Con abituale sfrontatezza
di Enrico Danesi Giornale di Brescia
Ecco una di quelle commedie che i francesi sanno fare meglio di chiunque altro e di cui il pubblico transalpino sembra non stancarsi mai. «Gli amori di Anaïs» è un film a tratti frenetico, malizioso, parlato al limite dell'eccesso, arricchito da un commento sonoro classicheggiante che fa da contrappunto alle immagini, aggiungendo un pizzico di malinconia alla storia. Ispirato all'inarrivabile «Le notti della luna piena» di Rohmer - sebbene Charline Bourgeois Tacquet abbia esplicitato una matrice parzialmente autobiografica del plot -, segue dappresso le incerte traiettorie sentimentali della protagonista (interpretata con l'abituale sfrontatezza da Anaïs Demoustier), rivelando il talento della giovane regista per una narrazione fresca e dall'impatto immediato, che lascia sullo sfondo la riflessione sull'inafferrabilità dei sentimenti e sulla complessità disordinata degli stati d'animo. [...]
di Enrico Danesi, articolo completo (1658 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 30 aprile 2022
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