
Anno | 2025 |
Genere | Documentario |
Produzione | Germania |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Chiara Sambuchi |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 luglio 2025
Attraverso il gesto di una figlia che cerca di ricomporre il passato, il film documentario affronta le domande universali della perdita, dell'identità e della trasmissione della memoria.
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Nel luglio 1995, durante la guerra in Bosnia, le truppe serbo-bosniache conquistarono l’enclave musulmana di Srebrenica e massacrarono oltre 8.000 uomini e ragazzi. Tra loro c’era Sejfo, padre di Alisa. Prima del massacro, Sejfo aveva documentato la vita quotidiana sotto assedio con una videocamera, lasciando una testimonianza intima e preziosa: quattro ore di immagini raccolte in una VHS destinata a sua figlia, all’epoca bambina, portata in salvo in Serbia all’inizio del conflitto. Quasi trent’anni dopo, Alisa torna in Bosnia. Riprende in mano quella videocassetta (miracolosamente sopravvissuta alla distruzione sistematica operata dalle truppe serbo-bosniache) e intraprende un viaggio nei luoghi e tra le persone che suo padre aveva filmato. Vuole capire chi fosse quell’uomo, cosa accadde davvero tra il 1993 e il 1995, e se gli abitanti dell’enclave si sentissero protetti o in pericolo.