onxd
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sabato 9 dicembre 2023
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il cane che pondera, scooby cartoon, film.
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Perchè lo scobby doo ci si potrebbe chiedere
ma con cosa dovevano fare il film, con
quale cane, il carlino? Prendendo
per es 6 carlini forse hanno notato che
uno dice di non esistere specie se vi è da pagare le tasse,
uno di essere daltonico e di non distinguer i colori,
uno di avere il covid, uno a farsi pubblicità delle sue crocchette,
e uno a mangiarsi le crocchette, che assurdità sarebbe, e a dire,
...carlino, ti sei bruciato tutte le crocchette!
perchè, e sei da 5 in pagella, al posto... di altre cose
e della condivisione e dello spettacolo. Così
dei 6 carlini non ne andrebbe neanche uno in realtà.
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Perchè lo scobby doo ci si potrebbe chiedere
ma con cosa dovevano fare il film, con
quale cane, il carlino? Prendendo
per es 6 carlini forse hanno notato che
uno dice di non esistere specie se vi è da pagare le tasse,
uno di essere daltonico e di non distinguer i colori,
uno di avere il covid, uno a farsi pubblicità delle sue crocchette,
e uno a mangiarsi le crocchette, che assurdità sarebbe, e a dire,
...carlino, ti sei bruciato tutte le crocchette!
perchè, e sei da 5 in pagella, al posto... di altre cose
e della condivisione e dello spettacolo. Così
dei 6 carlini non ne andrebbe neanche uno in realtà... Per
cui scooby doo, il cartoon non impegnativo per chiunque
piccoli e grandi e il possibile spettacolo del film.
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eddie_terreno
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venerdì 6 novembre 2020
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si e no
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Che dire...
Un reboot animato di Scooby Doo sinceramete me lo aspettavo e devo dire, come animazione, il film non è male.
Ovviamente partiamo dalle origini (l'incontro con gli attuali mistery inc.) e le citazioni non mancano
Il problema sta secondo me nella trama; mi spiego meglio:
volendo fare un crossover con tutti i personaggi di Hanna Barbera si ottine un prodotto pieno di buoni e cattivi che insieme vanno quasi a stonare il filo conduttore; poi ovviamente bisogna infilarci il pretesto, ed ecco il classico tesoro, stavolta custodito ALL'INFERNO; già proprio all'inferno perchè quel simpaticone di Alessandro Magno non poteva trovare una maniera più pratica; e poi un boss finale: Cerbero, il cane custode dell'Ade a 3 teste.
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Che dire...
Un reboot animato di Scooby Doo sinceramete me lo aspettavo e devo dire, come animazione, il film non è male.
Ovviamente partiamo dalle origini (l'incontro con gli attuali mistery inc.) e le citazioni non mancano
Il problema sta secondo me nella trama; mi spiego meglio:
volendo fare un crossover con tutti i personaggi di Hanna Barbera si ottine un prodotto pieno di buoni e cattivi che insieme vanno quasi a stonare il filo conduttore; poi ovviamente bisogna infilarci il pretesto, ed ecco il classico tesoro, stavolta custodito ALL'INFERNO; già proprio all'inferno perchè quel simpaticone di Alessandro Magno non poteva trovare una maniera più pratica; e poi un boss finale: Cerbero, il cane custode dell'Ade a 3 teste.
Comunque a fine di tutto ciò posso dire che il film è divertente, leggero e con una spruzzatina moderna; ma con una trama forse un pò "frullata"
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matteo fedele
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mercoledì 22 luglio 2020
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fino a esaurimento posti
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Il settimo film d’animazione digitale di Warner Animation Group si chiama solo “Scoob”. Titolo che fa presagire una storia più intima e focalizzata sul protagonista rispetto al solito “Scooby Doo e mostro random”.
E il prologo centra brillantemente questo obbiettivo, raccontando la nascita dell’amicizia tra cane e padrone e subito dopo quella della squadra di ficcanaso smascheratori di fantasmi. Quei primi 12 minuti sono un ottimo connubio di comicità, buoni sentimenti, citazioni a manetta e animazione di qualità. E sono anche i migliori del film.
Perché con i titoli di testa i personaggi diventano adulti, Fred diventa Zack Efron e il film di Tony Cervone decide che Scooby non gli basta più.
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Il settimo film d’animazione digitale di Warner Animation Group si chiama solo “Scoob”. Titolo che fa presagire una storia più intima e focalizzata sul protagonista rispetto al solito “Scooby Doo e mostro random”.
E il prologo centra brillantemente questo obbiettivo, raccontando la nascita dell’amicizia tra cane e padrone e subito dopo quella della squadra di ficcanaso smascheratori di fantasmi. Quei primi 12 minuti sono un ottimo connubio di comicità, buoni sentimenti, citazioni a manetta e animazione di qualità. E sono anche i migliori del film.
Perché con i titoli di testa i personaggi diventano adulti, Fred diventa Zack Efron e il film di Tony Cervone decide che Scooby non gli basta più. Meglio fargli incontrare tanti altri personaggi di Hanna & Barbera in una botta sola. E per adattarsi a loro il film abbandona le suggestioni orrorifiche della vecchia serie animata e cala la Mistery Inc. in un contesto supereroico, al quale non è nuova grazie ai vari crossover con Batman, ma che comunque non le si addice.
Ecco dunque un antagonista che non si traveste da spettro ma da altre persone. Trattasi del baffuto Dick Dastardly delle “Wacky Races”, che qui ha la voce di Lucius Malfoy, se ne va in giro su un’astronave grossa come l’acropoli di Atene e ha un esercito di robottini stile Minions coi quali ha indegnamente sostituito il perduto cane Muttley.
E dalla parte dei buoni si imbucano i supereroi Blue Falcon (Jr.) e Cane Prodigio dell’omonima serie animata anni ’60, qui doppiati da Mark Wahlberg e Ken Jeong.
E anche Dee Dee/Kiersey Clemons, delle meno note “TeenAngels”.
E Simon Cowell/Simon Cowell, di“X Factor”.
E nel secondo atto salta fuori addirittura il cavernicolo Captain Caveman/Tracy Morgan, residente su un’isola abitata da dinosauri come quella di Jurassic Park 3.
E per non farci mancare niente tiriamo in ballo anche Alessandro Magno, che ha nascosto un tesoro nell’Ade e con la tecnologia del quarto secolo avanti Cristo ha costruito un portale dimensionale che si apre e chiude con le impronte digitali. E per trovarlo bisogna mettere insieme i 3 teschi di Cerbero, altrimenti sembrava strano.
Un melting pot animato insomma, che purtroppo non ha la naturalezza di Lego Movie né la sua intelligenza nella gestione dello screentime. Questa commedia non abbastanza demenziale pigia continuamente sull’acceleratore, per paura di annoiare il suo giovanissimo target e perché teme che si ponga delle domande su quella trama delirante, ma non ha abbastanza tempo per fare niente. Perché ha appena 90 minuti ma si mette in testa di essere corale. Non può soffermarsi sul legame tra Scooby e Shaggy, perché vuole anche dare uno spessore psicologico a Dastardly, approfondire il rapporto tra Blue Falcon e la sua squadra, dare una sottotrama decente agli altri 3 della Mistery Inc. … Ha tanto da fare in poco e per forza di cose riesce a farlo solo in modo schematico e telefonato. Non ha nemmeno il tempo di costruire una rottura sensata tra i 2 veri protagonisti e così rende gratuita la loro successiva riappacificazione. L’impressione è che gli autori avrebbero avuto bisogno di mezz’ora in più per dare il giusto spazio a tutti i personaggi coinvolti. Ma è anche possibile che se avessero avuto più spazio avrebbero fatto arrivare anche Braccobaldo, Tatino & Tatone e i Flinstones su una macchina del tempo, quindi forse è stato meglio così.
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