Nadav Lapid non ritrova la grazia di Synonymes: in Concorso, un po' agit-prop, un po' solipsistico, a perdere è lo spettatore
di Federico Pontiggia Il Fatto Quotidiano
Quarto lungometraggio di Nadav Lapid, Ha'berech (Ahed's Knee) corre per la Palma d'Oro: una prima volta per il regista israeliano. Reduce dal successo di Synonymes, Orso d'Oro a Berlino nel 2019, ritrova parzialmente temi e atmosfere, non il valore: tanto ambizioso quanto confuso, autobiografico quanto solipsistico prima e arruffapopolo dopo (e fuori tempo massimo), prende il titolo internazionale dell'attivista palestinese Ahed Tamimi, ispirazione del prossimo lavoro del filmaker israeliano Y. (Avshalom Pollak). [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (2074 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 8 luglio 2021