
Anno | 2024 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA, Nuova Zelanda, Canada |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Ti West |
Attori | Mia Goth, Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Halsey Lily Collins, Bobby Cannavale, Giancarlo Esposito, Kevin Bacon, Uli Latukefu, Ned Vaughn, Deborah Geffner, Chloe Farnworth, James Hunter, Clayton Farris, Zachary Mooren, Pegah Rashti, Daniel Lench, David Eisen, Marcus LaVoi, Sophie Thatcher, Albert Kong, Toby Huss, Larry Fessenden, Alison Wonderland, Kristin Carey. |
Uscita | mercoledì 28 agosto 2024 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Lucky Red, Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,14 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 agosto 2024
Dopo il primo X - A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un'appassionata fan base. In Italia al Box Office Maxxxine ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 312 mila euro e 198 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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1985. Maxine è a Hollywood con l'intenzione fermissima di dare una svolta decisiva alla sua vita. Fa l'attrice nel cinema porno, ma si rende conto che è necessario mirare più in alto, passare al cinema "normale". A questo scopo partecipa a un'audizione per una parte nel seguito di un horror di serie B diretto da un'ambiziosa regista. Nonostante la sua provenienza dal porno possa essere un handicap, Maxine non demorde e ottiene il ruolo. Sembra l'inizio della sua realizzazione artistica, ma in città opera un feroce serial killer che ammazza a ripetizione anche pornostar colleghe di Maxine. Inoltre, un detective privato si fa vivo con toni insinuanti e minacciosi: la cerca per conto di qualcuno di potente, una figura misteriosa che emerge da un passato con cui Maxine dovrà fare i conti, mentre lotta per sopravvivere e diventare una star.
Il primo film di questa ambiziosa (e va detto, molto riuscita) trilogia, X - A Sexy Horror Story, era ambientato negli anni '70 e nel presentarci il personaggio di Maxine e dei suoi colleghi cineasti rivisitava l'horror rurale e feroce di quegli anni.
Il secondo capitolo, Pearl, ci ha portato indietro nel tempo, verso la fine della Prima Guerra Mondiale, per raccontarci l'America profonda di quegli anni nelle vicende di Pearl, la delirante co-protagonista del primo film. Questo terzo, e possibilmente conclusivo, episodio ci riporta a seguire Maxine e la sua lotta per esistere nei tumultuosi anni '80 agli albori dell'home video. Se i primi due episodi erano assai mirabili ed efficaci, pur nella loro diversità, questo terzo film mantiene le qualità di vivacità e brillantezza, perdendo appena un po' in coesione drammatica, soprattutto quando, nella fase conclusiva, tende a un'enfasi per certi versi comunque simpatica, ma non troppo credibile.
Mia Goth è, come già in Pearl, il vero fulcro e motore principale del film. Ti West la segue con passione e fa ruotare tutto intorno al suo ritratto sfaccettato e approfondito. Con la stessa determinazione di Pearl, ma con più lucidità e minore pazzia, Maxine - la tripla x del titolo è un chiaro rimando al cinema porno - è decisa a emergere: vuole il successo per la propria realizzazione personale e capisce, soprattutto tenendo conto dell'età che avanza, che non è con il porno che potrà ottenerlo.
L'horror è più "rispettabile" e può essere il giusto trampolino di lancio. All'inizio, Maxine si fa snocciolare dall'amico gestore di una videoteca i nomi degli attori che sono diventati star dopo aver esordito nell'horror e ne trova conforto. Sola in un mondo di lupi, Maxine non si piange addosso e sa badare a se stessa, come vediamo subito da come reagisce a un tentativo di aggressione. Il mondo del cinema è descritto in modo vivace con molti richiami e riferimenti: a un certo punto, Maxine si rifugia addirittura nella casa del Norman Bates di Psycho. Il ritratto della protagonista, pur con tutte le sue asperità, è tale che non si può che seguirla con partecipazione, temendo per le sue sorti mentre la morte la circonda. Interessante è anche la figura della regista di horror - figura che negli anni '80 del cinema americano non era proprio consueta - che condivide con Maxine l'aspirazione alla realizzazione personale in un mondo dominato dagli uomini e che per questo crea una particolare liaison di intenti con l'attrice.
La sottotrama con il serial killer è funzionale al racconto e all'accurata rivisitazione dello slasher anni '80 su cui stavolta il cinefilo West concentra la sua attenzione revisionista. È però anche tutto sommato l'aspetto più ordinario del film, quello meno efficace, pur se comunque con una sua innegabile validità spettacolare. La sua conclusione, con lo svelamento dell'identità del colpevole, chiude il cerchio con il passato di Maxine, dando poi spazio a una veloce riflessione sull'effetto morboso della violenza sui media.
Detto della sontuosa prova di Mia Goth, attrice davvero notevole sotto tutti i punti di vista, vanno ricordate, in un ottimo cast, almeno le convincenti prove di un viscidissimo Kevin Bacon nei panni di un detective privato che scherza con il fuoco e dell'affabilmente suave Giancarlo Esposito nel ruolo dell'agente che ogni attrice vorrebbe avere.
MaXXXine si apre con una Maxine non troppo diversa da quella di X - A Sexy Horror Story, ma ancora più egocentrica e decisa nel diventare una star. Qui Ti West si concentra nel racconto degli anni ’80: anni patinati e scintillanti che nascondono corruzione e violenza, in cui si manifesta un asfissiante conservatorismo religioso. Da un punto di vista puramente estetico MaXXXine è [...] Vai alla recensione »
Castrare il maschio e uccidere il padre come ricetta per l'emancipazione femminile. Il film ripropone il filone della Hollywood woke: donna-eroina contro maschio-perdente, dove il grande assente è "la legge morale dentro di me" che ormai è un cimelio kantiano; certo non presente nella donna, ormai detentrice del patrimonio violenza, silentemente consegnato dal nuovo establishm [...] Vai alla recensione »
Finita finalmente la trilogia di Ti West in sala con MAXXXINE. 1985, Los Angeles. Dopo gli eventi accaduti in X- A sexy horror story Maxine si dedica al cinema porno, nei locali a luci rosse e a difendersi nella giungla urbana. Nonostante i trascorsi partecipa brillantemente ad un provino per la parte di un film horror e la ottiene. Nel frattempo viene tenuta d’occhio da un investigatore privato fino [...] Vai alla recensione »
?In questo mestiere, finch? non sei conosciuto come un mostro non sei una star?, si apre con questa citazione di Bette Davis l?ultimo film della trilogia X di Ti West, forse un modo per sottolineare il parallelismo tra la famosa attrice e la protagonista Maxine, o con Mia Goth stessa. La storia riprende da dove l?avevamo lasciata in X ? A sexy horror story, Maxine ? l?unica sopravvissuta del massacro [...] Vai alla recensione »
?In questo mestiere, finch? non sei conosciuto come un mostro non sei una star?, si apre con questa citazione di Bette Davis l?ultimo film della trilogia X di Ti West, forse un modo per sottolineare il parallelismo tra la famosa attrice e la protagonista Maxine, o con Mia Goth stessa. La storia riprende da dove l?avevamo lasciata in X ? A sexy horror story, Maxine ? l?unica sopravvissuta del massacro [...] Vai alla recensione »
“In questo mestiere, finché non sei conosciuto come un mostro non sei una star”, si apre con questa citazione di Bette Davis l’ultimo film della trilogia X di Ti West, forse un modo per sottolineare il parallelismo tra la famosa attrice e la protagonista Maxine, o con Mia Goth stessa. La storia riprende da dove l’avevamo lasciata in X – A sexy horror story, Maxine [...] Vai alla recensione »
Film noioso e privo di senso. Non ti spaventa e in piu ha una sceneggiatura totalmente frammentata.
L’ultimo film Ti West, che conclude la trilogia X da sé medesimo scritta, diretta e montata, è una grande delusione per gli appassionati del genere horror perché Maxxxine è tutto, slasher, splatter, psicodramma familiare, tranne che horror. A parte qualche spunto di interesse per i cinefili, con i riferimenti più che espliciti al cinema di Hitchcock e un po’ meno a C'era una volta a.
Dove eravamo rimasti? Al Texas di X - A Sexy Horror Story, con Maxine Minx unica sopravvissuta ai macabri scenari à la Tobe Hooper (si era nel 1979), che aveva eliminato Pearl (poi protagonista dell'apposito spin-off retrospettivo) per fuggire infine verso la sua personale strada del successo. In Maxxxine, terzo capitolo della trilogia ideata da Ti West, la tappa successiva è dunque la Los Angeles [...] Vai alla recensione »
Ti West è una strana figura all'interno del panorama contemporaneo. Indicato da alcuni critici come l'astro nascente del nuovo horror americano dopo i primi due film ("The Roost" e "House of the Devil", 2005, 2009), il regista e sceneggiatore non è mai veramente riuscito a imporsi al grande pubblico o a ricevere un consenso unanime dagli appassionati del genere.
Nel 1985 la ex pornostar con un passato oscuro Maxine Minx vuole sfondare a Hollywood. Il primo passo è accaparrarsi il ruolo da protagonista nel sequel femminista di un horror in costume. Poi però alcune persone vicine a lei cominciano a essere brutalmente assassinate. Dopo X e Pearl, Ti West chiude in grande stile la sua trilogia con uno slasher avvincente che è sia un omaggio affettuoso agli anni [...] Vai alla recensione »
Dalle stalle alle stelle, letteralmente, MaXXXine è la degna conclusione della trilogia con protagonista Mia Goth, iniziata nel 2022 con X: A Sexy horror Story e proseguita qualche mese dopo con l'uscita di Pearl. Una trilogia cominciata in una fattoria del Texas occhieggiando al filone settantesco sullo stile di Tobe Hooper e Wes Craven, passata attraverso un flashback dalle tinte dense e pastose [...] Vai alla recensione »
È una superficie mirabilmente levigata quella messa in scena da Ti West, giunto forse al crocevia della sua carriera - non che le occasioni gli siano mancate, si vedano ad esempio Nella valle della violenza (2016) e The Sacrament (2013). L'atto conclusivo della sua trilogia, MaXXXine, aderisce infatti perfettamente al contesto che vuole raccontare, come una sorta di seconda pelle artificiale eppure [...] Vai alla recensione »
È ambiziosa, Maxine, proprio come lo fu il suo doppio Pearl e come testimonia il loro scontro allo specchio - lei giovane e bella vs lei vecchia e disfatta - in X - A Sexy Horror Story (l'attrice è sempre Mia Goth, vera co-autrice): «Non accetterò una vita che non merito». E quello che si merita, anche se dio non vuole, è un «film di serie B con idee da serie A».
"Maxine, come personaggio, ha fatto molta strada. È una sopravvissuta, ne ha passate tante... Quando la incontriamo di nuovo, in questo nuovo mondo in cui si trova, ha davvero lottato per tutto ciò che ha, e non ha intenzione di arrendersi. Lotterà per quello che ha. È una tosta. C'è una forza in lei. Ed è una donna davvero proattiva, determinata e concentrata.
Terzo capitolo dopo "X - A sexy horror story" e il prequel "Pearl". Adesso siamo nel 1985, ad Hollywood, dove Maxine è un'attrice porno, ma capisce che deve fare il salto di qualità. Con la sua sfacciataggine ottiene il ruolo in un B-horror diretto da una regista determinata. Ma in giro c'è anche un serial killer che fa fuori ragazze del porno, comprese alcun amiche di Maxine.
L'ossessione per il successo genera mostri. Ovviamente proliferando in un ambiente ad altissima densità mostruosa. Questo ci raccontano Ti West (regista e sceneggiatore) e Mia Goth (attrice, ma anche cosceneggiatrice del precedente Pearl) nella loro impagabile trilogia a cadenza "spin-off". Nel senso che, dopo il primo X - A Sexy Horror Story, si punta l'obiettivo sui due personaggi principali dell'opera [...] Vai alla recensione »
Al terzo capitolo della trilogia interpretata dalla musa Mia Goth, il progetto horror di Ti West è sempre più chiaro nelle sue dimensioni metà-concettuali: ovvero il cinema come retromania e "viaggio nel tempo". Stavolta, dopo gli anni '70 di X e l'epoca d'oro del muto in cui è ambientato Pearl, ecco che in MaXXXine il decennio di riferimento diventa quello dei patinati, video-ludici anni '80.
E venne il terzo. È da vedere, se l'armonia del numero avrà la meglio sul furore cinefilo di Ti West o si troverà un modo di allargare il quadro, "sporcando" la trilogia per farne qualcosa di più libero e aperto. Per il momento, la notizia è che MaXXXine arriva nei cinema italiani il 21 agosto 2024 per Lucky Red. Terzo ad arrivare della più cinefila serie horror degli ultimi anni, il secondo in ordine [...] Vai alla recensione »
A due anni dal sorprendente X: A Sexy Horror Story di Ti West, e dopo la 'premessa' del Pearl presentato a Venezia 79, finalmente arriva MaXXXine, l'attesa conclusione della anomala trilogia del regista attualmente su Prime Video con la serie Loro (Them). Un slasher dal sapore vintage targato A24 - quelli di Hereditary, Midsommar, The Witch, The Lighthouse e Talk to Me - e ricco di sfumature e riferimenti [...] Vai alla recensione »
Ti West gira il suo film-manifesto definitivo, e per chiarirlo fa pronunciare al suo alter-ego sulla scena, ovvero la regista Elizabeth Bender (la straordinaria Elizabeth Debicki), un lungo monologo su Hollywood, il sistema produttivo, il pubblico bigotto, l'intenzione di realizzare "film di serie B con idee di serie A": la dichiarazione d'intenti viene declamata mentre la golf-car con a bordo Bender [...] Vai alla recensione »