Anche io

Il MeToo diventa cinema d'inchiesta

In attesa della sentenza del processo Weinstein, in arrivo il 23 febbraio, e mentre nuove accuse di molestie sessuali si levano anche dalle nostre parti, esce il film sul #MeToo, il caso che nel 2017 ha sconvolto l'ambiente del cinema e della cultura. Tratto dal libro delle giornaliste Megan Twohey e Jodi Kantor, Anche io si inscrive nella tradizione del cinema di giornalismo investigativo basato su fatti reali (Tutti gi uomini del Presidente, Spotlight), proponendosi di mostrare con verosimiglianza, senza ricorrere a sensazionalismi, l'andamento delle indagini. Il problema di Megan e Jodi è riuscire a penetrare il muro di omertà imposto al le vittime da Weinstein (che appare in una sola scena, ma senza che se ne veda il viso). Le giornaliste, interpretate da Carey Mulligan e Zoe Kazan, sono diverse ma complementari, ugualmente determinate nel resistere alle minacce e alle pressioni del potentissimo tycoon. Pur con le titubanze e i timori (Megan soffre di depressione post-partum) del caso. Alla testa di un cast tutto al femminile, la regista Maria Schrader adotta uno stile di regia sobrio, sottolineato da una fotografia realistica. Senza rinunciare, però, a un ritmo coinvolgente e a un crescendo emotivo ade-guato all'entità dello scandalo.
Da La Repubblica, 19 gennaio 2023


di Roberto Nepoti, 19 gennaio 2023