Questo "Harte Maenner, heisse Liebe"(allla lettera"Uomini duri, caldo amore"di Frantisek Cap(1957), coproduzione germanico-italo-jugoslava(all'epoca la Jugoslavia esisteva come unità statuale, sotto la guida del maesciallo Josip Broz Tito), nasce da"Salz und Brot"(sale e pane)dello stesso Cap e di Vjekolslav Dobrinic. Il titolo originale è un po'sciocco, ma designa la cosa(più sfumato e sobrio il titolo italiano, una volta tanto): amori , passioni forti e folli, in un ambiente di poveri pescatori, quelo-allora, ossia prima del boom turistico-, dell'Istria (Portorose e zona limittrofa), dove non manca, anzi abbonda la vendetta nata dalla rivalità amorosa, non senza la tragedia(tratto inevitabile del mélo, dove, però, poi tutto"si ricompone", "tutto va bene", certo solo nel finale), dove non mancano cambiamenti di rotta, "sterzate"nei rapporti amorosi.
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Questo "Harte Maenner, heisse Liebe"(allla lettera"Uomini duri, caldo amore"di Frantisek Cap(1957), coproduzione germanico-italo-jugoslava(all'epoca la Jugoslavia esisteva come unità statuale, sotto la guida del maesciallo Josip Broz Tito), nasce da"Salz und Brot"(sale e pane)dello stesso Cap e di Vjekolslav Dobrinic. Il titolo originale è un po'sciocco, ma designa la cosa(più sfumato e sobrio il titolo italiano, una volta tanto): amori , passioni forti e folli, in un ambiente di poveri pescatori, quelo-allora, ossia prima del boom turistico-, dell'Istria (Portorose e zona limittrofa), dove non manca, anzi abbonda la vendetta nata dalla rivalità amorosa, non senza la tragedia(tratto inevitabile del mélo, dove, però, poi tutto"si ricompone", "tutto va bene", certo solo nel finale), dove non mancano cambiamenti di rotta, "sterzate"nei rapporti amorosi.La presenza di interpreti già all'epoca conclamati o comunque famosi, come Marcello Mastroianni , Mario Adorf, dell'attrice Isabelle francese Corey non ne fa un"tempio", un apice della loro prova interpretativa, ma senz'altro una bella componente di una carriera che per i tre(meglio per i due intepreti maschili, data la considerazione"machista"dominante all'epoca), certo con diverse accentuazioni, sarebbe stata, quasi una marcia trionfale. IL regista Cap qui(non conosco altri suoi film, devo ammetterlo) dimostrta una notevole capacità di gestire le scene di massa, quelle"acquatiche" e quelle "intimistiche"nonché una buona dose di quella"psicologia"che è comunque necessaria per fare del cinema in modo convincente. El Gato
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