L'anno mille |
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Un film di Diego Febbraro.
Con Giada Desideri, Marco Bonini, Franco Oppini, Edoardo Leo, Guglielmo Carbonaro, Anna Orso
Fantastico,
durata 97 min.
- Italia 2008.
- Mediafilm
uscita giovedì 24 aprile 2008.
MYMONETRO
L'anno mille
valutazione media:
2,71
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ecco il fantasy di casa nostra alchimisti e viaggi nel tempo
di Roberto Rombi La Repubblica
«Che cosa sarebbe un gigante guerriero ai giorni d' oggi? Un barbone». Se lo chiede - e si risponde - Diego Febbraro, il regista di L' anno Mille, curioso film in controtendenza, in Italia infatti non si fanno più lavori in costume e tanto meno film fantasy. L' anno Mille poi è un fantasy a mezza strada tra favola tradizionale, apologo morale, ricostruzione storica, giallo moderno, incastro temporale. Prodotto da Andrea Lamia è nelle sale da ieri distribuito da Mediafilm. Ambientazione in un Medioevo sanguigno con le figure volutamente stereotipate della fiaba: il principe coraggioso, la principessa buona, il gigante valoroso, il mago cattivo, la strega. Ma la curiosità del film è che gli stessi personaggi vivono parallelamente nella Roma di oggi con un viavai spiazzante tra passato e presente. Con lo sbalzo temporale di mille anni. Una specie di Sliding doors con una via di fuga, invece che nello spazio, nel tempo. L' idea del film nasce da due fatti casuali. «Sono rimasto suggestionato dalla Porta magica di Piazza Vittorio» spiega il regista che ha anche scritto soggetto e sceneggiatura «non è un monumento dell' antica Roma né un edificio cristiano. è insomma un oggetto misterioso. Vecchie storie raccontano che le ricerche degli alchimisti per ricreare la pietra filosofale erano un modo per viaggiare nel tempo. A questo si aggiunge che circa quindici anni fa vicino a Sermugnano è stata trovata in una tomba etrusca, riciclata nel Medioevo, l' armatura di un guerriero alta due metri e pesante 200 chili, la corazza di un vero gigante. Mi piace il mistero e queste due scoperte si sono fuse insieme per dare il vai alla storia di L' anno Mille. Il primo personaggio a cui ho pensato è stato appunto il gigante Herrmugnen che, oltre al fisico imponente, è dotato di coraggio, purezza e fedeltà. Difende i buoni con la draghinassa, una spada da ottanta chili. Con queste doti, nell' epoca attuale, non potrebbe trovare un suo ruolo, sarebbe un emarginato, un uomo che non serve a nessuno, un rifiuto della società, insomma un barbone». Impadronitosi del castello (passaggi segreti, veleni, invenzione di armi micidiali, crudeltà varie) l' alchimista cattivo si sbarazza di tutti. Il gigante protettore viene sbalzato attraverso una porta magica a Piazza Vittorio dove assiste come barbone ai traffici dei mercanti di droga e al perdersi delle loro vittime. Ai giorni nostri il principe è un medico del S.e.r.t., la principessa una studentessa volontaria e l' alchimista il direttore dell' istituto che dietro questa copertura governa il traffico delle droga. «Ho pensato ai medici» confessa Diego Febbraro «perché chi si occupa delle malattie del prossimo immagino debba essere una persona generosa e buona. Quello del direttore dell' istituto, invischiato nella droga, è il più grande tradimento che si possa immaginare. Lui, nel passato e nel presente, rappresenta tutto quello che non va bene nella vita, nel passato vuole il potere, nel presente il denaro. La droga poi è un male di oggi. è la fata morgana, l' inganno più tremendo e troppi ne sono vittime. Faccio vedere come abbandonarsi a questo piacere riduca le persone a pezzi di carne buttati per terra». «Mi piacciono le favole» continua il regista di L' anno Mille «perché creano una contrapposizione netta tra il Bene e il Male. In maniera assoluta, senza sfumature. Nella società attuale invece i confini tra Bene e Male sono incredibilmente ambigui, tanto che è molto difficile orizzontarsi. Ma nel mondo delle favole e del sogno questo è possibile». Prodotto a basso budget, il film ha dovuto ridimensionare una possibile grande spettacolarità. Gli attori sono Giada Desideri e Marco Bonini nei ruoli dei due sfortunati principi innamorati, Franco Oppini (ex Gatto di Vicolo Miracoli) nel ruolo dell' alchimista tutto perfidia, Edoardo Leo, Anna Orso e Guglielmo Carbonaro, un ex sollevatore di pesi, alto due metri e pesante duecento chili, che interpreta il gigante Herrmugnen (in Gangs of New York di Scorsese era il pugile che combatte a pugni nudi in un ring costruito sull' acqua).
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