ettore
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martedì 28 dicembre 2021
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ufficio complicazione cose semplici
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PREMESSA: non sono uno di coloro che rifuggono dalle cose appena c'è un po' di complicazione, mi piace indagare, smontare e pensare. Mi piace credere e costruire, capire e crescere. Ma questo film (?) mette a dura prova qualunque convincimento: due ore e mezza in cui non si capisce assolutamente nulla, in cui tutto va all'indietro con scene grottesche e ridicole (i combattimenti all'indietro??? ditemi che non è vero) in cui non si capisce chi è il buono e chi è il cattivo, qual è il presente e quale il passato, cosa è già successo e cosa deve ancora succedere, che è morto e chi no, insomma non ho mai visto un guazzabuglio simile di scene incastrate una sull'altra senza un minimo di verosimiglianza.
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PREMESSA: non sono uno di coloro che rifuggono dalle cose appena c'è un po' di complicazione, mi piace indagare, smontare e pensare. Mi piace credere e costruire, capire e crescere. Ma questo film (?) mette a dura prova qualunque convincimento: due ore e mezza in cui non si capisce assolutamente nulla, in cui tutto va all'indietro con scene grottesche e ridicole (i combattimenti all'indietro??? ditemi che non è vero) in cui non si capisce chi è il buono e chi è il cattivo, qual è il presente e quale il passato, cosa è già successo e cosa deve ancora succedere, che è morto e chi no, insomma non ho mai visto un guazzabuglio simile di scene incastrate una sull'altra senza un minimo di verosimiglianza. Questo non è un film, è una ghigliottina impazzita che ti rincorre per affettarti il cervello, è una entità che vuole divorarsi la tua sanità mentale, è un luogo nel tempo pieno di vuoto e di oscurità dove cerchi un gatto nero mentre il gatto non c'è....... Anche "La talpa" era complicato, ho dovuto guardare il film, leggere il libro e poi riguardare ancora il film ma almeno si era su livelli di rassicurante umanità.... mentre qui dopo 1 ora e mezza ho spento e sono andato a leggermi la trama su Wiki e non ci ho capito nulla neanche lì allora mi è sorto un dubbio : sono io tonto (non quello di Lone Ranger) oppure il film è una c. pazzesca! Ai Poster l'ardua sentenza!
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tyler77
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martedì 13 luglio 2021
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orribile
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Ci sono 2 tipi di persone.
Quelli che hanno bisogno di dire che questo è un film spettacolare per darsi delle arie e trovare un senso alla propria esistenza e quelli che non ne hanno bisongo e reputano questo guazzabuglio di robe una cosa orrenda.
Fine recensione.
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simone pasquali
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venerdì 19 febbraio 2021
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rindondante...rindondante e luuuuuungoooo
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L'idea non è molto originale, lo svolgimento degno di macchiavelli ma con dialoghi tratti da Peppa Pig...mi dispiace molto per il protagonista, ma forse qualcuno dovrebbe spiegargli chi è suo padre...uno che fin dalle prime apparizioni ha dimostrato che l'ha nel sangue...a differenza (per ora) del figlio
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mr.rizzus
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venerdì 12 febbraio 2021
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masterpiece
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felicity
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martedì 19 gennaio 2021
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un rebus inaccessibile allo spettatore
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Tenet è un film nolaniano al 100%, senza se e senza ma.
Film Nolaniano è quello in cui un protagonista tormentato, mentalmente instabile, in situazione di disagio psicologico o afflitto da un rovello paranoide, è inserito in una struttura narrativa nella quale diverse forme di spaesamento spaziale/temporale/percettivo contribuiscono a trascinare lo spettatore negli ingranaggi della struttura narrativa stessa.
Da questo punto di vista, Tenet è un Inception molto meno intelligibile e dunque spettacolare. E quindi godibile.
Tenet, presentato come una versione 2.0 di 007, è in realtà un film fondamentalmente ostico, restìo a farsi godere a pieno, a cervel leggero.
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Tenet è un film nolaniano al 100%, senza se e senza ma.
Film Nolaniano è quello in cui un protagonista tormentato, mentalmente instabile, in situazione di disagio psicologico o afflitto da un rovello paranoide, è inserito in una struttura narrativa nella quale diverse forme di spaesamento spaziale/temporale/percettivo contribuiscono a trascinare lo spettatore negli ingranaggi della struttura narrativa stessa.
Da questo punto di vista, Tenet è un Inception molto meno intelligibile e dunque spettacolare. E quindi godibile.
Tenet, presentato come una versione 2.0 di 007, è in realtà un film fondamentalmente ostico, restìo a farsi godere a pieno, a cervel leggero.
Richiede un livello di attenzione costante e inusuale anche, ed è questa la vera novità, nei momenti in cui dovrebbe essere l’azione a prendere il sopravvento e trascinare nel tourbillon dell’entertainment. Cosa che non avviene mai.
Non ci sono momenti veramente liberatori, ci si ritrova continuamente a chiedersi cosa sta succedendo e perché, ci si interroga, da osservatori/spettatori, sui punti di vista delle due diverse entropie in gioco, su quale sia la realtà oggettiva di quella scazzottata, di quella sparatoria, di quella esplosione a tenaglia.
Se a questo si aggiunge che la sceneggiatura è parca di informazioni e dunque di istruzioni e lo spettatore è lasciato spesso da solo col suo intuito, si capisce che l’ultimo lavoro di Nolan è talmente personale e autoriale da rasentare l’arroganza.
Se ne può apprezzare il coraggio, la volontà di non scendere a compromessi, l’ingegnosità dell’assunto, quindi, così come disprezzarne la freddezza, l’esposizione lacunosa e le pretese nei confronti del suo spettatore.
Certamente rivederlo aiuta, ogni volta si capisce meglio quello che sta guardando, da tutti i punti di vista, e si rimane ammirati, per l’unicità e la grandiosità del tentativo e per l’ambizione smisurata di un regista che, a modo suo, ama il Cinema e le sue potenzialità e ha l’ardire di dire la sua.
Tenet non è un film "emozionante" in senso tradizionale, ma è emozionante analizzarlo, smontarlo, cercare di capirlo.
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pavold boy
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giovedì 7 gennaio 2021
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esercizio di stile
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Un film che manca prepotentemente nella grammatica cinematografica, ancor più evidente perchè in un film di Nolan. Montaggio imbarazzante e tagli scena inconcepibili per il livello del regista. Per non parlare dell'empatia quasi nulla che offrono i personaggi nonostante le discrete prove attoriali di Washington e Pattinson, abbastanza deluso invece dal villain interpretato da Kennet Branagh, la classica macchietta del cattivo col taglio new age che sputa, picchia e uccide.
Nel complesso si salva solo il concept e la colonna sonora che, nonostante l'assenza del partner Zimmer, risulta accettabile.
Inutilmente complicato e autoreferenziale, un tentativo di eccedere nel proprio modus operandi che sfocia in un casotto con molte ombre e poche luci
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antoniot
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giovedì 31 dicembre 2020
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senza parole
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Un film che non vedi l'ora che finisca per quanto è mediocre. senza nessun tipo di emozione, il protagonista forse è meglio che faccia un altro mestiere, è lontano anniluce dallo charme e il carisma del padre, Denzel senza parlare voto 10, il figlio .. anonimo quasi triste, nei colloqui (se fossero di lavoro sarebbe sempre non assunto) , poi la trama.. no comment. be uno di quei film in cui per curiosità lo vedi e quando finisce speri che non ci sia un seguito..(anche se cosi fa capire..).
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nicoladimi
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giovedì 31 dicembre 2020
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un ossimoro temporale
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Fantascienza nel passato e nel presente pensata dal futuro. Un cocktail di azione quasi stordente, un ossimoro temporale che tiene comunque agganciato alla pellicola con un racconto moderno di una trama vista e rivista.
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antonio solombrino
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martedì 29 dicembre 2020
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mai visto un film che non voglio rivedere
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I bei film si vogliono far guardare e riguardare, vuoi per la fotografia, o la sceneggiatura, o perché emozionano, fanno piangere, ridere. O perché vuoi capire! Ecco qui non c'è niente, e neppure voglio capire perché sfuggono talmente tante cose e molte sono assurde, e perché non sarebbe altro che un esercizio mentale complicato e inutile che alla fine vuoi che finisca subito per andare a dormire. Si ha palesemente la sensazione che non ci sia senso in nulla. Le scene di azione sembrano vissute con nonchalance, le decisioni vengono prese come se fossero tutti già preparati da anni e anni di addestramento, nulla lascia perplessi i personaggi di fronte alle assurdità che nel film avvengono, tutti sparano e non si vede chi spara, le scene tra dritto e rovescio che vanno in scena insieme sono di una inutile complicazione da chiedersi sempre "ma perché".
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I bei film si vogliono far guardare e riguardare, vuoi per la fotografia, o la sceneggiatura, o perché emozionano, fanno piangere, ridere. O perché vuoi capire! Ecco qui non c'è niente, e neppure voglio capire perché sfuggono talmente tante cose e molte sono assurde, e perché non sarebbe altro che un esercizio mentale complicato e inutile che alla fine vuoi che finisca subito per andare a dormire. Si ha palesemente la sensazione che non ci sia senso in nulla. Le scene di azione sembrano vissute con nonchalance, le decisioni vengono prese come se fossero tutti già preparati da anni e anni di addestramento, nulla lascia perplessi i personaggi di fronte alle assurdità che nel film avvengono, tutti sparano e non si vede chi spara, le scene tra dritto e rovescio che vanno in scena insieme sono di una inutile complicazione da chiedersi sempre "ma perché". Interstellar l'ho visto 5 o 6 volte, anche per la musica, dunkirk idem, qui la musica è l'unica cosa che va bene, anzi benissimo, ma procura disagio alla lunga, stordisce cene la cui comprensione è appannaggio solo di Nolan. Inception visto 6 volte, anche l'ultimo di mission impossible. Ma questo mi rifiuto di rivederlo, acquistato, entusiasta, ma deluso come mai.
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