Levity

Silvio Danese

È l'esordio nella regia dello sceneggiatore di Men in black e Charlie's Angels, blockbuster da cui non ci si aspetta il passaggio alla dimensione intimista e moraleggiante di questo film. Quante disgrazie in un pezzetto di quartiere, in una manciata di giorni d'un freddo, nevoso inverno. Al centro, una sorta di Gesù peccatore che, uscito di galera e accolto da un predicatore (l'ambiguo Freeman) nella sua comunità, non riesce a perdonarsi l'assassinio di un ragazzo, vent'anni prima. [...]

di Silvio Danese, articolo completo (1231 caratteri spazi inclusi) su Quotidiano.net 4 ottobre 2003