Questa volta parliamo di uomini

Gian Luigi Rondi

Quattro episodi, quattro uomini (interpretati da un attore solo, Nino Manfredi) e una regista donna, Lina Wertmuller.
Il primo uomo, Un uomo d’onore, è un industriale che, quando scopre che sua moglie è cleptomane, se ne indigna, ma che, subito dopo, quando apprende di essere sull’orlo del fallimento, si affretta a mettere a profitto delle proprie dissestate finanze quelle “virtù” così pratiche che inopinatamente si ritrova in famiglia. Manfredi disegna il personaggio dell’industriale con un ironia sapientemente alternata ai toni patetici, ma nonostante la grazia disinvolta di Luciana Paluzzi che gli fa da spalla, non riesce a liberare l’episodio da un clima voluto e insistito di facile convenzionalità. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2396 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 4 aprile 1965