Che si possa trovare interessante un film del genere non lo metto in dubbio.. Questione di gusti. Ma non vedo che mente possa concepire guardando questo film un "archetipo" che porti a crederlo come "film dai grossi significati", come se fosse sensato o possibile da motivare quello che si vede qui.
Una ragazza che entra in una casa e interrompe il tranquillo pranzo di una normale famiglia benestante.. Il padre apre la porta e viene freddato con un colpo di fucile a canne mozze in pieno petto. Pochi secondi dopo lo stesso destino tocca alla madre, ancor prima che potesse permettersi di implorare pietà. Ora l'assassina si trova a tu per tu con il figlio, che disperato e tremante supplica la potenziale assassina. Questa ci pensa per qualche secondo poi ammazza pure lui, quasi come se quel volto disperato non sfiorasse il suo animo iracondo e vendicativo.. Non paga, l'esecutrice entra nella camera dove sotto al letto s'era nascosta la figlia minorenne, e le spara da sopra, per poi finirla mentre fugge. Senza pietà, senza ritegno, senza batter minimamente ciglio nel veder fuggire gridando una innocua adolescente che di male non aveva fatto niente nella vita se non nascere, probabilmente portandosi sulle spalle le colpe dei genitori.. O forse nemmeno quelle, forse questa era semplicemente una pazzoide che aveva voglia di sterminare una famiglia.. In ogni caso la mente che ha potuto inventare una scena del genere ha qualcosa di particolarmente perverso nei propri piani.. E potete credermi più perverso di quello che vedrete da li a un'ora è difficile vederlo altrove.
Torture, massacri, esecuzioni, botte.. Una crudeltà disumana, squallore senza frontiere.. Ma ci può stare, è un film horror in fondo.. La cosa invece più assurda, più pazzesca e sconvolgente è che il tutto è inserito in un contesto che lo motiverebbe. Quale motivazione ci sarebbe dietro a una ragazza che viene rinchiusa, picchiata, denutrita e torturata per settimane fino all'ultima tappa, tra l'altro introdotta da un incredibile "va tutto bene, è quasi finita la sofferenza.." (frase tra l'altro detta con il tono di una madre che si rivolge alla figlia.. Figlia sfigurata in faccia e in corpo per le botte e le percosse Con occhi che ormai non esprimono niente se non l'abominevole vuoto d'animo di chi ha sofferto talmente tanto da non poter nemmeno sentir più la sofferenza).
E tutto questo, signore e signori, in questo film ha uno scopo.. Una MOTIVAZIONE.. Per quanto io rifletta sulla morale di questo film, la conclusione è sempre un'assurda crudeltà che mi rifiuto di credere sia stata una mente umana a concepire..
Da vedere perchè è unico, è troppo assurdo e crudele per essere pensabile.
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frangetta
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martedì 12 aprile 2011
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motivazione non significa giustificazione
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Ciao!Giusto due righe: il fatto che la sceneggiatura parli di una motivazione che spinge i torturatori a torturare le giovani, non significa che la passi come una giustificazione. Non mi sembra che il film li dipinga come eroi. Affatto.E quando dici "Una crudeltà disumana, squallore senza frontiere.. Ma ci può stare, è un film horror in fondo.." non mi trovi d'accordo. E' classificato horror perchè c'è sangue e violenza, non perchè volgia spaventare come fa hostel, ad esempio... o la serie di Saw. La violenza è enorme, ma, ahimè, non INUMANA: troppi fatti di cronaca ci parlano di gente che subisce questo tipo di violenze ogni giorno, e quelle pure senza una motiviazione!!!La verità: gli uomini sono cattivi, non siamo ipocriti, per cortesia.
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Ciao!Giusto due righe: il fatto che la sceneggiatura parli di una motivazione che spinge i torturatori a torturare le giovani, non significa che la passi come una giustificazione. Non mi sembra che il film li dipinga come eroi. Affatto.E quando dici "Una crudeltà disumana, squallore senza frontiere.. Ma ci può stare, è un film horror in fondo.." non mi trovi d'accordo. E' classificato horror perchè c'è sangue e violenza, non perchè volgia spaventare come fa hostel, ad esempio... o la serie di Saw. La violenza è enorme, ma, ahimè, non INUMANA: troppi fatti di cronaca ci parlano di gente che subisce questo tipo di violenze ogni giorno, e quelle pure senza una motiviazione!!!La verità: gli uomini sono cattivi, non siamo ipocriti, per cortesia. Non dico che questo sia un film di 'denuncia', ma a suo modo uno spunto di riflessione sull'animo violento dell'uomo (non di tutti, per fortuna!!!)lo mette. E l'arte serve anche a questo: far pensare le persone.
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no_data
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giovedì 25 aprile 2013
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una motivazione...
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Aggiungerei che una motivazione, per quanto abietta a livelli estremi, deve pur essere data quando si fa una sceneggiatura. Altrimenti il film non ha nè capo nè coda.
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