Un buon esempio di horror etnografico, ambientato fra gli spessi boschi della Macedonia, in mezzo ad antiche comunità rurali per le quali la donna è in uno stato di assoluta subalternità. Narra di mitiche mangiatrici di lupi, della leggendaria vecchia zitella Mària (la cui orrifica storia le vecchie del villaggio raccontano ai bambini la sera, attorno al fuoco), e di Nevena, marchiata a sangue quand'era neonata dall'orripilante Mària. Malgrado lo stile ricordi il cinema poetico dell'ultimo Malick (mdp a mano ondeggiante, flusso di coscienza della protagonista in voce off), la sua applicazione al genere horror garantisce una certa intrigante originalità.
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Un buon esempio di horror etnografico, ambientato fra gli spessi boschi della Macedonia, in mezzo ad antiche comunità rurali per le quali la donna è in uno stato di assoluta subalternità. Narra di mitiche mangiatrici di lupi, della leggendaria vecchia zitella Mària (la cui orrifica storia le vecchie del villaggio raccontano ai bambini la sera, attorno al fuoco), e di Nevena, marchiata a sangue quand'era neonata dall'orripilante Mària. Malgrado lo stile ricordi il cinema poetico dell'ultimo Malick (mdp a mano ondeggiante, flusso di coscienza della protagonista in voce off), la sua applicazione al genere horror garantisce una certa intrigante originalità. E poi c'è quel tema della trasformazione di Nevena nelle sue vittime (sia detto per i non amanti del genere: con scene sanguinolente che mostrano l'eviscerazione degli organi del malcapitato) che dà luogo all'infantile stupore con cui la ragazza-strega esperimenta le vite degli altri esseri ai quali ruba la vita: una ragazza-madre (Noomi Rapace), un bel giovane, una bambina. Nello stupirsi della bellezza di queste vite, Nevena si fa personaggio dolente e umanissimo: "Non lo sapevo, non lo sapevo, poteva essere così..., le loro mani che illuminano, le loro voci che riscaldano". Con queste riflessioni, con questa consapevolezza, Nevena compie la sua, di metamorfosi, non più una sanguinosa metamorfosi stregonesca, ma una trasformazione interiore e profondamente umana.
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