Ritratto complesso di una donna algida: una magistrale Nina Hoss domina un film che avrebbe avuto bisogno di maggiore maturità di scrittura
di Manuela Pinetti La Rivista del Cinematografo
Berlino, giorni nostri. L'insegnante di violino Anna (Nina Hoss, magistrale) decide di accogliere nel conservatorio in cui lavora il giovane candidato Alexander (Ilja Monti) contro il parere degli altri colleghi. Per Anna, e soltanto per lei, il ragazzo è molto talentuoso e grazie alle sue lezioni è certa che potrà superare l'esame di ammissione sei mesi dopo. Intanto la vita personale di Anna precipita: il figlio di decenne Jonas (Serafin Mishiev), anche lui studente di violino, le è sempre più lontano, e il rapporto col marito, l'amorevole liutaio francese Philippe (Simon Abkarian), si sta deteriorando. [...]
di Manuela Pinetti, articolo completo (3428 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 3 maggio 2022