elgatoloco
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venerdì 26 marzo 2021
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notevole traspsizione dle romanzo
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"Little Women"(Gillian Armstrng, dal romanzo di Louisa mary Alcott, screenplay di Robin Swicard, 1994)è la terza, terzultima trasposizione del celebre romanzo parzialmnete autobiografico, che racconta di una famiglia particolare(genitori seguaci di Raph Waldo Emerson, del suo"trascendentalismo", dove le figlie-quattro-di una madre forte, Susan Sarandn e di un padre impegnaot nella guerra di secessione, crescono generose verso il prossimo, nonostante la oro esrema povertà, che però non è miseria,;impazienti di sposarsi, salvo una, che brama di diventare scrittirce, che sogna il successo ma anche di contribuire al non ricco bilancio familiare.
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"Little Women"(Gillian Armstrng, dal romanzo di Louisa mary Alcott, screenplay di Robin Swicard, 1994)è la terza, terzultima trasposizione del celebre romanzo parzialmnete autobiografico, che racconta di una famiglia particolare(genitori seguaci di Raph Waldo Emerson, del suo"trascendentalismo", dove le figlie-quattro-di una madre forte, Susan Sarandn e di un padre impegnaot nella guerra di secessione, crescono generose verso il prossimo, nonostante la oro esrema povertà, che però non è miseria,;impazienti di sposarsi, salvo una, che brama di diventare scrittirce, che sogna il successo ma anche di contribuire al non ricco bilancio familiare. Si sposerà anche lei, ma...una dele sorelle muore di scarlattina, allora malattia pericolosissima, vista la carenza di cura, se contratta in età non più infantile. . La regia di Armstrong è decisamente "preziosa"per l'accurateza analitica e di ricostruzione ambientale, architettomica, comunque ai dettagli, con la scelta di una"totale"nella csa della famiglia, una scelta detcisamente anticonvenzionale quanto efficace. Certo, se ne ricavava unauccurata ricerca storico-documentarie, ma anche l'attenzione all dramma, dove le quattro figlie, Wynon Rider, TRrini ALvarado, Clarie Danes, Krysten Durst, mai soffocate, ma anzi incoraggiate dalla madre , resa da Susan Sanrandon, nonostante qualche capriccio e lirigio, crescono belle e intelligenti(più o meno, certo, come ovvio), in una sinergia che la vede confrontarsi , come"fatale"con sè e con il mondo, dove il"mondo"è, in un'epoca in cui le ragazze"dovevano"spoarsi presto avendo a disposizone una dote(un vero cruccio, viste le condizioni ecoomiche), il futuro marito. . Notevoli, come interpreti maschili, in un film-come nel romanzo, peraltro-decisamente al femminile, le prove di Gabriel Byrne e di Christian Bale, che si confrontano con la dominanza femminile, del resto necessaria e"necessitata". Forse la traspozione più recente, del 2019, arricchrtà una serie, quella delle trasposizoni filmiche di celebri romanzi, ma dimostrerà allo stesso tempo che la scarsità di idee da parte di soggettisti e sceneggiatori è decisamente in crescita ulteriore. Ispirarsi ai"classici"(variamente intesi)può essere arricjchente, ma forse è meno facile affermaro quando le trasposizioni filmche si susseguono quasi"incessantemente". E qui, come in altri casi, una"modernizzazione"è impossibile. El Gato
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barbi
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domenica 5 aprile 2020
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bellissimo... da vedere e rivedere
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Film curatissimo, fedele al romanzo nella scelta del cast, nelle sceneggiature,nei costumi.I personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, anche i luoghi sembrano familiari per chi ha letto i romanzi, quasicome far visita a delle vecchie amiche, per chi ama questo libro findall'infanzia.C'è tutto:si percepisce la tensione emotiva per la guerra,il dolore per la morte di Beth, le passioni dominanti che definiscono ciascun personaggio,l'intensità dei dialoghi, grazie alla quale bastano poche frasi, tanto efficaci, da connotarli caratterialmente,lc'è poi la questione degli schiavi,, il clima della guerra secessionista, l'impegno sociale della famiglia March,la questione femminile,l'unità familiare.
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Film curatissimo, fedele al romanzo nella scelta del cast, nelle sceneggiature,nei costumi.I personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, anche i luoghi sembrano familiari per chi ha letto i romanzi, quasicome far visita a delle vecchie amiche, per chi ama questo libro findall'infanzia.C'è tutto:si percepisce la tensione emotiva per la guerra,il dolore per la morte di Beth, le passioni dominanti che definiscono ciascun personaggio,l'intensità dei dialoghi, grazie alla quale bastano poche frasi, tanto efficaci, da connotarli caratterialmente,lc'è poi la questione degli schiavi,, il clima della guerra secessionista, l'impegno sociale della famiglia March,la questione femminile,l'unità familiare., scorci di vita quotidiana come il lavoro,.ll.'istruzione dei bambini, economia domestica..Davvero ben fatto!
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serenity
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mercoledì 1 aprile 2020
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delizioso...quasi quanto il libro
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Ho rivisto questo film varie volte, di cui l'ultima dopo aver letto il romanzo e devo dire che è uno dei pochi casi in cui posso affermare che la trasposizione sia stata quasi perfetta. Si percepiscono il calore della famiglia March, l'amore tra sorelle e quello fraterno verso Laurie, le difficoltà nell'accettare i cambiamenti e i dolori della vita. Jo è proprio come me l'ero immaginata, forte, ambiziosa, libera dalle convenzioni e incurante dei pregiudizi, ma anche alla ricerca continua di una sua identità. fatta di equilibrio tra la sua natura impetuosa e i valori che le sono stati trasmessi. Anche Meg, Beth e Amy, pur avendo meno spazio, sono ben inquadrate.
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Ho rivisto questo film varie volte, di cui l'ultima dopo aver letto il romanzo e devo dire che è uno dei pochi casi in cui posso affermare che la trasposizione sia stata quasi perfetta. Si percepiscono il calore della famiglia March, l'amore tra sorelle e quello fraterno verso Laurie, le difficoltà nell'accettare i cambiamenti e i dolori della vita. Jo è proprio come me l'ero immaginata, forte, ambiziosa, libera dalle convenzioni e incurante dei pregiudizi, ma anche alla ricerca continua di una sua identità. fatta di equilibrio tra la sua natura impetuosa e i valori che le sono stati trasmessi. Anche Meg, Beth e Amy, pur avendo meno spazio, sono ben inquadrate. Il cast è ineccepibile.
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isetta
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lunedì 22 giugno 2009
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mami è tornata!
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Ho visto il film "Piccole Donne" almeno un centinaio di volte, catturata dall'atmosfera serena, dai buoni sentimenti e, soprattutto, dal calore familiare che traspare fin dalla prima scena, quando le quattro sorelle in attesa sulle scale gridano a gran voce: "Mami è tornata!"..
Sembra di essere lì con loro, di avvertire quella vicinanza, quella solidarietà e quella voglia di stare insieme che caratterizza soprattutto la prima parte del film.
E'incredibile come il film, seppur ambientato nell'epoca della Guerra di Secessione, tratti temi ancora così "attuali" come il razzismo, la condizione della donna, lo sfruttamento dei bambini, la povertà, le differenze sociali per poi, di conseguenza, porre i riflettori sulla capacità individuale di "guardarsi dentro" e di pensare all'altro e non solo a sè, sia che "l'altro" sia un tuo caro o una persona bisognosa.
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Ho visto il film "Piccole Donne" almeno un centinaio di volte, catturata dall'atmosfera serena, dai buoni sentimenti e, soprattutto, dal calore familiare che traspare fin dalla prima scena, quando le quattro sorelle in attesa sulle scale gridano a gran voce: "Mami è tornata!"..
Sembra di essere lì con loro, di avvertire quella vicinanza, quella solidarietà e quella voglia di stare insieme che caratterizza soprattutto la prima parte del film.
E'incredibile come il film, seppur ambientato nell'epoca della Guerra di Secessione, tratti temi ancora così "attuali" come il razzismo, la condizione della donna, lo sfruttamento dei bambini, la povertà, le differenze sociali per poi, di conseguenza, porre i riflettori sulla capacità individuale di "guardarsi dentro" e di pensare all'altro e non solo a sè, sia che "l'altro" sia un tuo caro o una persona bisognosa.
E' interessante come la signora March cerchi di educare le figlie al di là degli stereotipi sociali e del giudizio altrui:nel rispetto dei propri sentimenti, delle proprie ambizioni e, soprattutto, nel rispetto di se stesse.
Mi lascia un pò d'amarezza la seconda parte del film quando le vite delle quattro sorelle prendono strade diverse: ciò è normale, ma mi sorprendo soprattutto difronte alla malattia di Beth in cui, durante gli ultimi momenti di vita, rimane solo Jo..Non so, ma sembra quasi che si perda quell'unità che faceva da perno all'intera commedia e che rendeva speciali le "Piccole Donne".
Isetta
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eve
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giovedì 15 gennaio 2009
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commento al film piccole donne
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Un film commuovente e travolgente,pieno di sentimenti ed emzioni
=by
eve=
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boh
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mercoledì 31 dicembre 2008
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non l'ho visto
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°°°jo°°°
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martedì 30 settembre 2008
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stupendo!
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Purtroppo non ho ancora visto il film, ma posso dirvi ke il libro è semplicemente meraviglioso!!non avevo mai letto 1 libro cs prima d'ora....fantastico!anke se nn ho ben digerito il fatto ke jo non si mettesse con laurie!!a proposito..MITICI CHRISTIAN BALE E WINONA RYDER!!!
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federica
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sabato 30 agosto 2008
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crescere
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Piccole Donne è in assoluto il film migliore del mondo.ci aiuta a capire come affrontare l'adolescenza,i piccoli problemi ecc......Trovo anche giusto aver fatto il film su questo capolavoro,le ragazze che non l'hanno letto oppure che trovano noiosa la lettura possono aprirsi la strada per il futuro,su ciò che vogliamo fare da grandi:a me così è successo,seguendo la mia piccola donna preferita Jo ho imparato che bisogna credere in quello che facciamo come lei che è stata molto coraggiosa e forte ad affrontare la morte della sorella Beth.Per questo ammiro molto questo film.
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francy ro
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domenica 13 luglio 2008
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il tuo cuore ha compreso il mio
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Proprio oggi ho rivisto per l'ennesima volta qst film stupendo. Stavo rispolverando le vecchie cassette ed è spuntata fuori quella di PICCOLE DONNE. Qnt volte da bambina sognavo di essere Jo, oppure Amy. A volte avrei voluto essere come Laurie. Mi catapultavo nel loro mondo, nella famiglia March soffrendo anch'io per la povera Beth o per il papà lontano, ma anche per la delusione di Jo, non scelta dalla zia per andare in Europa. Qualche volta mi dimenticavo delle sorelle Mach, ma puntualmente bussavano alla porta della mia memoria rievocando tanti bei ricordi... Solo posso dire che il loro cuore ha compreso il mio ed io ne sono felice. Francesca
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