|
Spiace che The Road, il film, sia stato un mezzo fiasco a causa del fatto che è “troppo deprimente” (si pensava addirittura di non farlo passare nelle sale italiane). Se il film è deprimente, è perché lo è il romanzo. E “deprimente” non deve essere un giudizio di valore. Lo sono anche molte canzoni di De Andrè. E chi potrebbe a ragione sostenere che un film dell’orrore è orribile, solo perché è dell’orrore? The Road, al contrario, è un bellissimo film. Parte da un’idea originale e intelligente (grazie al libro di Cormac McCarthy); riesce a mantenere la tensione dello spettatore al giusto livello, pur optando, opportunamente, per ritmi lenti; crea scenari di grande fascinazione; trova nell’interpretazione di Viggo Mortensen una profondità e un calore che ben contrastano con i piatti e freddi paesaggi: nella figura del padre, un tenero e instancabile amore in mezzo a un abisso di angoscia e terrore; si avvale di un’ispiratissima colonna sonora, dove Nick Cave ha egregiamente lavorato di sottrazione. Le (poche) scene che profumano vagamente di horror, non cadono mai nel cattivo gusto. Non ci sono esagerazioni, non ci sono fronzoli: tutto è necessario.
Una storia che fa molto riflettere, con la mente e col cuore. Un film scarno, solido, duro, bello come una roccia di grafite.
[+] lascia un commento a emilio zampieri »
[ - ] lascia un commento a emilio zampieri »
|