superpicche
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giovedì 11 giugno 2009
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lasciate ogni inibizione voi che vedrete ...
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Da vedere in compagnia del fisioterapista, c'è il rischio di slogarsi la mandibola dal ridere.
Cast eccezionale comprese le "pupette" cantanti delle down town. Film semi ... musical - fantascientifico - brillante - comico. Come un altro film di FS di cui non ricordo il titolo (beh avevo 11 anni) delle spore provenienti dallo spazio crescono sulla terra e producono la strana pianta poi chiamata Audrey 2 dal commesso innamorato di Audrey 1, sua collega nel negozio di fiori situato nella down town. La pianta, parlante, bizzarra e simpaticona si nutre di sangue. Sarà terminata come "La Cosa da un Altro Mondo" allorchè la sua voracità diverrà insaziabile. Il fidanzato di Audrey 1, rivale del commesso, è il dentista sadico che pretende di essere chiamato "Dottore" dalla povera Audrey 1.
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Da vedere in compagnia del fisioterapista, c'è il rischio di slogarsi la mandibola dal ridere.
Cast eccezionale comprese le "pupette" cantanti delle down town. Film semi ... musical - fantascientifico - brillante - comico. Come un altro film di FS di cui non ricordo il titolo (beh avevo 11 anni) delle spore provenienti dallo spazio crescono sulla terra e producono la strana pianta poi chiamata Audrey 2 dal commesso innamorato di Audrey 1, sua collega nel negozio di fiori situato nella down town. La pianta, parlante, bizzarra e simpaticona si nutre di sangue. Sarà terminata come "La Cosa da un Altro Mondo" allorchè la sua voracità diverrà insaziabile. Il fidanzato di Audrey 1, rivale del commesso, è il dentista sadico che pretende di essere chiamato "Dottore" dalla povera Audrey 1. Gli incontri fra il "Dottore" e suoi pazienti (incluso quello masochista) rappresentano minuti di autentico delirio. Solo "Mezzogiorno e 1/2 di Fuoco"; "Invito a Cena con Delitto"; e le Pantere dell'accoppiata Blake E. - P. Seller possono essergli pari. Registi come questi, per il nostro bene, dovrebbero avere vita eterna.
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faber
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martedì 28 aprile 2009
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i am your dentist....
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l'ho visto dopo il primo di roger corman, ed' e' uno dei remake meglio riusciti che ho visto....anche se preferisco di gran lunga il primo molto piu pittoresco noir e raffinato, ...inoltre la storia e 'stata abbastanza modificata, audrey qui e' una svampita bruttina e sognatrice mentre nel primo e' una normale e dolce ragazza, mr musnhnik qui e' quasi un personaggio di contorno mentre nel primo e' molto piu sarcastico e cinico e non esita a tacere sulla pianta carnivora pur di fare soldi, il dentista ( il personaggio piu riuscito, grande steve martin) qui e' un ribelle psicopatico che assomiglia a johnny il selvaggio e inoltre e' il perverso fidanzato di audrey, mentre nel primo era si sadico ma di secondo piano come personaggio, sono assenti il mitico mangiatore di garofani (dick miller) i due sbirri alla bogart,la madre ipocondriaca , ma fortunatamente bill murray rende bene il masochista che un tempo era il giovanissimo jack nicholson.
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l'ho visto dopo il primo di roger corman, ed' e' uno dei remake meglio riusciti che ho visto....anche se preferisco di gran lunga il primo molto piu pittoresco noir e raffinato, ...inoltre la storia e 'stata abbastanza modificata, audrey qui e' una svampita bruttina e sognatrice mentre nel primo e' una normale e dolce ragazza, mr musnhnik qui e' quasi un personaggio di contorno mentre nel primo e' molto piu sarcastico e cinico e non esita a tacere sulla pianta carnivora pur di fare soldi, il dentista ( il personaggio piu riuscito, grande steve martin) qui e' un ribelle psicopatico che assomiglia a johnny il selvaggio e inoltre e' il perverso fidanzato di audrey, mentre nel primo era si sadico ma di secondo piano come personaggio, sono assenti il mitico mangiatore di garofani (dick miller) i due sbirri alla bogart,la madre ipocondriaca , ma fortunatamente bill murray rende bene il masochista che un tempo era il giovanissimo jack nicholson. audrey 2 qui e' un alieno e vuole conquistare il mondo mentre nel primo sono sconosciute le sue origini. il finale e' assai diverso. peccato era piu bello e nero l'altro. molto gradevoli sono le musiche in particolare "little shop of horrors, downtown e im a dentist, la mia preferita.bei cammei di jim belushi chris guest e john candy
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paolp78
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domenica 4 agosto 2024
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musical comico, poco riuscito
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La celebre commedia nera portato sul grande schermo negli anni 60’ da Roger Corman, viene riproposta in chiave musicale da Frank Oz: il risultato è un’opera poco convincente sia come musical che sul piano comico-umoristico.
Delle canzoni presenti nella pellicola si salva soltanto una, la divertente “I’m a dentist” cantata da Steve Martin, canzone così orecchiabile ed ispirata che viene riproposta anche nei titoli di coda; delle altre non se ne ricorda una invece. Anche le coreografie che accompagnano i brani cantati non si fanno ricordare, anzi sono ridotte all’osso se non addirittura quasi assenti.
Le parti umoristiche non sono abbastanza ficcanti, in quanto penalizzate dall’impianto musicale che inevitabilmente ostacola lo sviluppo delle dinamiche comiche, a cui viene lasciato poco spazio.
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La celebre commedia nera portato sul grande schermo negli anni 60’ da Roger Corman, viene riproposta in chiave musicale da Frank Oz: il risultato è un’opera poco convincente sia come musical che sul piano comico-umoristico.
Delle canzoni presenti nella pellicola si salva soltanto una, la divertente “I’m a dentist” cantata da Steve Martin, canzone così orecchiabile ed ispirata che viene riproposta anche nei titoli di coda; delle altre non se ne ricorda una invece. Anche le coreografie che accompagnano i brani cantati non si fanno ricordare, anzi sono ridotte all’osso se non addirittura quasi assenti.
Le parti umoristiche non sono abbastanza ficcanti, in quanto penalizzate dall’impianto musicale che inevitabilmente ostacola lo sviluppo delle dinamiche comiche, a cui viene lasciato poco spazio. Oz cerca una comicità demenziale molto diretta e poco articolata, ottenendo qualche risultato solo con i personaggi più sopra le righe, mentre l’umorismo sofisticato e ricercato non va a segno.
Buona la realizzazione della mostruosa pianta carnivora; azzeccate scenografie e costumi, adatte al contesto.
Nei ruoli principali ci sono attori molto bravi, solitamente relegati a parti da comprimari: la coppia protagonista è formata da Rick Moranis, che ha l’aspetto perfetto per interpretare il classico nerd sfigato, e da una ispirata Ellen Greene che trova un’azzeccata caratterizzazione del proprio personaggio. Ottima la performance di Vincent Gardenia, interprete che difficilmente fallisce; incisiva e da ricordare quella di Steve Martin, a cui va sicuramente il personaggio più buffo, che il grande comico americano valorizza al meglio. Si ricordano poi tre spassosi camei di James Belushi, John Candy e Bill Murray.
Il finale è stato girato in due versioni: una con l’happy end, che è il finale utilizzato quando uscì il film; l’altro epilogo, che al contrario è catastrofico, venne scartato per paura che non fosse capito dal pubblico, ma successivamente è stato recuperato, tanto che oggi è visibile in alcune rare copie della pellicola che propongono questa conclusione alternativa.
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