni sera in un cinema [...] Vai alla recensione »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati