Un'altra Vita - Mug

Jacek che insegna che cosa significa perdere la faccia

Pluripremiato l'anno scorso a Berlino, Un'altra vita - Mug è un film difficile da etichettare. Una commedia nera, forse, ma dai toni aspri e duri. I personaggi sono alcolizzati razzisti o fanatici religiosi: eppure la regista non li osserva con odio, piuttosto con pietà e mestizia per il mondo in cui ci tocca abitare. Bel giovane amante dell'hard-rock e della sua ragazza, Jacek lavora a una gigantesca statua del Cristo alta 36 metri. Sfigurato da un incidente sul cantiere, diventa a un tempo un eroe nazionale e una curiosità da circo mediatico. I chirurghi ne hanno fatto l'oggetto del primo trapianto facciale in Europa: nessuno lo riconosce, nessuno lo vuole. Che cosa significa -letteralmente - perdere la faccia? Che accade quando non ci si rispecchia più nello sguardo degli altri? È ciò che il film si (ci) chiede, con sobrietà d'immagini ma appellandosi al diritto di esprimere giudizi morali.
Da La Repubblica, 25 aprile 2019


di Roberto Nepoti, 25 aprile 2019