Can't Stand Losing You |
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Un film di Andy Grieve, Lauren Lazin.
Con Andy Summers, Sting, Stewart Copeland, The Police
Documentario,
durata 84 min.
- USA 2013.
- The Space Movies
uscita lunedì 30 giugno 2014.
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Rockstar m'anche nodi Mauro LanariFeedback: 8041 | altri commenti e recensioni di Mauro Lanari |
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lunedì 13 marzo 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A differenza del film di Copeland "Everyone Stares: The Police Inside Out" (2006), "Can't Stand Losing You" è un documentario anomalo, atipico, inusuale poiché focalizzato non sul trio ma su Summers, ed è così interessato a raccontare qualcosa di più profondo, il lacerante contrasto fra la sua vita privata e il successo pubblico, ch'il successo sarebbe potut'originare da un'attività qualsiasi e non necessariamente da quella come musicista. Adattand'il bestseller autobiografico "One Train Later", Grieve riporta di Summers la pacata, dimessa, impietosa critic'anzitutto verso se stesso, "schifoso miliardario settantenne" che tace degl'oltre 15 album incisi poi nella carriera solista in quanto per lui il fulcro consiste nel faticoso equilibrio affettivo raggiunto, al limite allestendo mostre personali delle fotografie scattate durante l'ultimo paio di decenni. Comunque le chicche sulla band non mancano e non sono di quelle buone solo per i fan: il concetto di sincronicità, ispirato da Jung (in una delle foto di copertina dell'omonimo disco si vede Sting mentre ne legge il libro) e da "The Roots of Coincidence" scritto d'Arthur Koestler nel '72, sembra pervadere l'esistenza di Andy e dei Police. Il titolo dell'autobiografia allude all'incontro assai poco casuale con Copeland nella metropolitana di Londra, incontro senz'il quale fors'il gruppo non si sarebbe nemmeno formato, e la suddetta copertina del quint'e ultimo album è composta da tre strisce d'immagini ognuna dedicat'a uno di loro, sintomatica dell'ormai gravi tensioni all'epoca: i tre membri registrarono le part'in stanze separate, Stewart con la sua batteria nella sala da pranzo, Sting in cabina di regia e Andy nello studio effettivo. Il risultato fu ottenuto quasi scommettendo di nuovo s'un evento paranormale. Durante la registrazione d'"Every Breath You Take", Sting e Copeland vennero alle mani, e una scena simile è presente anche nel film. Sebbene non ufficialmente accreditato, il famoso riff di chitarra di quel brano è stato composto da Summers e registrato in una sola volta con la sua Stratocaster, m'Andy con Grieve glissa su episodi del genere e anzi accentua i propri dissidi con Sting, quasi a voler deresponsabilizzare Copeland. Cambiando la ritmica di "Roxanne" inizialmente concepita come bossa nova (uno dei momenti più commoventi del film), i Police nacquero band punk-reggae ma conclusero sostituendo entrambi gl'aspetti con un pop-rock sovrarrangiato e costruito su tappeti di sintetizzatori: l'energia degl'esordi svanì, l'acclamazione planetaria no. "Can't Stand Losing You" rimpinza lo spettatore narrando, a parol'e per immagini, d'una scelta di vita farcita d'aneddoti e, cos'ancor più importante, riflettendo sulla presunta provvidenzialità delle c.d. "coincidenze miracolose".
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