Giona A. Nazzaro
Film TV
Affascinante osservare come Tsai Ming-liang giunga a sfiorare la classicità della sua forma cinema, dopo avere lavorato dentro e intorno alle formulazioni più radicali del modernismo. Days, in questo senso, è quasi un film "tradizionale". Tsai adotta un'osservazione documentaria frontale, evocando il sospetto del "tempo reale" o "morto" (ma anche queste sono "forme"). La presa di posizione è talmente precisa da lasciar affiorare il dubbio dell'assenza di stile e, in fondo, si tratta di un risultato notevole per un regista il cui lavoro è associato a decisioni visibili, evidenti. [...]
di Giona A. Nazzaro, articolo completo (1636 caratteri spazi inclusi) su Film TV 12 ottobre 2021