
Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 17 novembre 2020
I viandanti come triplice levigazione della stessa figura: il Pellegrino, il Mago, il Cieco. In un moto incessante che conduce dall'Italia all'Irlanda, sempre «camminando nell'immagine».
CONSIGLIATO N.D.
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I titoli, in ordine cronologico: Ogni roveto un dio che arde (2017, 21'34"), Nell'insonnia di avere in sorte la luce (2018, 27'43"), Ubi Amor Ibi Oculus (2020, 24'31"). Cinque anni in posa fluviale, stupefatti dagli incontri, tutti vissuti nella direzione di un cinema sbordante, umilissimo ma capace di improvvisi guizzi, come quando il fotogramma è chiamato a ridestare un film assopito nella pietra o a decretare, con lo stesso gesto iniziatico, una seconda nascita dell'immagine. Un cinema che ribadisce il carattere androgino della visione; che sta sempre nel mezzo di ogni relazione; che connette, disgiunge, monta, sovrappone e si allarma quando avverte il lampaneggio delle cose; che fa di noi stessi il luogo in cui si agita e si rimescola tutta l'esteriorità del mondo.