alexfilm
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sabato 10 febbraio 2024
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bellissimo!
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La dimostrazione che quando si vuole fare un bel film, storico ma anche originale, lo si può ancora fare benissimo. All'altezza degli interpreti e dei realizzatori, un film che ci racconta le origini di un'epoca nella quale ancora viviamo, con dei particolarismi che echeggiano nell'animo umano.
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dandy
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giovedì 21 dicembre 2023
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poliziotti antieroici contro criminali "eroi".
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Da una sceneggiatura di John Fusco(prevista in origine per Paul Newman e Robert Redford )un resoconto dolente ed antispettacolare dell'uccisione della coppia criminale più famosa d'America,idolatrata dalla povera gente che li elevò a eroi.Il punto di vista è unicamente quello degli agenti,i due criminali (con l'eccezione di Bonnie mentre finisce un agente)non pronunciano una battuta e quasi non si vedono fino alla fine,ma non c'è alcuna elegia del trionfo della giustizia:i protagonisti sono stanchi e disillusi,ligi alla causa ma consci di essere semplici ingranaggi di un gioco più grande in un mondo cambiato che stentano a comprendere.E se per tutto il film viene evitata qualsiasi connotaziuone positiva in Bonnie e Clyde,la notevole sequenza finale dove la folla si scalmana per poter toccare la macchina e i corpi crivellati ne ribadisce il trionfo anche oltre la vita.
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Da una sceneggiatura di John Fusco(prevista in origine per Paul Newman e Robert Redford )un resoconto dolente ed antispettacolare dell'uccisione della coppia criminale più famosa d'America,idolatrata dalla povera gente che li elevò a eroi.Il punto di vista è unicamente quello degli agenti,i due criminali (con l'eccezione di Bonnie mentre finisce un agente)non pronunciano una battuta e quasi non si vedono fino alla fine,ma non c'è alcuna elegia del trionfo della giustizia:i protagonisti sono stanchi e disillusi,ligi alla causa ma consci di essere semplici ingranaggi di un gioco più grande in un mondo cambiato che stentano a comprendere.E se per tutto il film viene evitata qualsiasi connotaziuone positiva in Bonnie e Clyde,la notevole sequenza finale dove la folla si scalmana per poter toccare la macchina e i corpi crivellati ne ribadisce il trionfo anche oltre la vita.Una prospettiva insolita che però non porta il film oltre la soglia del già visto,ma il ritmo spedito a dispetto della pochissima azione,buoni dialoghi e l'efficace coppia Costner-Harrelson lo fanno funzionare dignitosamente.Prodotto e distribuito da Netflix.
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sabato 20 maggio 2023
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da vergognarsi
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Il solito commento privo di sensibilità e capacità critiche e ingolfato di farneticazioni ideologico-populiste che non vale nemmeno la pena di svergognare più di tanto, dato che è sputtanatamente di parte e si basa su un concetto delirante di "eroe romantico. Auguro solo all'autore di questo scempio di non avere un parente nelle forze dell'ordine massacrato e oltraggiato da uno di questi "eroi romantici"... Ma probabilmente se ne vergognerebbe...
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blualessandro
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lunedì 21 settembre 2020
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a me è piaciuto
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Leggendo le altre recensioni mi sono accorto che in effetti non è stato spiegato il perché del "successo" della coppia criminale nell'America dei primi anni '30.
Detto ciò ho molto apprezzato il film, con un kevin Costner crepuscolare e disilluso, Woody Harrelson perfetto nel ruolo di spalla, per una narrazione lenta ma mai stagnante. Un film che vale la pena di vedere soprattutto se, come me, si sconosce la storia se non per il nome ormai keggendario di questa coppia di criminali.
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alex62
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sabato 26 ottobre 2019
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così muore un mito: bonnie e clyde
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Kevin Costner e Woody Harrelson sono i protagonisti di questo racconto minimalista che lascia sullo sfondo - come se si trattasse di una coppia di figuranti - i celeberrimi assassini Bonnie e Clyde. Gli ultimi “rantoli” dell’epopea western americana venivano emessi da un mito postumo: la ballata macabra di una coppia di criminali che seppe incarnare con i propri delitti efferati la rivincita dei derelitti statunitensi reduci dalla grande tragedia della infinita crisi seguita al crollo di Wall Street nel 1929. A quel martedì nero: il 29/10/1929; seguirono anni di migrazione di massa in una bolgia infernale dove si smarrirono centinaia di migliaia di bambini e intere regioni furono ridotte alla fame.
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Kevin Costner e Woody Harrelson sono i protagonisti di questo racconto minimalista che lascia sullo sfondo - come se si trattasse di una coppia di figuranti - i celeberrimi assassini Bonnie e Clyde. Gli ultimi “rantoli” dell’epopea western americana venivano emessi da un mito postumo: la ballata macabra di una coppia di criminali che seppe incarnare con i propri delitti efferati la rivincita dei derelitti statunitensi reduci dalla grande tragedia della infinita crisi seguita al crollo di Wall Street nel 1929. A quel martedì nero: il 29/10/1929; seguirono anni di migrazione di massa in una bolgia infernale dove si smarrirono centinaia di migliaia di bambini e intere regioni furono ridotte alla fame. Da quella marea montante di carne umana scaturì un viscerale odio nei confronti delle istituzioni ed in particolare contro le forze dell’ordine che avevano garantito solo lo status quo delle classi al potere, dei ricchi che avevano proseguito i loro affari noncuranti della disperazione nella quale l’intero Paese era precipitato. Senza pietà, Bonnie e Clyde sterminarono un nugolo d’inseguitori, soprattutto poliziotti - male armati, poco addestrati e soprattutto non equipaggiati -, regalando ai più almeno l’illusione che la sofferenza fosse vendicata. Ma contro questi due “eroi” negativi - che appaiono inafferrabili - anche la risposta di due “pensionati”, se coerente con le ragioni della giustizia, può diventare efficace e lo diventa infine, dopo una caccia serrata e avversata da una fitta rete di connivenze e complicità dei banditi. La catarsi avviene sotto una pioggia di pallottole, intorno ai corpi crivellati e martoriati di due ragazzi colpevoli di innumerevoli assassinii, poi toccati e onorati da migliaia di mani commiseranti e copiose lacrime versate sull’auto, lungo il percorso verso la città e dopo, ai funerali (separati) di entrambi i fuorilegge. Kevin Costner ha imboccato da tempo la strada dei grandi attori: la tendenza alla “riduzione”. Limita ogni effetto, ogni azione, per far giungere intatta tutta l’emozione trasmessa dal suo viso, dalle sue movenze perfette. Una recitazione rara per la sua eleganza e solidità. Woody Harrelson arranca dietro di lui e fa una grande fatica a tenere il passo di questo attore, fra gli ultimi discendenti di una estinta specie di sofisticati interpreti, da Charles Laughton a Cary Grant, da H. Bogart a James Stewart, da Gregory Peck a Gary Cooper. Godersi un protagonista di questa levatura rammenta il cinema di altri tempi.
Il film è lento e poco incisivo, ma Kevin Costner è imperdibile.
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mae
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domenica 5 maggio 2019
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kevin &woody...e sullo sfondo bonnie & clyde
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Salve,
due coppie si fronteggiano in questo film: i due ex Texas Ranger e i due nuovi idoli della folla, Bonnie e Clyde.
Vecchi, stanchi, imbolsiti i primi e giovani, audaci e snelli i secondi. I primi vecchie glorie del passato, i secondi i nuovi idoli.
Nonostante la lunghezza, questo film scorre e ti tiene davanti lo schermo grazie alla bravura dei due attori protagonisti, capaci di impersonare due modi diversi di guardare il mondo moderno che ai loro occhi rimane quasi incomprensibile: un mondo in cui i giovani pensano che sia facile farsi beffe di un anziano - e sbagliano, pensiamo alla scena nel bagno in cui l'ex vecchio Texas Ranger mette fuori gioci tre balordi in ghingheri e peraltro in un momento di, diciamo, ""relax""!; un mondo in cui due fuorilegge diventano idoli della folla.
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Salve,
due coppie si fronteggiano in questo film: i due ex Texas Ranger e i due nuovi idoli della folla, Bonnie e Clyde.
Vecchi, stanchi, imbolsiti i primi e giovani, audaci e snelli i secondi. I primi vecchie glorie del passato, i secondi i nuovi idoli.
Nonostante la lunghezza, questo film scorre e ti tiene davanti lo schermo grazie alla bravura dei due attori protagonisti, capaci di impersonare due modi diversi di guardare il mondo moderno che ai loro occhi rimane quasi incomprensibile: un mondo in cui i giovani pensano che sia facile farsi beffe di un anziano - e sbagliano, pensiamo alla scena nel bagno in cui l'ex vecchio Texas Ranger mette fuori gioci tre balordi in ghingheri e peraltro in un momento di, diciamo, ""relax""!; un mondo in cui due fuorilegge diventano idoli della folla.
Sulla strada, mentre inseguono alla vecchia maniera le loro prede, un'America in poverta' che si arrangia come puo'.
Bonnie e Clyde sono invece piu' "raccontati" da chi li conosce, da chi cerca di giustificarli, dai Texas Ranger che hanno imparato a conoscerli dai loro omicidi, dalle sigarette che fumano, dai loro vestiti.
Bel film con due protagonisti ottimi, tanto serio uno quanto ironico l'altro, senza contare la Bates, brava anche in ruoli minori.
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andrea
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lunedì 22 aprile 2019
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sono d'accordo
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Si potrebbe non essere pienamente d'accordo con te se soltanto il film avesse approfondito la parte in cui si rappresenta il diffuso successo della coppia di criminali presso la popolazione americana ( azioni criminose della coppia viste dal popolo come riscatto e rivincita sulla depressione economica e sul proibizionismo ). Invece il film non risponde alla domanda del "perchè una coppia tanto criminale riscuota tanto successo presso l'opinione pubblica ?". Se avesse approfondito questo aspetto del fenomeno criminoso, fornendo anche un'altra chiave di interpretazione sociologica, il film sarebbe stato abbastanza sufficiente, nonostante che, sotto l'aspetto narrativo, alcune lungaggini forse potevano essere sfoltite.
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