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Film decisamente da guardare.In particolare stupisce il fatto di riuscire oggi a raccontare in maniera originale una storia sul rastrellamento degli ebrei durante la seconda guerra mondiale ad opera dei nazisti.L'originalità consiste nel fatto di raccontare il tutto secondo il punto di vista delle popolazioni locali belghe non ebree e sotto occupazione. Sul finale avrei qualcosa da obiettare perchè inserisce un episodio iconico di eroicità e cioè un suicidio per motivi di coscienza che mal si concilia con un certo realismo di fondo del fim. Realismo di fondo per cui il regista all'occorrenza fa dire al protagonista, messo alle strette dalle SS, che appunto la coscienza è un lusso che in quei frangenti, un cui è a rischio la tua di vita, non ci si può permettere.
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