
Anno | 2024 |
Genere | Sportivo, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Carlo A. Sigon |
Uscita | giovedì 19 settembre 2024 |
Distribuzione | Nexo Studios |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 settembre 2024
Il film evento che celebra il ventesimo scudetto del club neroazzurro. In Italia al Box Office Inter - Due stelle sul cuore ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 681 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Milano, 22 aprile 2024. Stadio San Siro. Si sta per giocare il derby n. 239 tra Milan e Inter. Se i nerazzurri vincono, diventeranno matematicamente campioni d'Italia e conquisteranno il 20°scudetto (che equivale alla seconda stella sulla maglia) della loro storia. Il documentario ripercorre le tappe fondamentali di questa stagione straordinaria, dagli spalti al campo di gioco, dagli spogliatoi al centro sportivo di Appiano Gentile, fino alla sede di Inter HQ.
C'è Gabriele Salvatores che racconta di come ha scelto di diventare interista dopo che la sua famiglia si è trasferita da Napoli a Milano alla fine degli anni '50 perché voleva vedere sulla maglia un po' dell'azzurro della squadra della sua città.
C'è Ligabue che rivela l'aneddoto che venti giorni dopo un suo concerto a San Siro nel 1997, sullo stesso campo ci avrebbe giocato il fuoriclasse Ronaldo. Ci sono anche la cantante Rose Villain e l'attrice Matilde Gioli, che è allo stadio e l'Inter segna proprio mentre sta parlando della sua passione per i colori nerazzurri. Ma ci sono anche le testimonianze dei tifosi, come il tassista sigla "Verona 89" che cita a memoria tutta la formazione del 13° scudetto del campionato 1988-89 con Giovanni Trapattoni in panchina.
Il documentario firmato da Carlo A. Sigon, che già aveva diretto Zanetti Story su uno dei calciatori-simbolo di tutta la storia dell'Inter, non è soltanto il film celebrativo di una grande impresa sportiva ma soprattutto un atto d'amore nei confronti della squadra. Lascia così la parola a tutti i protagonisti di questa annata, da Giuseppe Marotta (ora diventato Presidente) che cita Mandela, al mister Simone Inzaghi fino ai giocatori-simbolo. Tra questi ci sono Lautaro che parla con vista dal Duomo, Calhanoglu infallibile cecchino sui calci di rigore che decide quale direzione devono avere i suoi penalty prima di essere calciati, Di Marco che mostra il suo legame sanguigno con quella che è sempre stata la sua squadra del cuore fin da bambino. E poi Barella, Mkhitaryan, Sommer, Bastoni, Frattesi, Acerbi, Darmian, Carlos Augusto, Bisseck, Asslani, Pavard, De Vrij.
Inter - Due stelle sul cuore non si discosta dai documentari sportivi sulle squadre di calcio che hanno vinto dei campionati storici (come il recente Sarò con te sul film dello scudetto del Napoli della stagione 2022-23) o sui grandi campioni come, per esempio, Messi e Ronaldo. Guarda al presente ma si porta dietro anche pezzi di storia, sia quella dei grandi successi (dalla grande Inter di Herrera con il repertorio in bianco e nero a quella del 2010 che ha conquistato la Champions League) ma anche di quelle sconfitte recenti che hanno lasciato il segno, come lo scudetto vinto dal Milan nel 2022 o la finale persa a Istanbul con il Manchester City lo scorso anno dopo una gara comunque impeccabile.
Qualche momento è leggermente enfatizzato, come un gol rivisto più volte forse per sottolinearlo, anzi rimarcarlo come uno di quelli decisivi per la vittoria finale. Ma il documentario riesce comunque ad assolvere con mestiere e passione il suo compito. La cavalcata-scudetto, da derby a derby (dal 5-1 del 16 settembre 2023 a quello dello scudetto del 22 aprile 2024), per chi è tifoso, diventa l'occasione per rivivere tutte quelle emozioni a cominciare dalla telecronaca di Francesco Repice ("Sono le 22 e 43 minuti del 22 aprile del 2024. L'Inter è campione d'Italia per la ventesima volta della sua storia leggendaria..."). Tra le gare decisive, forse manca la vittoria a Firenze prima della sfida scudetto con la Juventus e l'accenno alla Champions League, soprattutto la gara d'andata con l'Atletico Madrid che aveva regalato l'illusione che questa squadra poteva arrivare a competere anche in Europa. Ma, oltre ai fatti, resta soprattutto la gioia e l'allegria di una grande festa che parte proprio dallo spogliatoio, sulle note del rito della canzone "Yalli Yalli" lanciato da Calhanoglu.
Si comincia dalla fine. Da quel 22 aprile 2024, più precisamente dalle ore "22 e 43 minuti del 22 aprile 2024". Le parole di Francesco Repice, storico radiocronista della trasmissione sportiva Tutto il calcio, minuto per minuto, sono ormai storia contemporanea del calcio meneghino. Parole che ritornano scritte su striscioni e magliette, in alcuni casi addirittura incise sulla propria pelle dai tifosi [...] Vai alla recensione »
Non c'è niente di meglio per una squadra che vincere il campionato in un derby cittadino. È quello che è accaduto all'Inter il 22 aprile 2024, quando ha battuto il Milan a San Siro e ha conquistato il suo 20° scudetto, quello della seconda stella sulla maglia. Il film di Carlo A. Sigon racconta la trionfale stagione 23/24 dei nerazzurri, seleziona i momenti decisivi in campo, accompagnandoli con il [...] Vai alla recensione »