Il corpo

Il reato del ?il corpo? ? aver rovinato una trama che avrebbe potuto essere interessante e con un buon finale? il reato ? aver scelto degli attori (a parte Battiston e Sartoretti che per? non salvano quest?accozzaglia) che non dovrebbero recitare nemmeno in una soap sudamericana? il reato ? la banalit? (forse presunzione) di alcune inquadrature inutili? peccato che il cinema debba continuamente sub?re queste violenze.

Film scritto male, al limite del grottesco, con una storia ricca di lacune e recitato ancor peggio. Si salvano Battiston e Sartoretti. Gli altri sembrano scappati da una fiction turca. Certo che se il cinema di genere italiano ? questo.....

A volte chi scrive recensioni negative, andrebbe indagato..
Film che scorre via alla grande, dopo una ventina di film 
Inguardabili, finalmente uno buono, finale molto imprevedibile, ottimi gli attori e si merita 4 stelle

Una sceneggiatura esemplare che ti tiene in suspense fino alla fine.

Incredibile come una buona idea possa poi così venir maltrattata fino a rendere il progetto in se un polpettone dark/comico (da leggere darcomico, tutto attaccato...suona più ironico ancora) che non prevede sconti alla sensazione di incapacità di chi lo ha pensato e diretto.
Qua il mitico Battiston, altro attore attuale che ho sempre apprezzato, come dire...gigioneggia. La caricatura che ne esce è una ridicola macchietta di suoi altri personaggi come il caro Stucky della serie omonima. Il Di Luigi invece mi sembra in parte come la mia gatta che vuol mimare un pappagallo. Per nulla credibile insomma.
E le scene si rincorrono una dopo l'altra forse pretendendo di eccitare, colpire, spaventare lo spettatore, ma alla fine queste sono tutte rincorse contro un muro dove l'ultimo sprazzo di pudore (verso lo spettatore) si infrange violentemente. [+]

Incredibile come una buona idea possa poi così venir maltrattata fino a rendere il progetto in se un polpettone dark/comico (da leggere darcomico, tutto attaccato...suona più ironico ancora) che non prevede sconti alla sensazione di incapacità di chi lo ha pensato e diretto.
Qua il mitico Battiston, altro attore attuale che ho sempre apprezzato, come dire...gigioneggia. La caricatura che ne esce è una ridicola macchietta di suoi altri personaggi come il caro Stucky della serie omonima. Il Di Luigi invece mi sembra in parte come la mia gatta che vuol mimare un pappagallo. Per nulla credibile insomma.
E le scene si rincorrono una dopo l'altra forse pretendendo di eccitare, colpire, spaventare lo spettatore, ma alla fine queste sono tutte rincorse contro un muro dove l'ultimo sprazzo di pudore (verso lo spettatore) si infrange violentemente.
Uniche due note positive sono certo il commento sonoro, che comunque a parte la scena del party e poco altro risulta slegato dal contesto, e... Claudia Gerini.
Si, proprio lei: persa la pelle da plastic doll di Iris Blond, dimenticate le ragazzate degli acerbi tempi di Boncompagni. qua...si trasforma in un personaggio interessante.
Quella Claudia che da giovane era una come tante, nemmeno attraente a mio avviso, qua diventa qualcosa di più simile ad una seria "dark lady" delle quali tanto avremmo bisogno in questo poco interessante panorama cinematografico italiano del nuovo millennio.
Una Claudia che potrebbe reggere il film da sola con qualche sguardo, qualche posa, qualche movenza felina.
E' indubbio: in "Il Corpo" i suoi difetti di età si notano tutti, ma sono quelli che le conferiscono tanto carisma e sintomatico mistero rispetto alle prove di quando "o' faceva strano".
A Claudia ormai manca un serio copione per sfondare, ma questo copione dove sarà mai???

Alla fine "Il Corpo" si rivela un pastiche mal riuscito ed anche confezionato male da vedere solo proprio in mancanza di qualche film di buona qualità.
Io per noia l'ho visto a spezzoni e, finale a parte che comunque poteva esser gestito diversamente, non ho trovato nulla di interessante nella visione.
Ma potevo evitarmelo: solo il desiderio di rivedere la Gerini in qualche altro flashback mi ha convinto ad andare fino in fondo... [-]

discreto film nella sommatoria.

 Remake di un film spagnolo di Oriol Paulo del 2012, "Il corpo " di Vincenzo Alfieri, pur presentando imperfezioni e alcune debolezze, ha il pregio di mantenere un ritmo sostenuto e intrigante che tiene alto l'interesse e la curiosità dello spettatore fino alla fine. L'intreccio narrativo si concentra sulla figura di Rebecca Zuin ( Claudia Gerini), una non più giovane e facoltosa imprenditrice del campo farmaceutico che viene trovata morta in seguito a un attacco cardiaco, senonchè a ingarbugliare la vicenda è la misteriosa scomparsa del corpo della donna dall'obitorio, aprendo così un'indagine. [+]

 Remake di un film spagnolo di Oriol Paulo del 2012, "Il corpo " di Vincenzo Alfieri, pur presentando imperfezioni e alcune debolezze, ha il pregio di mantenere un ritmo sostenuto e intrigante che tiene alto l'interesse e la curiosità dello spettatore fino alla fine. L'intreccio narrativo si concentra sulla figura di Rebecca Zuin ( Claudia Gerini), una non più giovane e facoltosa imprenditrice del campo farmaceutico che viene trovata morta in seguito a un attacco cardiaco, senonchè a ingarbugliare la vicenda è la misteriosa scomparsa del corpo della donna dall'obitorio, aprendo così un'indagine. A occuparsi del caso sarà l'ispettore Cosser ( un inedito e superlativo Giuseppe Battiston), uomo devastato in seguito alla morte della moglie avvenuta dieci anni prima e con evidenti problemi a gestire la rabbia, ma anche sarcastico e cinico che punta da subito il giovane marito della vittima Bruno Forlan. Attraverso numerosi flashback che gettano indizi utili allo spettatore per orientarsi nella vicenda, si capisce che il matrimonio tra i due presentava molte discrepanze, l'infedeltà di lui, la perfidia di lei, donna potente e spietata, perfettamente consapevole di avere da tempo restituito il bene prezioso della giovinezza che si vendica umiliando il consorte ed esercitare su di lui un controllo assoluto. Ma se Claudia Gerini è efficace nel ruolo della dark lady, altrettanto non si può dire di Andrea De Luigi che inciampa nel ruolo di un uomo dominato dalle donne, non solo dalla moglie ma anche , dalle relazioni occasionali , come la sorella della vittima, e in ambito sentimentale, quando compare Diana che gli farà girare la testa al punto di fargli fare qualsiasi cosa e di commettere follie per lei. I dialoghi tra il trasandato ispettore e il sospettato rivelano lo sprezzante contrasto tra un delitto del jet set e quelli della povera gente che vengono presto dimenticati e spesso impuniti Lo svolgimento della storia che ricopre un’intera notte, rende ancora più torbida la vicenda, c’è un susseguirsi d’immagini tra il reale e l’onirico che sbilanciano le idee , niente è come sembra, complice anche una pioggia incessante , si sfocia nell’horror tra una risata spregiudicata e un monologo sulla malinconia di un ispettore sempre più incalzante, fino a una conclusione che sa essere spiazzante perché non te lo aspetti, anche se non è una novità assoluta. Si rimane ancora increduli, sconcertati , mentre la voce limpida e melodica di Greg Lake chiude l’ultima immagine sulle note di un brano di immutata bellezza, uno dei più significativi dei King Crimson. [-]

Film travolgente, intenso,magnetico...in poiché parole stupendo!