| Titolo internazionale | My Friend Eva |
| Anno | 2025 |
| Genere | Commedia, |
| Produzione | Spagna |
| Durata | 99 minuti |
| Al cinema | 1 sala cinematografica |
| Regia di | Cesc Gay |
| Attori | Nora Navas, Rodrigo De la Serna, Juan Diego Botto, Fernanda Orazi, Agata Roca Francesco Carril, Marian Álvarez, Miki Esparbé, Aleida Torrent, Mercedes Sampietro, Annick Weerts, Marc Rodríguez, David Selvas, Fred Adenis, Lluís Villanueva. |
| Uscita | giovedì 2 ottobre 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | Teodora Film |
| MYmonetro | 3,36 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 2 ottobre 2025
Una moglie e madre cinquantenne abbandona la famiglia per cercare un'ultima possibilità di amore. La sua ricerca mette a dura prova i rapporti con le persone care. In Italia al Box Office La mia amica Eva ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 37,2 mila euro e 19,9 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Eva è una consulente editoriale spagnola che sta per compiere 50 anni e un giorno per caso, durante una trasferta di lavoro a Roma e una chiacchierata con uno sceneggiatore sconosciuto, si rende conto che la sua vita matrimoniale dopo 25 anni di nozze non la soddisfa più. Semplicemente ha voglia di provare emozioni nuove e una sera ha il coraggio di comunicarlo al marito Victor. La sua vita cambia, i suoi figli si adattano alle novità come possono e lei, senza clamori, inizia a sperimentare nuove esperienze e incontrare nuove persone tramite appuntamenti anche improbabili, fino a rincontrare lo stesso sceneggiatore che aveva conosciuto a Roma. Ma ora è tutto diverso, lei è una donna diversa, e le cose possono ancora cambiare.
È una commedia delicata e deliziosa sul cambiamento, La mia amica Eva. Con grande misura racconta la voglia di vita di una donna che all'alba dei cinquant'anni non vuole arrendersi a una vita priva di emozioni.
Lo capisce un giorno per caso, a Roma, parlando con uno sconosciuto a cui si affretta a dire "Sono sposata". È lì, nella definizione di uno status che di fatto non la definisce più per davvero, che si attiva la miccia - e la voglia- di cambiamento.
Perché trasformare radicalmente la propria vita si può anche a cinquant'anni, anche quando i Tampax non servono più (per citare una gustosa scena della commedia) e la menopausa incombe, anche quando si ha pudore di provare un barlume di desiderio per uno sconosciuto (nel caso della protagonista Alex, uno sceneggiatore incontrato in una trasferta professionale). Senza scene madri, senza melodrammi, senza retorica e tanto meno facili didascalismi, sfila sullo schermo la quotidianità di una donna che si sente stretta nel suo ruolo di madre e moglie, desidera provare sulla sua pelle delle nuove emozioni e uscire dalla noia di un rapporto spento. Ce la mette tutta, si rimette in gioco a cinquant'anni, si assume la responsabilità e il rischio di una scelta importante, e per questo viene puntualmente giudicata dalla società, perché "osa" rompere un matrimonio. Senza aver tradito, senza avere un altro uomo o un piano b, se non vivere con autenticità ciò che resta di se stessa.
Nora Navas è l'attrice perfetta per incarnare tutto questo e lo fa con grande equilibrio, diretta da un regista, Cesc Gay, già autore di Truman - Un vero amico è per sempre e Sentimental, che non appare minimamente interessato a firmare l'esilarante commedia pop ridanciana del momento e neppure uno struggente dramma intimista autoriale, ma un sussurro di commedia romantica garbata che, nella sua semplicità, sa conquistare chi guarda con la sua forte umanità.
Declinandola in una sequela di momenti buffi, dubbi, indecisioni, incomprensioni, chiusure e riavvicinamenti, e in tutta la girandola emotiva di errori e imperfezioni di cui è fatta la vita, soprattutto sentimentale. "Ain't no cure for love", ci ricorda Leonard Cohen in un finale che chiude il cerchio di evoluzione della protagonista, che potrebbe essere la versione cresciuta di Hafsia Herzi di Tu mérites un amour. In quel film l'attrice, anche regista, interpretava una ragazza in cerca dell'amore e del tipo giusto, che cercava attraverso una serie di avventure e appuntamenti con sconosciuti.
Qui, in un certo punto del film, accade lo stesso, ma è l'età della protagonista a cambiare, e non è così comune vedere considerato e narrato su grande schermo il desiderio femminile, passati i cinquant'anni. Lo ha fatto Sophie Hyde con Il piacere è tutto mio, ma lì Emma Thompson aveva a che fare con un gigolò, qui l'oggetto del desiderio - mai esploso, ed è la forza del film, fuggire al già visto e alle banalità - è uno sceneggiatore (lo interpreta Rodrigo de la Serna). Un uomo normale, come Eva, come il pubblico che guarda, e come il salvifico amico di Eva, che con la sua battuta darà il titolo al film.
Commedia godibile e ben costruita. Una nota 'estetica'. Gli attori tutti volutamente o brutti o imbruttiti. Nel cinema italiano se non sei f***a non lavori. : si sfiora in questo modo il nulla televisivo. All'estero invece si vogliono fare film più aderenti alla realtà. Però in questo film il livello di bruttezza estetico è troppo!!! Un sorriso.
E' un film gradevole ma niente di pazzesco.Una cinquantenne in crisi esistenziale cerca un nuovo amore.
La barcellonese Eva è una donna dolce e svagata alla soglia del mezzo secolo, sposata, con figli adolescenti e un buon impiego nell'editoria. Durante un viaggio professionale a Roma, l'incontro con lo sceneggiatore argentino Alex - del quale rifiuta il corteggiamento garbato - le fa percepire un vuoto che, al ritorno a casa, si materializza nella voglia di innamorarsi di nuovo.
Durante una trasferta di lavoro a Roma, la catalana Eva incontra l'argentino Alex e da quel momento fatica a toglierselo dalla testa. Anche se tra loro non è successo nulla, Eva, rientrata a Barcellona, comincia a elaborare l'idea di separarsi dal marito, che sente di non amare più, e di lasciarsi sorprendere dalla vita. Il suo desiderio di innamorarsi di nuovo a cinquant'anni lascia gli amici quantomeno [...] Vai alla recensione »
Il cinema di Cesc Gay sembra possedere una grazia particolare: quella di raccontare la vita sentimentale senza ridurla a schema né a commedia leggera, ma cogliendone le esitazioni, gli imbarazzi, le false partenze che spesso contano più degli esiti. Dopo Truman - Un vero amico è per sempre, che aveva già mostrato la sua capacità di trattare il dolore con pudore e ironia, il regista catalano torna a [...] Vai alla recensione »
Grazie al suo stile rilassato ed elegante, "La mia amica Eva" tratta tematiche ordinarie della vita - soprattutto delle donne- trasformandole in una gradevole commedia sentimentale senza gli impacci ideologici che sembrano oggi obbligatori. Protagonista la cinquantenne barcellonese del titolo, sposata e con due figli, che dopo il casuale ma innocente flirt a Roma con un corteggiatore più giovane (De [...] Vai alla recensione »
Avete voglia di una bella commedia sentimentale, amarognola e divertente insieme, che faccia riflettere senza angustiare? Da giovedì 2 ottobre c'è da vedere La mia amica Eva, un film spagnolo di Cesc Gay che esce in Italia con la benemerita Teodora. Mi auguro che abbia successo e che nessuno pensi di farne un remake italiano, perché non verrebbe mai bene come l'originale.
Le commedie sono molto difficili da realizzare, soprattutto se vogliono darsi un tono romantico e il tema è trovare l'anima gemella, in età avanzata. Fattori che aumentano rischio di cadere nel ridicolo, senza pietà. Non è questo il caso di La mia amica Eva, in sala da oggi con Teodora e reduce da grande successo in Spagna. Durante un viaggio di lavoro a Roma, Eva (Nora Navas, molto brava), quasi [...] Vai alla recensione »
Il fortuito incontro con uno sceneggiatore argentino (Rodrigo de la Serna), durante una trasferta d'affari romana, porta Eva (Nora Navas), una cinquantenne catalana madre di due figli, a riflettere su di sé, posto un matrimonio ormai allo stallo. Tra i due c'è solo uno scambio innocente, nulla accade, ma la sottile, sensuale tensione che li avvicina accende qualcosa in Eva: il desiderio di innamorarsi [...] Vai alla recensione »
Il nono lungometraggio del regista spagnolo Cesc Gay è una piacevole commedia romantica, sicuramente senza troppe pretese ma, al contempo, capace di descrivere con semplicità e misura un tema raramente sviluppato con la giusta delicatezza. Al centro del racconto c'è Eva (Nora Navas), una donna di quasi cinquant'anni, sposata da oltre venti e madre di due figli adolescenti, Cris e Dani.