Del giallo ha poco, spesso scopiazza (per es.il giochino del 6 e del 9) e una botta di incongruenze mai viste. La Zonin parte da Venezia ed è a Roma nel tempo che il poliziotto trova, insegue e affronta i due cattivi (a Venezia). Treni così veloci non esistono. Poi: chi ha sabotato l'auto della Zonin e come ha fatto a prendersi i documenti? Chi sono gli aggressori nelle due auto a Porto Tolle e quanto velocemente arrivano all'aggressione? Erano proprio dietro l'angolo? Personaggi di cui non si dice un bel niente. Come mai all'agente "informatico" viene in mente di seguire il protagonista con le telecamere della città e alla fine lo salva? Il bambino rapito che ne sa un sacco di elettricità e di chissà che altro.
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Del giallo ha poco, spesso scopiazza (per es.il giochino del 6 e del 9) e una botta di incongruenze mai viste. La Zonin parte da Venezia ed è a Roma nel tempo che il poliziotto trova, insegue e affronta i due cattivi (a Venezia). Treni così veloci non esistono. Poi: chi ha sabotato l'auto della Zonin e come ha fatto a prendersi i documenti? Chi sono gli aggressori nelle due auto a Porto Tolle e quanto velocemente arrivano all'aggressione? Erano proprio dietro l'angolo? Personaggi di cui non si dice un bel niente. Come mai all'agente "informatico" viene in mente di seguire il protagonista con le telecamere della città e alla fine lo salva? Il bambino rapito che ne sa un sacco di elettricità e di chissà che altro... forse un po'troppo per essere credibile... Ecc.ecc.
Una sceneggiatura spesso lenta e fiacca, due protagonisti inespressivi (specialmente lui), L'unica cosa che merita è la fotografia, che è su un'altro pianeta rispetto al resto, ma che proprio per questo lo rende imbarazzante.
Un tema importante, un'occasione buttata.
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