tommaso1
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lunedì 20 settembre 2021
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non mi è piaciuto
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non avevo visto il primo, mi hanno invitato a vedere questo sequel, devo confessare che ho faticato a restare fino alla fine.Battute e situazioni che non mi hanno mai fatto ridere tanto scontate,film durato anche troppo, 90 minuti andava bene.
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chicalinda
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domenica 19 settembre 2021
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leggerezza
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Di nuovo Grandi!!
Ottima performance tutto esagerato colori espressioni situazioni volutamente!,
Ci si emoziona si ride e si piange basta lasciarsi andare.
Fatti di cronaca Romana ben ripresi e denunciati fanno da sfondo al tema serio .... una sinistra radical chic che poco vuole avere a che fare con quelle borgate per le quali intende impegnarsi.
E LA BELLEZZA ancora una volta una chiave di lettura della realtà è una via di uscita dall',ignoranza e dal degrad.
Temi cari alla Cortellese e coerenti alle tante iniziative culturali che si stanno tenendo nelle nostre periferie.
Insomma un film dalla risata impetuosa e intelligente!!
Fortemente consigliato sopratutto per chi AMA ROMA!!
UNA rROMA che come dice La Coretellese dalla terrazza di Castel Sant'Angelo.
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Di nuovo Grandi!!
Ottima performance tutto esagerato colori espressioni situazioni volutamente!,
Ci si emoziona si ride e si piange basta lasciarsi andare.
Fatti di cronaca Romana ben ripresi e denunciati fanno da sfondo al tema serio .... una sinistra radical chic che poco vuole avere a che fare con quelle borgate per le quali intende impegnarsi.
E LA BELLEZZA ancora una volta una chiave di lettura della realtà è una via di uscita dall',ignoranza e dal degrad.
Temi cari alla Cortellese e coerenti alle tante iniziative culturali che si stanno tenendo nelle nostre periferie.
Insomma un film dalla risata impetuosa e intelligente!!
Fortemente consigliato sopratutto per chi AMA ROMA!!
UNA rROMA che come dice La Coretellese dalla terrazza di Castel Sant'Angelo... "Roma anche se gli dai un calcio é sempre Bella..."
ogni riferimento è puramente casuale a questa politica incapace e distratta nel governare UNA BELLEZZA INDISCUSSA!!.
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jonnylogan
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domenica 5 settembre 2021
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ancora un gatto in tangenziale
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Giovanni e Monica si sono lasciati ormai da tre anni ma mentre lui ha iniziato a frequentare una nuova persona, Monica è invece finita in carcere per un furto commesso dalle due gemelle, Pamela e Sue Ellen. Per poter essere rilasciata in anticipo Monica pensa di rivolgersi proprio a Giovanni il quale grazie alle sue conoscenze la fa rilasciare a patto che svolga un periodo di servizi sociali presso la comunità di San Basilio gestita da Don Davide. Nel frattempo anche Alessio, figlio di Monica, e Agnese, figlia di Giovanni, si rincontrano ma a Londra dove Agnese studia al college e Alessio lavora come cameriere.
A quattro anni di distanza dal precedente capitolo diretto sempre da Riccardo Milani, e tracciato sull’esperienza personalmente vissuta con sua figlia, si ritorna a narrare delle incomprensioni fra due mondi apparentemente inconciliabili e distanti sia geograficamente che in termini morali.
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Giovanni e Monica si sono lasciati ormai da tre anni ma mentre lui ha iniziato a frequentare una nuova persona, Monica è invece finita in carcere per un furto commesso dalle due gemelle, Pamela e Sue Ellen. Per poter essere rilasciata in anticipo Monica pensa di rivolgersi proprio a Giovanni il quale grazie alle sue conoscenze la fa rilasciare a patto che svolga un periodo di servizi sociali presso la comunità di San Basilio gestita da Don Davide. Nel frattempo anche Alessio, figlio di Monica, e Agnese, figlia di Giovanni, si rincontrano ma a Londra dove Agnese studia al college e Alessio lavora come cameriere.
A quattro anni di distanza dal precedente capitolo diretto sempre da Riccardo Milani, e tracciato sull’esperienza personalmente vissuta con sua figlia, si ritorna a narrare delle incomprensioni fra due mondi apparentemente inconciliabili e distanti sia geograficamente che in termini morali. Da un lato il borghese Giovanni, ancora alle prese con la sua think tank rivolta al recupero urbano di luoghi altrimenti abbandonati. Dall’altro Bastogi, periferia nord ovest della capitale e luogo ancora degradato esattamente come quattro anni fa, oltre che quartiere dove risiede Monica in compagnia delle due gemelle cleptomani che l’hanno trasformata a sua insaputa in una loro complice. Nel mezzo una trama che rispetto alla novità presentata con la prima pellicola, stenta a decollare, nonostante l’arrivo di Luca Argentero, nel ruolo di un parroco dai metodi sbrigativi e di frontiera, e un’apparizione un po’ più prolungata di Claudio Amendola, nel ruolo del pluripregiudicato ex marito di Monica. Sarà proprio su queste poche aggiunte e sulle disavventure legali della stessa Monica, con tanto di ritorno a Coccia di Morto, spiaggia del litorale che aveva rappresentato il vero spartiacque fra le differenti visioni dei due nuclei, borghese e proletario, che si arriva a un finale conciliante. A nulla purtroppo vale, per risollevare quest’ultima fatica, la pur ottima prestazione del duo Albanese – Cortellesi, arrivato alla terza pellicola e affiatato come non mai.
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maramaldo
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mercoledì 1 settembre 2021
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allegria!
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Chiave di lettura per non "sprecare" il film. Sarebbe un peccato perchè dentro vi sono gusto di rappresentazione e bravure. Tentativi di umorismo più o meno riusciti. Lodevole l'intento di ricuperarvi al culto del bello: se vi siete soffermati pensosi su Plutone che affonda la manaccia nella tenera carne di Proserpina, non potrete più fare a meno di Bernini.
C'è il pericolo che una qualche inconfessata immedesimazione possa farvi distillare acrimonia.
Esempi. Don Davide (Luca Argentero), trovargli difetti? Sfottere i "buoni"si può, in "santa" pace e se fuori tiro dei kalashnikov. Camilla (Sarah Felberbaum), intellettuale evanescente ma composta e distinta, almeno lei.
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Chiave di lettura per non "sprecare" il film. Sarebbe un peccato perchè dentro vi sono gusto di rappresentazione e bravure. Tentativi di umorismo più o meno riusciti. Lodevole l'intento di ricuperarvi al culto del bello: se vi siete soffermati pensosi su Plutone che affonda la manaccia nella tenera carne di Proserpina, non potrete più fare a meno di Bernini.
C'è il pericolo che una qualche inconfessata immedesimazione possa farvi distillare acrimonia.
Esempi. Don Davide (Luca Argentero), trovargli difetti? Sfottere i "buoni"si può, in "santa" pace e se fuori tiro dei kalashnikov. Camilla (Sarah Felberbaum), intellettuale evanescente ma composta e distinta, almeno lei. Luce (Sonia Bergamasco), mutevole nell'abbracciare fideismi se motivata da pulsioni viscerali, vi sembra insolita? Il mascherone di Sergio (Claudio Amendola, più significativo nel primo "gatto"), si produce nella parodia borgatara di un famoso scambio di ostaggi ma l'ispirazione viene dalla cronaca. Antonio Albanese (Giovanni) mostra di aver portato a termine il processo di decantazione artistica che, un giorno, lo farà includere nella nomenklatura dell'attorialità nostrana.
Ci sarebbero... "Houston, abbiamo un problema: nel cast ufficiale (neppure dell'episodio precedente) non si registrano dati su personaggi di un certo peso. Possiamo parlarne lo stesso?" Faccenda inesplicabile. Eppure, se un domani la Storia del Cinema dedicherà righe ai lavori di Milani sarà grazie alle leggiadre ma non leggere shoplifters (come nel film, gareggio anch'io per la facezia più ignobile). Un'affettuosa indulgenza ammanta le gemelline: nate e cresciute a Bastogi. come Dracula in Transilvania è la location che ti frega. Nuvole rosa confetto, allietano cantando gli emarginati festanti a convito. Scherzateci su, intanto per molto di meno hanno dato un oscar.
Mi costringo a scrutare in questo colorito neorealismo. Emergono solo interrogativi. La Cortellesi è un'icona? Non parlo degli shirt che denudano l'anima nè delle calzature psichedeliche ma sempre più vaste aree dell'epidermide osservo istoriate. Nostalgia, invito a tornare al primitivo? Senza offesa, per carità, non implica necessariamente un regresso. Cara Paola, alle bambine che strappiamo all'oscurantismo possiamo offrire come modello Monika? E, se non te, chi altra?
Buttiamola sul dozzinale. Quella ciocca di capelli, color arancia sanguinella... Più fiammante, mi dirai, ma la stessa tinta della "tua" Scarlett Johansson in Black Widow. Ma allora, perchè non dirlo, si trattava, casereccio, di un fantasy.
P.S. Coccia di Morto, invece, è reality. Dall'abitato di Fiumicino tira dritta verso il nulla una stradina polverosa, senza un albero, Viale di Coccia di Morto. Da un lato fiancheggia l'aeroporto, dall'altro parallela all'arenile che si fregia del nome. Una spiaggiaccia cosparsa di detriti. Corrente costiera diretta a nord vi restituisce la "monnezza" galleggiante che il Fiume Sacro porta a mare. Si allude?
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umberto
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martedì 31 agosto 2021
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sequel forzato
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COME UN GATTO IN TANGENZIALE - RITORNO A COCCIA DI MORTO... Tipico esempio di come forzare una storia visto il successo del primo film, mettendo anche le premesse per un terzo capitolo, ottenendo però un risultato nettamente inferiore al precedente. Per carità, i momenti in cui ride ci sono e come, ma sono dei flash sparsi. Gli stessi protagonisti non danno sfoggio appieno del loro talento, apparendo quasi come attori alle prime armi. Peccato. Per fortuna le gemelle!!!!
Voto: 6,5
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mariateresa
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domenica 29 agosto 2021
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c''era una volta il cinema comico
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Perfettamente d'accordo con chi lo ha definito IMBARAZZANTE, la classica non so come definirla, cercate voi l'aggettivo più basso che potete, che ti fa disamorare del cinema e ti fa chiedere : Ma questo è cinema o avanspettacolo di infima serie? Mi spiace per la Cortellesi ma sarebbe ora che si impegnasse in qualcosa di più serio, ritengo che ne abbia le capacitò
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frankmoovie
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lunedì 16 agosto 2021
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non solo risate ...
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Avevamo voglia di vedere un film divertente, una commedia all’italiana come ai vecchi tempi, quando alla risata si univano le pecche di una società ammalata, divisa tra ricchi e poveri, tra gente di sinistra che aiuta gli altri e ama gli agi e gente di destra che snobba i problemi pensando a se stessa ma capace di tendere una mano quando le situazioni diventano pesanti. A differenza del primo film della serie, questa volta è stato seguito uno schema che approfondisce temi e personaggi, non solo i principali, ma anche quelli che dovrebbero fare da contorno e invece lasciano impronte.
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Avevamo voglia di vedere un film divertente, una commedia all’italiana come ai vecchi tempi, quando alla risata si univano le pecche di una società ammalata, divisa tra ricchi e poveri, tra gente di sinistra che aiuta gli altri e ama gli agi e gente di destra che snobba i problemi pensando a se stessa ma capace di tendere una mano quando le situazioni diventano pesanti. A differenza del primo film della serie, questa volta è stato seguito uno schema che approfondisce temi e personaggi, non solo i principali, ma anche quelli che dovrebbero fare da contorno e invece lasciano impronte. Quindi, un bravo a Riccardo Milani che ha saputo liberarsi dalle gag scontate e circondarsi di attori bravi e collaudati come Antonio Albanese, Paola Cortellesi (un gradino più su), Sonia Bergamasco, Luca Argentero, Claudio Amendola sempre a suo agio nelle parti del borgataro, tanti altri ben scelti e caratteristi. Importanti immagini di Roma e anche quelle che evidenziano le brutture di certi quartieri … Forte l’accento sulla cultura che non fa “magnare” secondo alcuni e invece può rivoluzionare la vita di una città e la crescita di persone. Insomma. siamo usciti soddisfatti e Coccia di Morto, con la suora fantasma non ci ha proprio fatto paura!!!
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sabato 14 agosto 2021
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imbarazzante
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Sono al cinema e siamo all’intervallo di questo che non definirei un film ma un supplizio; la sagra dei luoghi comuni sulla sinistra salottiera e radicalchic e la incorrotta veracità del popolino. Non si ride ma si soffre e ci si domanda se gli attori ci sono o ci fanno in queste produzioni che avviliscono il cinema italiano e offendono il pubblico. Non c’è un soggetto, dico uno accettabile, sono tutti volgari perché assurdi e scontati allo stesso tempo, per niente divertenti. Non credo che resisterò fino alla fine, anzi no ora che è apparso anche il coatto con l’hummer la cifra è colma
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