Il film è ben confezionato, questo sì.
Non trovo pecche da nessuna parte se non nell'idea finale della mostruosa creatura, in pieno stile "la mosca", che rende il tutto un po' ridicolo e grottesco.
Non condivido invece per niente la scelta di fondo di spostare l'atmosfera da un fatiscente chalet isolato fra boschi inquietanti a un condominio metropolitano, per colpire - e demolire dall'interno - la vita di una famiglia già in crisi , per la quale viene voglia di dire " ma che avevano fatto di male?!"
Si può dire che questo fatto mi ha provocato una sorta di amarezza; una gratuità crudeltà che non mi è parsa appropriata o se non altro necessaria ai fini dell'horror.
Il regista ci tiene a restituire l'idea di una normale ambientazione casalinga: la cameretta dall'arredamento moderno, la pizza da asporto, la ragazza che cerca una felpa da indossare l'indomani discutendo con la madre, la bambina che si mette il "pipistrello" addosso dopo il bagno....tutto talmente normale che anche il ritrovamento improbabile del libro e del vinile pare trovare posto e senso, così come il ragazzo che si lascia tentare e vincere dalla curiosità; diciamo che la dinamica è verosimile.
Questo apparente tono da tipica commedia/dramma americano rende la vicenda fin troppo atroce: vada per i ragazzi che hanno deciso di passare un weekend in un posto sperduto nei boschi che fa già schifo prima ancora di cominciare, ma perché violare così spietatamente il concetto di vita familiare? Perché trasformare quello che sembra l'inizio di una commedia, appunto, in una storia raccapricciante, dove sorelle, fratelli, madre, zia, condomini tentano di massacrarsi per tutto il tempo? Sembra quasi che non già il male assoluto non veda l'ora di accanirsi su tutti quanti, ma il regista e lo sceneggiatore stesso!
E senza pure che ci sia un lieto fine!
Non so, questa scelta a me non ha convinto. Avrebbe potuto se le cose in fondo si fossero aggiustate, ma non cosi.
Sinceramente sono un po' disturbata e stufa di questo cinema horror che cerca di entrare nelle case, di contaminare ciò che all'horror non dovrebbe appartenere pur di stupire, fare drizzare i peli sui bracci e segnare nuovi record.
Assegno tre stelle perché ritengo che, al di là di questa mia opinione, al film non manchi nulla per spaventare o almeno impressionare lo spettatore, senza ricorso tra le altre cose a esasperati effetti speciali.
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